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STATI UNITIGli zaini antiproiettile vanno a ruba dopo la strage di Uvalde

13.06.22 - 15:30
Molti genitori hanno anche deciso di ritirare i figli da scuola, e proseguire con l'insegnamento da casa
Keystone
Gli zaini antiproiettile vanno a ruba dopo la strage di Uvalde
Molti genitori hanno anche deciso di ritirare i figli da scuola, e proseguire con l'insegnamento da casa

UVALDE - Il massacro di Uvalde ha sconvolto, ancora una volta, gli Stati Uniti. L'ennesima sparatoria in una scuola sembra aver smosso qualcosa nel profondo della politica. Ieri un gruppo di senatori bipartisan ha trovato un accordo sul tema delle armi, che include controlli più stringenti per gli under 21 e maggiori fondi per la sicurezza delle scuole. Un accordo importante, quasi storico, ma ritenuto non sufficiente per i genitori dei bambini che frequentano le scuole degli Stati Uniti. 

È proprio per questo che molti padri e madri hanno deciso di ritirare i propri figli da scuola, almeno finché non verrà garantita una maggiore sicurezza nelle scuole. L'educazione scolastica a casa negli Stati Uniti sta così subendo un nuovo boom, dopo quello dovuto alla pandemia. Il fenomeno dell'homeschooling si verifica ciclicamente, dopo le sparatorie che coinvolgono le scuole, ha affermato Jeremy Newman, vicedirettore della Texas Home School Coalition, interpellato dalla Nbc. Le richieste di aiuto per sostenere un'educazione "casalinga" si è impennata ancora di più dopo il massacro di Uvalde. 

Zaini antiproiettile - Anche i genitori che scelgono di continuare a mandare i figli a scuola hanno deciso di implementare le misure di sicurezza per i propri figli, in attesa di interventi ufficiali. Ad andare a ruba sono stati gli zaini antiproiettile. L'azienda TuffyPacks, sentita sempre dal network, ha dichiarato di aver assistito ad un aumento delle vendite tra il 300 e il 500% per gli zaini antiproiettile e i vari inserti dopo la strage di Uvalde. 

La pistola a casa di amici - Un altro aspetto su cui stanno lavorando da tempo gli esperti è anche la presenza nelle case delle armi cariche e a portata di bimbo. Stando ad uno studio infatti 4,6 milioni di bambini vivevano in una famiglia con una pistola carica e non sotto chiave. Un'attrazione quasi irresistibile per gran parte dei bambini, soprattutto se spinti dalla pressione dell'amichetto. Gli esperti consigliano ai genitori di chiedere se nella casa dell'amichetto in cui si recherà il figlio per giocare c'è una pistola incustodita. 

 

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