Recinzioni, barricate e mega cartelloni. I turisti non la prendono bene
PARIGI - C'è chi aspetta di andarci da sempre, ma anche chi, ai tempi, si è visto annullare il volo per colpa del Covid. Solo che a sto giro l'attesa non ha reso tutto più piacevole. No, perché il turista che oggi decide di andare a visitare Parigi, si deve aspettare tanta manutenzione in corso d'opera quanti cantieri per la realizzazione di nuove opere.
Generalmente si apprezza quando una città cura i propri monumenti storici e decide d'investire sull'ammodernamento; ma se le principali attrazioni turistiche vengono eclissate da recinzioni, barricate, e mega cartelloni pubblicitari, ecco che qualcuno potrebbe adirarsi. Specialmente in questo periodo, in cui tutto sembra (e non solo) costare molto di più, proprio come i prezzi dei voli.
C'è chi prova a tenersi a maggior distanza dell'opera da fotografare, chi si mette sulla punta dei piedi per superare con l'obiettivo dello smartphone le barricate, e chi più semplicemente si fa un selfie dal basso verso l'alto, tentanto così di celare ogni ingombro.
Sono diverse le dichiarazioni che i turisti rilasciano ai microfoni dell'AFP. Come quella di Francine Cabrier, in cui dice che «francamente, è molto, molto deludente, è un peccato! In effetti, per fare una foto alla Torre Eiffel , devi essere molto più lontano». Invece secondo Julia, arrivata dal Gabon « fa sembrare la Ville Lumière un po' più sporca e trasandata».
Insomma, non tutti hanno preso questo slancio verso il futuro del turismo parigino come una mossa vincente. Forse questi cantieri, tutti nello stesso momento, sono un po' troppi da digerire.