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STATI UNITI«Trump sapeva che c'era gente armata al suo comizio»

28.06.22 - 23:01
Poche ore dopo molte di quelle persone hanno assaltato il Campidoglio, scrivendo una delle pagine più nere degli USA.
keystone-sda.ch (Andrew Harnik)
Fonte ats ans
«Trump sapeva che c'era gente armata al suo comizio»
Poche ore dopo molte di quelle persone hanno assaltato il Campidoglio, scrivendo una delle pagine più nere degli USA.
La super testimone Cassidy Hutchinson apre il vaso di Pandora su quella sera durante l’udienza pubblica della commissione parlamentare: «Meadows e Giuliani chiesero la grazia dopo il 6 gennaio». La risposta di Trump: «Testimone falsa e delatrice».

WASHINGTON - Donald Trump sapeva che c'erano persone armate e con giubbotti anti-proiettili al comizio che aveva organizzato il 6 gennaio, poco prima di incitare la folla dei suoi fan ad andare al Capitol per bloccare la certificazione della vittoria di Joe Biden.

Lo ha detto Cassidy Hutchinson, braccio destro dell'ex chief of staff Mark Meadows, uno dei testimoni più attesi dell'udienza pubblica convocata a sorpresa dalla commissione parlamentare d'inchiesta sull'assalto al Congresso. Hutchinson ha riferito che Trump aveva chiesto di rimuovere i «fottuti metal detector» al suo raduno.

Trump e il suo capo dello staff erano a conoscenza della possibilità di violenze il 6 gennaio 2021 e che i partecipanti al comizio erano armati. «Non sono qui per farmi del male», avrebbe detto Trump insistendo che i metal detector fossero rimossi.

Hutchinson ha rivelato anche che un altro funzionario della Casa Bianca, Tony Ornato, aveva avvertito il presidente della presenza di armi. L'ex assistente di Meadows ha anche ricordato di averlo informato dell'inizio delle violenze e lui le ha ignorate limitandosi a chiedere: «Quanto deve parlare ancora Trump?».

«Sono il presidente, c***o»
Durante l'assalto dei suoi sostenitori Donald Trump voleva tornare a Capitol Hill, ha aggiunto Cassidy Hutchinson. Il secret service inizialmente cercò di trovare un modo per riportare il presidente al Campidoglio ma poi decise che non era il caso.

«Sono il presidente, c***o, portatemi là» è sbottato Trump con il capo della sua sicurezza afferrando lui stesso il volante nella "Beast", l'auto blindata presidenziale. A un certo punto il presidente ha anche afferrato per le spalle l'uomo e poi lo ha lasciato andare.

La richiesta di grazia
L'ex assistente ha poi parlato del suo ex capo e di Rudy Giuliani. «Mark Meadows e Rudy Giuliani hanno chiesto la grazia presidenziale dopo l'assalto a Capitol Hill del sei gennaio. La testimone ha pure rivelato che diversi membri repubblicani del Congresso avevano chiesto informazioni sulla possibilità di ricevere la grazia in relazione al loro coinvolgimento nell'assalto al Campidoglio.

Le pressioni a Pence
Hutchinson ha poi detto di essere rimasta inorridita dal tweet di Trump che faceva pressioni su Mike Pence per non certificare la vittoria di Joe Biden alle elezioni del 2020. Alle 14.24 del 6 gennaio, con l'assalto a Capitol Hill in corso, Trump twittò: «Mike Pence non ha avuto il coraggio di fare ciò che deve essere fatto per proteggere il nostro Paese e la nostra Costituzione». «Da americana, ero disgustata. Era antipatriottico. Era anti-americano. Assistevamo al Campidoglio che veniva deturpato per una bugia»

«Trump cerca di intimidire testimoni»
Alla fine della testimonianza dell'ex assistente di Mark Meadows, Liz Cheney, vice presidente repubblicana della Commissione, ha denunciato tentativi d'intimidazione dei testimoni da parte di Donald Trump e i suoi. «Il presidente vuole che ti faccia sapere che sta pensando a te. Sa che sei leale».

La vice presidente ha ringraziato Cassidy Hutchinson per il suo coraggio. «La nostra nazione è tenuta in vita da coloro che rispettano il loro giuramento di fedeltà Costituzione. La nostra nazione è tenuta in vita da coloro che conoscono la differenza fondamentale tra giusto e sbagliato», ha detto Cheney.

«Voglio che tutti gli americani sappiano che quello che ha fatto oggi miss Hutchinson non è facile. La via più facile era nascondersi dai riflettori, rifiutarsi di farsi avanti, tentare di minimizzare o negare quello che è successo».

La risposta di Trump
Donald Trump ha risposto alla testimonianza dell'ex assistente di Mark Meadws dal suo social media Truth.com accusandola di essere «una falsa totale e una delatrice». «La conosco appena», ha attaccato l'ex presidente in una serie di post nei quali nega di aver mai detto che fosse giusto impiccare Mike Pence o di aver afferrato il volante dell'auto presidenziale per andare a Capitol Hill durante l'assalto come invece testimoniato da Cassidy Hutchinson. Trump attacca anche la commissione definendola «kangaroo commission», una farsa.

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