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GUERRA IN UCRAINANei prossimi sei mesi Mosca cercherà di ribaltare le sorti del conflitto

16.01.23 - 06:57
«La Russia non ha abbandonato i suoi obiettivi di massima, nonostante le sconfitte sul campo di battaglia» secondo gli analisti dell'ISW
keystone-sda.ch / STR (Evgeniy Maloletka)
Nei prossimi sei mesi Mosca cercherà di ribaltare le sorti del conflitto
«La Russia non ha abbandonato i suoi obiettivi di massima, nonostante le sconfitte sul campo di battaglia» secondo gli analisti dell'ISW

MOSCA - Il recente andamento della guerra in Ucraina è poco favorevole alla Russia, ma nei prossimi sei mesi il Cremlino riprenderà l'iniziativa e cercherà di fermare i successi ucraini.

È il parere degli analisti dell'American Institute for the Study of War (ISW). Nel rapporto quotidiano, citato dall'agenzia stampa ucraina Unian, viene sottolineato come Mosca abbia mancato la maggior parte dei risultati previsti all'inizio della "operazione militare speciale", ormai undici mesi fa. «Le truppe russe non sono riuscite a catturare Kiev, così come le regioni di Donetsk e Lugansk, a mantenere le loro conquiste nell'area di Kharkiv o nella città strategica di Kherson». Nemmeno la campagna missilistica contro le infrastrutture strategiche ucraine di fine 2022 non ha cambiato l'andamento del conflitto e demoralizzato la popolazione, rilevano ancora gli esperti.

La Russia, però, non demorderà e i prossimi mesi si preannunciano intensi. «Putin e alti funzionari del Cremlino continuano a ribadire che la Russia non ha abbandonato i suoi obiettivi di massima, nonostante le sconfitte sul campo di battaglia». Il presidente russo non ha modificato gli obiettivi, però secondo l'ISW ci sono «prove emergenti che sta cambiando aspetti fondamentali dell'approccio della Russia alla guerra».

Le ultime decisioni lasciano supporre una intensificazione degli sforzi bellici nel prossimo semestre: «Putin e il ministero della Difesa russo hanno annunciato piani per espandere drasticamente l'esercito regolare russo creando nuove divisioni, ristabilendo distretti militari nella Russia occidentale che operavano prima del 2010 e innalzando l'età della coscrizione». Tutti segnali, secondo gli esperti statunitensi, delle intenzioni di condurre operazioni di combattimento convenzionali su larga scala. «L'esercito russo sta mantenendo il personale mobilitato per un uso futuro, un allontanamento dall'approccio iniziale del Cremlino d'inviare rapidamente personale non addestrato al fronte nell'autunno del 2022».

Nello stesso tempo, la Russia sta cercando di ripristinare la base industriale legata al settore della difesa. Putin ha dovuto riconoscere pubblicamente i problemi di approvvigionamento e a Mosca si discute di una possibile nazionalizzazione delle industrie attive in questo comparto.

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COMMENTI
 

leobm 1 anno fa su tio
Malauguratamente per i popoli Ucraini e Russi questa è una guerra sbagliata tra nemici sbagliati in un momento sbagliato e in un luogo sbagliato. Non che ci siano guerre giuste perché ogni guerra e sbagliata. Se in passato si avesse adoperato più saggezza e meno sudditanza all'industria degli armamenti forse non si sarebbe arrivato fino a questa immane tragedia. A mio modo di vedere ora da ambo le parti (OTAN e USA compresi) si vuole solo dimostrare chi è più forte a scapito di tutta quella povera gente. È possibile arrivare a una follia del genere. Se in passato dietro a "certe" guerre vi era un modello ideologico, qui non vi è assolutamente niente. Se si affiancano Ucraini e Russi e si lasciano parlare noi faremmo molta fatica a capire chi e l'uno e chi è l'altro. Per il loro bene che si possa arrivare a una pace giusta per entrambi perché purtroppo più passa il tempo e più sarà difficile trovare una via di uscita. Mi sembra di vedere la I° guerra mondiale quando i due fronti inizialmente si davano reciprocamente la colpa e poi .....

italo luigi 1 anno fa su tio
La vedo dura come fine della guerra: la Russia è imbattibile ( troppo vasta e numerosa) l'Ucraina tiene alla propria sovranità, ma prima poi finirà. Serve decisione politica derivata da un vero dialogo.

Al4black 1 anno fa su tio
Considerazioni significative Lux Von Alchemy👍🏼 Grazie per il tuo P.to di vista sulla complessità della situazione.

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
L’unica cosa saggia da fare tra le parti è quella di comunicare e trovare accordi. Questo in considerazione dei need & want di ognuna, certo, ma anche consapevoli di quelle garanzie necessarie al non ripetersi di un medesimo scenario. Si tratta di un ben più complesso “conflitto” che tra due confinanti, è più che ovvio dalle parti aggiuntesi in seguito, per cui per nulla semplice risolvere. Ciò nonostante, questa “battaglia” tra fazioni avrà prima o poi una fine e, lì, avremo si spera la certezza di chi portava il cappello nero e chi quello bianco.

Ole 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Non è una guerra tra un aggressore e una vittima, è "un conflitto tra due confinanti"?
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