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IRANIran, si allarga la protesta

12.10.22 - 19:54
Lo sciopero ha coinvolto per la prima volta varie categorie professionali.
Foto Reuters
Iran, si allarga la protesta
Lo sciopero ha coinvolto per la prima volta varie categorie professionali.

TEHERAN - Lo sciopero ha coinvolto per la prima volta varie categorie professionali ma già da lunedì gli operai di alcuni stabilimenti petrolchimici avevano incrociato le braccia e manifestato davanti alle fabbriche.

Mentre gli attivisti denunciano limitazioni sempre più frequenti all'accesso a internet, sono proseguite le dimostrazioni per le strade di Teheran, Mashhad, Esfahan, Rasht, Kerman, Chabahar, Karaj, Gargan e Sanandaj, città della provincia del Kurdistan dove nei giorni scorsi si erano già verificati duri scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. «Non vogliamo la Repubblica Islamica» e «morte al dittatore» sono alcuni degli slogan intonati dai dimostranti, mentre la protesta è continuata anche in alcuni atenei della capitale Teheran e il direttore della ong con sede a Oslo 'Iran Human Rights" (Ihr), Mahmood Amiry-Moghaddam, ha denunciato l'escalation di arresti e violenze nei confronti di studenti e scolari.

I video pubblicati sui social media dagli attivisti mostrano spesso una dura repressione delle forze di sicurezza contro i manifestanti mentre, secondo Ihr, il bilancio delle vittime dall'inizio delle manifestazioni è salito a 201 morti, tra i quali 23 minori. Nel frattempo, la Magistratura ha incriminato 125 manifestanti arrestati durante dimostrazioni nella capitale Teheran e nella provincia meridionale di Hormozgan. Tra le migliaia di persone che sono finite in custodia per le proteste, alcuni studenti sono stati mandati in «centri per il trattamento psicologico». Lo ha fatto sapere il ministro dell'Istruzione iraniano, Yousef Nouri, dichiarando che quando gli esperti «saranno riusciti a rimuovere gli aspetti antisociali del loro carattere, gli studenti saranno stati corretti e saranno liberati".

Anche la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha fatto riferimento a «un lavoro a livello culturale» necessario per alcuni tra i dimostranti che ha definito "esagitati". La magistratura dovrebbe invece occuparsi di «agenti del nemico o in linea con il nemico» presenti nelle manifestazioni, ha detto accusando l'Occidente di avere incoraggiato le proteste in reazione allo sviluppo economico dell'Iran. YL'unico modo per risolvere il problema è la resistenzaX, ha tuonato Khamenei criticando le «potenze arroganti» che per contrastare le mosse dell'Iran verso lo sviluppo avrebbero «elaborato piani stupidi, fornito sostegno finanziario e anche portato alcuni politici dagli Stati Uniti e dall'Europa sul teatro» delle dimostrazioni per Mahsa.

«Non permetteremo a nessuna parte dall'interno o dall'esterno dell'Iran di prendere di mira la sicurezza nazionale del Paese», ha affermato invece il ministro degli Esteri di Teheran, Hossein Amirabdollahian, contestando «l'ingerenza dell'Europa nei nostri affari interni».

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COMMENTI
 

volabas56 1 anno fa su tio
Paese di ignoranti trogloditi.

Minho 1 anno fa su tio
Ma l’Occidente è davvero colpevole di ogni cosa del mondo moderno in quei paesi? Io sono più convinto che quei giovani sono stufi della dittatura e dell’oppressione subita. Vogliono una vita diversa non dico come la nostra per forza ma non quella! Credo non so, ma l’Occidente l’occidente l’Occidente. Ma non siamo tutti figli della stessa natura che ci ha creati, per alcuni dio per altri l’evoluzione, ma sempre tutti fratelli dovremmo essere. Assurdo

Güglielmo 1 anno fa su tio
Risposta a Minho
siamo il capro espiatorio di tutto... ormai.. devono prendere l'ayatollah a calci in c...o con tutta la cricca che segue poi vivranno meglio...

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a Minho
@Minho - E' Kahmenei che incolpa l'occidente, evidentemente perché pensa che sia di cattivo esempio per i giovani, fomentando cosÌ LA RIVOLTA CONTRO IL REGIME.

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a Güglielmo
E' Kahmenei cheincolpa l'occidente... Non oso pensare cosa faranno a quei ragazzi.
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