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NUOVA ZELANDADal mare alla brace: mancano molluschi e crostacei a causa della pesca intensiva

26.07.22 - 14:46
Diverse associazioni hanno chiesto alle autorità di limitare la raccolta in alcuni punti della costa
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Dal mare alla brace: mancano molluschi e crostacei a causa della pesca intensiva
Diverse associazioni hanno chiesto alle autorità di limitare la raccolta in alcuni punti della costa

AUKLAND - La Nuova Zelanda vanta una lunga tradizione di raccolta di frutti di mare lungo le coste. Tuttavia ora questo tipo di pesca sta causando problemi a numerose specie marine a causa di numerosi fattori: raccolta eccessiva, inquinamento e riscaldamento climatico. 

È per questo motivo che diverse associazioni si sono mosse per rendere attente le autorità sul pericolo di estinzione di alcune specie presenti lungo le coste, in particolare nelle "pozze". Ad essere particolarmente a rischio sono i molluschi, le patelle, i polpi e le stelle marine. Tutte prelibatezze, che i neozelandesi amano cucinare alla brace direttamente in spiaggia, riporta il Guardian.  

A denunciare la raccolta indiscriminata sull'Isola del Nord ci hanno pensato numerosi gruppi locali e iwi (Maori): «Le pozze rocciose erano piene di anemoni, gamberetti e ogni sorta di creatura marina, dai granchi alle stelle marine, ma ora non è rimasto più nulla» denuncia Mary Coupe, a capo del gruppo Save the Rock Pools Committee, che chiede alle autorità maggiori restrizioni nella regione di Omaha. Anche gli anziani di alcune tribù denunciano la drastica diminuzione delle specie, aggravatasi negli ultimi decenni. 

Le dichiarazioni sono supportate dai dati: il raccolto delle capesante è crollato del 93% nel Golfo di Hauraki, stando ad uno studio del National Institute of Water and Atmospheric Research. Stessa sorte per gamberi e telline. 

 

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