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COP27Cosa si mangia alla Cop27

08.11.22 - 22:52
La Conferenza vuole trovare delle soluzioni al cambiamento climatico, ma senza smettere di consumare prodotti inquinanti
Reuters
Cosa si mangia alla Cop27
La Conferenza vuole trovare delle soluzioni al cambiamento climatico, ma senza smettere di consumare prodotti inquinanti

SHARM EL-SHEIKH - Bottigliette in plastica, capsule per il caffè, carne, formaggi e uova. Il catering della 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici è ricco di prodotti ad alto impatto ambientale e povero di opzioni prettamente vegetali. Il menù è liberamente consultabile, previa registrazione, sul portale copgourmet.

A ogni momento della giornata corrispondono numerose opzioni: tolto il caffè di benvenuto, ne restano una per la colazione, quattro per le pause caffè, tre per il pranzo e tre per la cena. Già alle prime ore del mattino è possibile mangiare manzo arrosto, pizza margherita, prosciutto, burro, uova strapazzate, in camicia e alla coque e pasticcini di ogni tipo. Le opzioni che non contengono esplicitamente derivati animali sono il latte di soia, i succhi di frutta e l'acqua.

Tra le varie proposte per la pausa caffè, due opzioni saltano all'occhio: quella vegana e quella "low carbon". La prima prevede qualche pezzo di verdura a crudo, gazpacho, frutta fresca e datteri. La seconda, che dovrebbe essere a basso impatto ambientale, propone, servite su delle fette di pane, fettine di pollo e tacchino, hamburger e, per chi non desidera o non può consumare derivati animali, qualche verdura. Per quanto riguarda pranzi e cene, carne - che a scanso di equivoci include anche il pesce - formaggi e uova occupano nuovamente una posizione di prim'ordine nei menù.

Già nel 2010 le Nazioni Unite affermavano che per salvare il mondo da fame, da povertà e dall'impatto del cambiamento climatico fosse necessario passare a una dieta priva di derivati animali. Nuovamente, nel 2021, in un rapporto l'organizzazione affermava fosse «giunto il momento di abbracciare la carne a base vegetale», giacché, come dimostrato in uno studio pubblicato su Science nel 2018, «carne e latticini costituiscono solo il 18% delle calorie consumate, ma per produrli è necessario l'83% dei terreni agricoli globali, causando il 60% delle emissioni di gas serra dell'agricoltura».

Lo scorso anno, durante lo svolgimento della Cop26 a Glasgow il direttore dell'azienda di carne vegana "Heura" aveva puntato il dito contro la Conferenza, definendo «irresponsabile» poter trovare della carne in menù. «Vi immaginate andare a una Conferenza sul cancro e regalare all'entrata delle sigarette?».

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COMMENTI
 

skypuma 1 anno fa su tio
Lo ripeto, io non mi farò mancare niente e non cambierò le mie abitudini alimentari se non si decideranno a mettere sul piatto delle trattative ANCHE la riduzione della popolazione a livello globale! A quel punto se ne potrà riparlare!

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a skypuma
Bé, se vuoi ridurre la popolazione mondiale sei libero/a di dare l'esempio.

Lele 1 anno fa su tio
Qui bisogna svegliarsi un attimo... e pensare prima di scrivere certi articoli
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