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MONDOGas sempre più alle stelle, ma non è solo speculazione

27.08.22 - 00:00
Nuovo record alla Borsa di Amsterdam: toccati i 339 euro. Le aziende si concentrano solo sui clienti «buoni pagatori»
Reuters
Gas sempre più alle stelle, ma non è solo speculazione
Nuovo record alla Borsa di Amsterdam: toccati i 339 euro. Le aziende si concentrano solo sui clienti «buoni pagatori»

AMSTERDAM - Un nuovo record per i contratti a termine sul gas naturale nel mercato di riferimento per l'Europa, quello di Amsterdam. Verso la conclusione della seduta di venerdì si è arrivati al nuovo massimo storico di 339 euro al megawattora, dopo che con i 321 euro di giovedì era stato frantumato il precedente primato. Un anno fa si viaggiava intorno ai 27 euro.

Una corsa verso l'alto che sembra inarrestabile e che crea grande preoccupazione negli addetti del settore, nei governi e anche nei semplici cittadini, che rischiano di dover pagare bollette salatissime nei prossimi mesi e di andare incontro a razionamenti. 

La politica si muove - La presidenza di turno dell'Unione europea, ovvero la Repubblica Ceca, «convocherà una riunione urgente dei ministri dell'energia per discutere misure di emergenza specifiche volte ad affrontare la situazione energetica», come twittato dal presidente Petr Fiala.

Preferenza ai clienti «storici» - In queste ore molte aziende fornitrici hanno deciso di non sottoscrivere nuovi contratti e di lavorare solo con aziende che vengono già riforniti da tempo. Il Sole 24 Ore porta l'esempio di due multiutility italiane: A2a (controllata dai Comuni di Milano e Brescia) e Hera, che opera in svariate regioni e conta 200 soci pubblici. Entrambe si concentreranno sui clienti «storici» e quelli considerati «buoni pagatori», non essendo possibile - per ragioni di prudenza - fare previsioni sull'andamento futuro del prezzo del gas e non avendo certezze sugli approvvigionamenti.

Soglia massima su dell'80% - Nel Regno Unito il regolatore energetico Ofgem non ha potuto fare altro che alzare il prezzo massimo dell'energia che le aziende del comparto potranno addebitare ogni anno alle famiglie. Dal 1° ottobre la soglia sarà intorno ai 4050 franchi svizzeri, con un aumento dell'80%. Il prezzo fissato sarà in vigore fino al 31 dicembre, dopodiché sarà stabilita una nuova tariffa.

Il gas bruciato - Il tutto mentre la Russia è accusata di bruciare gas in esubero - che, senza le sanzioni europee legate alla guerra in Ucraina, sarebbe stato destinato alla Germania - per un ammontare di 10 milioni di dollari al giorno in un impianto vicino alla frontiera con la Finlandia.

Solo speculazione? Non è così semplice - Da più parti c'è chi denuncia che sia un corso una speculazione sul prezzo del gas e che qualcuno sta guadagnando una montagna di denaro in questi giorni convulsi. La realtà è molto più complessa, spiega Matteo Villa dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), con una lunga ma esaustiva spiegazione del fenomeno su Twitter. La conclusione è amara: «I prezzi del gas odierni sembrano in linea con i fondamentali di mercato. Non è la borsa di Amsterdam a funzionare male. È la nostra dipendenza dal gas russo a non poter essere lasciata alle spalle con facilità». Per farlo, afferma Villa, «servono anni, e sacrifici».

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