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SVEZIAIkea sotto accusa: «Compra ancora legno dalla Russia»

10.05.22 - 19:05
La realtà dei fatti è diversa da quanto promesso da Ikea, accusa il portale svedese Aftonbladet.
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Ikea sotto accusa: «Compra ancora legno dalla Russia»
La realtà dei fatti è diversa da quanto promesso da Ikea, accusa il portale svedese Aftonbladet.
Il gruppo, però, si difende: «Uno stop totale significherebbe uccidere i nostri fornitori»

STOCCOLMA - Il gigante di articoli per la casa Ikea è finito sotto accusa in Svezia. Il portale Aftonbladet ha infatti oggi rivelato che la catena svedese «continua a comprare legno dalla Russia», nonostante avesse in precedenza promesso di interrompere tutti gli affari con Mosca.

Lo scorso 3 marzo - una settimana dopo l'invasione dell'Ucraina - Ikea ha dichiarato che l'azienda di mobili avrebbe interrotto gli affari con la Russia di Vladimir Putin, ma anche che i suoi grandi magazzini in Russia avrebbero chiuso e che l'azienda avrebbe smesso di comprare mobili russi. Allora, la decisione di tagliare i legami con la Russia è stata elogiata, con molti che hanno detto di prendere l'azienda svedese come un modello.

Tuttavia, il portale svedese ha oggi riferito che, in parte, il commercio con la Russia è continuato in silenzio negli ultimi due mesi - e sta continuando tuttora. Lo ha scoperto analizzando una lettera del gigante dei mobili ai suoi fornitori, nella quale si può leggere che «a partire da aprile, è prevista una diminuzione dell'85% degli acquisti di legno russo». Non vengono poi specificati requisiti per i fornitori, ma viene semplicemente detto che l'azienda «si aspetta che i fornitori continuino a ridurre la loro dipendenza dalle materie prime russe».

Sulla base di alcune e-mail con i fornitori, Aftonbladet ha quindi notato che - a certe condizioni - i fornitori di Ikea hanno potuto persino comprare la stessa quantità di legno russo che avevano acquistato l'anno scorso. 

«Non possiamo uccidere i nostri fornitori»
Il giornale ha quindi chiesto chiarimenti ad Ikea. «Non abbiamo introdotto uno stop totale dei flussi dalla Russia», ha ammesso Robert Olsson, responsabile dello sviluppo degli acquisti, e «alcuni dei nostri fornitori hanno continuato a comprare del legno», però «abbiamo ridotto la nostra dipendenza».

Ma perché no? «Per non uccidere i nostri fornitori: le nostre unità di produzione si sarebbero fermate completamente, e serve tempo per trovare nuove catene di approvvigionamento».

D'altronde, anche prima dell'invasione russa dell'Ucraina c'era una carenza di legno nel mondo, con i prezzi in forte aumento. Per questo motivo, Ikea era stata costretta ad aumentare i prezzi dei suoi mobili. Robert Olsson ha insomma ammesso che la guerra ha creato grandi difficoltà al gigante dell'arredamento.

«Dovrebbero dire le cose come stanno»
Finora, sembrerebbe che gli acquisti dalla Russia siano comunque diminuiti di oltre l'85%, con l'obiettivo di Ikea che è quello di ridurli ulteriormente.

Non viene però data alcuna informazione sul giro d'affari ancora in corso con la Russia, e quanti milioni il commercio di legname russo sta ancora generando, ma neanche termini su quando il legname russo sarà completamente rimosso. Né c'è poi una risposta alla domanda su quali mobili Ikea contengano ancora del legno russo, o quali fornitori continuino ad acquistarlo.

Il militare ucraino Yehor Hrynyk, interpellato sulla questione, ha chiesto ad Ikea di «mettere le carte in tavola» sui suoi acquisti di legno russo: «Devono dire come stanno le cose. Se c'è una cosa che abbiamo capito in Ucraina, è quanto siano pericolose le bugie. Possono portare alla guerra».

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COMMENTI
 

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Russofobia che si ritorcerà contro tutti. Il male dov’è veramente?

il barbiere 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Se guardi bene si sta già ritorcendo tutto su di noi

OrsoTI 1 anno fa su tio
Buffoni e bugiardi!!!!

seo56 1 anno fa su tio
Mai più un acquisto all’Ikea!!!

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Ma piantala...., le cose si risolvono col dialogo, non con i muri. Poi magari sei in giro con macchine germaniche? ....e la coerenza? Oppure non ti ricordi cosa era la Germania 80 anni fa ? Vedi che parli per niente!

Fkevin 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Sei un russophobia, un razzista (vedo dalle bandiere) alimentato inutilmente dai media e dall'usa. Da anni che parlano male della Russia e ci sono milioni di persone (russe) che non c'entrano niente. Quelli che tagliano la legna in Russia e lavorano come noi sono dei pezzi di. ...??? Ma perfavore.... Se tutti noi la pensiamo così allora si che tante nazioni vanno di feci.

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Non ti ricordi ; o non vuoi ricordare; l'invasione da parte di americani inglesi e altre nazioni contro Irak , non era una nazione sovrana? eppure nessuno si è permesso di sanzionare coloro che l'avevano invaso , poi con i risultati che si hanno avuto Isis e compagnia bella , eppure l'Irak non aveva minacciato nessuno ....Sadam ucciso con che motivo? Ti ho già risposto in altre occasioni ai tuoi commenti privi di significati ragionati ... sei così tifoso dell'Ucraina perchè non vai dare una mano ... il razzismo e la non conoscenza spesso vanno a braccetto pensaci prima di metterti a scrivere commenti

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Noto che buona parte dell'energia d'importazione in Svizzera proviene direttamente o indirettamente dalla Russia (che sia elettricità prodotta dalle turbine a gas, oppure direttamente il petrolio). Diciamo che un lento distacco è auspicabile, ma fare le cose male e di fretta tanto per sistemarsi la coscienza è folle. Preferiresti chiudere aziende multinazionali pur di pulirti l'animo, va bene, scelte, però poi non andare in piazza con la bandiera rossa per protestare contro i licenziamenti o contro la politica che non risolve le crisi lavorative.

OrsoTI 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Erano loro che avevano pubblicizzato allo Stop alla russia:) elogiandosi nella pubblicità. Poi che fai…. Guardi 100 anni fa?

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
Ma noi siamo ipocriti al cubo, molti sono anche superficiali, una vacanza in Russia di qualche mese farebbe bene un po’ a tutti, in Siberia per i più frivoli.
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