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MONDONo al sesso prima del matrimonio e alla minigonna. Le leggi assurde del mondo

20.12.22 - 06:31
C'è chi vieta l'intimo in pizzo e le donne in moto. E poi i ginecologi che non possono guardare le zone intime delle donne.
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Fonte Luca Fusco
No al sesso prima del matrimonio e alla minigonna. Le leggi assurde del mondo
C'è chi vieta l'intimo in pizzo e le donne in moto. E poi i ginecologi che non possono guardare le zone intime delle donne.

GIACARTA - Ha fatto molto discutere a livello internazionale la notizia di qualche giorno fa che l'Indonesia ha approvato degli emendamenti legislativi che vietano il sesso prematrimoniale. Quindi non una indicazione spirituale o religiosa, ma una vera e propria legge che vieta il sesso fuori dal matrimonio. Tra gli articoli più controversi del codice appena adottato vi è pure la criminalizzazione della convivenza delle coppie non sposate. Un duro colpo, secondo le organizzazioni per i diritti umani ai passi avanti fatti, pochi, e da fare, tanti, in tal senso. Ad esempio nei confronti delle coppie Lgbtq.

No all'intimo di pizzo - Stranezze, a volte nefandezze, delle leggi che finiscono per tarpare le ali alla libertà. Paese che vai, restrizione assurda che trovi.
Tanto per restare in tema con la crisi dell’est che imperversa da quasi un anno. Proprio in Russia, ma anche in Bielorussia e Kazakistan, dal 2014 vige il divieto alle donne di indossare intimo di pizzo. La motivazione ufficiale sarebbe la salute: il pizzo sintetico può essere infatti fonte di allergie e dermatiti.
Ma le donne russe non hanno affatto apprezzato e all’epoca organizzarono diverse manifestazioni con tanto di intimo di pizzo sulla testa, al grido di «Libertà di mutanda!».

No alle donne in moto - Dal punto di vista delle restrizioni eccessive Africa e Medio Oriente sono paesi leader. Sempre in Indonesia alle donne è vietato “inforcare” una moto come si fa solitamente a cavalcioni. Vi possono sì salire ma solo sedendosi su un fianco con le gambe rivolte entrambe dallo stesso lato. Ancora Indonesia protagonista delle restrizioni più inaudite: è infatti vietato masturbarsi, ci sono pene severissime, fino alla decapitazione.

No alle minigonne per combattere gli stupri - Va un po’ meglio in Arabia Saudita dove dal 2018, dopo tante proteste, è caduta la legge che vietava assolutamente alle donne di guidare le auto per paura che scoprissero troppo il viso degli abiti tradizionali. Dal 23 giugno 2018, dopo 28 anni di divieto, le donne saudite infatti hanno riottenuto il diritto di guidare, sempre però con il consenso del wali, il riferimento religioso e giuridico della zona, una sorta di governatore di provincia.

Insomma stiamo parlando di fatto per la maggior parte di leggi misogine. Come quella approvata nel 2012 in Swaziland. Come fermare l’altro numero di stupri femminili? Facile avrà pensato qualcuno: vietando le minigonne considerate da questi legiferatori dei veri e propri incentivi alla molestia al pari
anche dei pantaloni a vita bassa e qualsivoglia indumento ritenuto sconveniente. E ancora in Bahrain, un ginecologo maschio può visitare una donna, ma non può guardarle direttamente le parti intime e le può vedere solo attraverso il riflesso di uno specchio.

I paradossi di Norvegia e Parigi - Non fa eccezione l’Europa. In Norvegia non si possono vendere bibite che superano il 4.75% di gradazione alcoolica durante le elezioni, perché si pensa che possa influenzare negativamente la capacità di votare. Pensare che fino a pochi anni era ufficialmente illegale per una donna indossare i pantaloni a Parigi! Nel 1799, il Corpo di Polizia stabilì che una donna doveva chiedere il permesso all'ufficio competente per indossare i pantaloni. La rimozione ufficiale di questa norma, incredibile ma vero, è avvenuta soltanto nel 2013. Non finisce qui visto che dal 1910 furono istituiti nelle stazioni di Parigi luoghi designati a salutare appassionatamente il proprio partner. In sostanza era vietato baciarsi a causa dei ritardi causati dal lunghi saluti tra innamorati. Non a caso la chiamano città dell’amore…

Lì dove per una chewingum scatta la multa
Non solo restrizioni anacronistiche e spesso discriminatorie. In giro nel mondo ci sono ancora oggi in vigore leggi davvero assurde che però, a differenza delle altre, strappano un sorriso. In Gran Bretagna, dal 1839, è illegale ubriacarsi all'interno di un Pub o un locale che ha la licenza per vendere bevande alcoliche. In Missouri è vietato guidare con un orso "uncaged" a bordo, ovvero un orso libero. In Alaska non è possibile legare i cani sul tetto dell'auto. In Tennessee è vietato guidare mentre si dorme… A Singapore, masticare un chewingum può costare una multa di 1.000,00 dollari. La sua vendita è illegale dal 1992.

Nelle isole Samoa è illegale dimenticare il compleanno della propria consorte. In questo caso, la moglie può tranquillamente chiedere il divorzio. Sempre in tema matrimoniale in Kentucky, una donna non può risposare lo stesso uomo più di tre volte, sempre meglio della Francia dove è espressamente vietato sposare persone morte.

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COMMENTI
 

gufo 1 anno fa su tio
leggi disumane è dir poco!!!! ma chi le ha "inventate" non sgarra mai???? mah... mamma mia, povere donne veramente!!!!

Baxy91 1 anno fa su tio
Mi domando.. per persone che nella vita quotidiana, molto probabilmente poco istruite visto che optano per controllarli una legge simile, ma viene loro indotto a pensare che il modo di vestire di una donna è proporzionale al desiderio che fa suscitate nell’uomo e il “provocarlo” è la causa ad un istinto di un uomo (animale se non sa controllarsi) e che debba quindi essere punita la donna. Uomini che arrivano da questi paesi nel nostro, soprattutto la feccia (come dicono la gente che abita nei Paesi di provenienza .. Tunisia etc.) .. non vi preoccupereste a lasciare vostra moglie, figlia, madre etc uscire di casa con le mode che ci sono? Questi personaggi che entrano dovrebbero venire istruiti a dovere, esaminati e seguiti nel tempo.. alla prima già essere sbattuti fuori.. altro che dire no, alla legge dopo la seconda fuori in definitiva, per via delle bagattelle (che toccava definire con testa successivamente) .. a un quarto di popolazione straniera ancora si poteva decidere qualcosa.. con la crescita che c’è tra un po’ gli Svizzeri non avranno più voce in capitolo.. e questi resteranno sempre più protetti con avvocati gratuiti e legge internazionale o umanitaria diversa rispetto al nostro buon senso.. leggendo questo articolo, capendo da dove nasce la diversità delle mentalità, si può anche capire quanto siano incompatibili.. la convivenza in casa come sul territorio. Avrei preferito una garanzia in più per il suolo Svizzero. Il popolo avrebbe potuto far togliere pesi inutili a giudici che verrebbero solo intaccati a livello internazionale, professionalmente e privatamente con minacce (anche ignote e non pubblicate) . Avremmo potuto liberare parecchi posti nella prigione a lungo termine che sono soldi buttati e farebbero più comodo a gente che da anni conduce attività e ora si trovano in difficoltà a causa di una cosa creata in laboratorio da esseri umani (COVID) piuttosto che stare a vedere come aumentano i casi e anche la mentalità dei giovani cambia ed è influenzato da questo, mentre i valori Svizzeri, perché i genitori devono per forza lavorare per riuscire a mantenere la famiglia, i valori non vengono più tramandati e la sensazione di solitudine accresce nei bambini e prendono maggiormente spunto da questi ragazzi, l’attrazione della ribellione. Il linguaggio è diventato più aggressivo, i comportamenti più spavaldi, le conseguenze, come pensano anche gli stranieri che vengono a fare crimini in Svizzera, sono praticamente inesistenti. Qui è una vacanza in prigione da come ne parlano. Questo è grave. E fuori vengono mantenuti. Se sono in assistenza poi sono intoccabili..

Ascpis 1 anno fa su tio
Risposta a Baxy91
Complimenti per il post, chi non la pensasse realmente così è un falso!!

Tracy 1 anno fa su tio
Povere donne!! le donne in moto negli anni sessanta erano sexy, vi ricordate? https://www.marieclaire.it/attualita/news-appuntamenti/a19475016/donne-moto-storie-famose/

Fulisca 1 anno fa su tio
Mia moglie ha chiesto espressamente di trasferirci nelle isole Samoa. Ed io che credevo fosse perché trattasi di un paradiso terrestre. Bando alle ciance, riteniamoci fortunati nel vivere in un Paese civile, dove vige parità tra individui e rispetto (quasi sempre). Vengono i brividi, se immaginassimo di trovarci per un solo istante nei panni di tutte le donne che vivono in certi Paesi così arretrati evolutivamente, dove le leggi sono disumane
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