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STATI UNITIIl killer di Buffalo ha guidato 320km per perpetrare la strage

16.05.22 - 14:20
L'autore della strage al supermercato ha guidato per ore per raggiungere il posto dove voleva colpire
AFP / Keystone
Il killer di Buffalo ha guidato 320km per perpetrare la strage
L'autore della strage al supermercato ha guidato per ore per raggiungere il posto dove voleva colpire
Per le autorità, si è recato apposta in un quartiere con un'alta percentuale di residenti di colore

BUFFALO - Il 18enne che sabato ha messo in atto una sparatoria in un supermercato di Buffalo, nello Stato di New York, ha cercato deliberatamente un luogo in cui potesse trovare un alto numero di afroamericani da colpire.

È quanto ritengono le autorità locali, come ha riportato l'emittente Bbc. «Voleva prendere quante più vite possibile, tra la popolazione di colore» ha ribadito il sindaco di Buffalo, Byron Brown.

Per perpetrare l'attacco, che è considerato a sfondo razziale, il 18enne ha guidato per più di 320km per compiere una strage in luogo con «un'alta percentuale di popolazione nera». Dopo il Tops, avrebbe voluto proseguire la sua strage in un altro centro commerciale. Delle 13 persone colpite, la polizia ha detto che 11 erano di colore. 

Come è possibile?
Poco prima di colpire, il killer ha pubblicato un manifesto di 180 pagine pieno zeppo di affermazioni razziste, in cui si definisce un «suprematista bianco». La domanda più frequente delle ultime 48 ore è però una in particolare: come è possibile che abbia potuto portare a termine l'attacco, quando erano già state sollevate delle preoccupazioni relative a questa persona?

Quando era ancora al liceo, lo scorso giugno, è infatti emerso che il 18enne era stato sottoposto a una perizia relativa al suo stato di salute mentale a seguito di alcune «minacce» che avevano allertato la scuola. Tuttavia, dopo aver fatto alcuni esami era stato rilasciato, e non parrebbe mai essere più finito nel radar delle autorità. 

L'agente speciale dell'FBI Steven Belongia ha dichiarato al New York Times che né la polizia di Stato né l'FBI avevano informazioni su di lui, e il proprietario del negozio di armi che gli ha venduto un'arma semiautomatica ha dichiarato a diversi organi di stampa statunitensi che non è emersa alcuna segnalazione quando il suo nome è stato sottoposto al sistema di controllo governativo.

«Voglio sapere cosa si sapeva, e quando lo si sapeva» ha intanto tuonato la governatrice di New York, Kathy Hochul, all'emittente ABC News.

Una comunità sconvolta
La sparatoria ha stravolto la comunità locale, con i testimoni che hanno descritto scene orribili. «È come un incubo... lo vedi in TV, ne senti parlare in TV... ma non avrei mai pensato di rimanere coinvolto» ha detto uno di loro ai media locali.

Il killer è stato arrestato dopo l'attacco e si è dichiarato non colpevole di omicidio. «La sparatoria è stato un vero e proprio crimine d'odio a sfondo razziale commesso da qualcuno al di fuori della nostra comunità», ha dichiarato alla Cnn lo sceriffo della Contea di Erie, John C. Garcia. «È stato un atto puramente malvagio».

Nel frattempo, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden - che domani si recherà a Buffalo - ha condannato con forza l'estremismo razzista. «Dobbiamo lavorare tutti insieme per affrontare l'odio che rimane una macchia nell'anima dell'America», ha dichiarato.

L'attacco avvenuto sabato è considerato la peggiore sparatoria di massa avvenuta negli Stati Uniti nel 2022. 

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