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Title 42: normativa di Trump, grattacapo di Biden

STATI UNITITitle 42: normativa di Trump, grattacapo di Biden

23.05.22 - 18:05
La politica di contrasto al Covid sull'immigrazione è ora ampiamente vista come il modo migliore per controllarla
Afp
Title 42: normativa di Trump, grattacapo di Biden
La politica di contrasto al Covid sull'immigrazione è ora ampiamente vista come il modo migliore per controllarla

WASHINGTON - «Non è un sistema di controllo dei migranti». Al contrario, «tutela la salute pubblica». L'amministrazione Biden sta cercando di annullare una politica di contrasto al Covid che, secondo il presidente, ma anche per il suo consigliere medico Anthony Fauci, ha ben poco a che fare con il virus.

Il Title 42 è una normativa voluta da Trump nel 2020 e divenuto, nel tempo, il sassolino nella scarpa di Biden. È ciò che ha permesso all'inizio della pandemia di chiudere i confini ai migranti e di espellerne diverse migliaia dai confini statunitensi. Questo perché sancisce che chiunque senza cittadinanza americana e senza visto sia stato in un Paese in cui è presente una malattia infettiva trasmissibile, in questo caso il coronavirus, possa essere espulso o non aver diritto a entrare.

In pratica, però, l'amministrazione Trump ha usato questa politica non tanto per vietare l'ingresso a persone che rappresentavano potenzialmente un rischio per la salute pubblica del Paese, ma più come un modo per limitare fortemente l'immigrazione. Un uso del decreto giudicato illegale da diverse Ong, come Human Rights Watch, in quanto viola gli accordi internazionali per la richiesta di asilo.

Per tutta la durata della pandemia, anche con il passaggio del testimone a Biden, il Title 42 è rimasto in vigore. Poi, agli inizi di aprile, l'amministrazione Biden ha annunciato che alla fine di maggio sarebbe stato annullato, in ragione del fatto che il numero di contagi e la diffusione del virus lo consente, in quanto non è più pericolosa e c'è modo di prevenirla. Più precisamente sarebbe dovuto cadere il 23. Ma non è stato il caso e potrebbe non esserlo per diverso tempo ancora.

Due giorni dopo l'annuncio, infatti, i procuratori federali di Arizona, Missouri e Louisiana hanno intentato una causa contro l'amministrazione Biden sostenendo, riporta il Time, che la procedura per l'annullamento non era a norma di legge.

Si sono rivolti al giudice Robert Summerhays del tribunale distrettuale degli Stati Uniti che il 27 aprile ha emesso un ordine restrittivo che impediva all'amministrazione di andare avanti con le procedure. Poi, venerdì, ha calato il martelletto, sostenendo che «non è un sistema di controllo dei migranti, ma tutela la salute pubblica». Senza precisare in che modo.

Numerosi repubblicani e democratici hanno intanto aggiunto la propria voce alla questione, sostenendo che senza il Title 42 si andrebbe incontro a un enorme e insostenibile afflusso di migranti dal Messico. Tuttavia non è stato presentato alcun argomento relativo alla situazione pandemica.

Se fino a oggi, però, tutte le decisioni sono state prese a livello federale-amministrativo, un sondaggio di Politico in collaborazione con Harvard ha rivelato che la maggioranza dei cittadini americani (55%) è contraria alla fine del Title 42. Anzi, è ampiamente visto come il modo migliore per controllare l'immigrazione.

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