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STATI UNITITrisomia 21, positivi i test per il vaccino che previene l'Alzheimer

09.05.22 - 17:00
Il preparato stimola una risposta immunitaria contro una proteina chiave
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Fonte ats
Trisomia 21, positivi i test per il vaccino che previene l'Alzheimer
Il preparato stimola una risposta immunitaria contro una proteina chiave

SAN DIEGO - Un vaccino sperimentale potrebbe prevenire o ritardare l'insorgenza della malattia di Alzheimer nelle persone affette da trisomia 21: i primi test sull'uomo hanno mostrato che non comporta problemi di sicurezza ed è in grado di stimolare una risposta immunitaria contro una proteina chiave nella malattia. I risultati arrivano da una sperimentazione coordinata dalla University of Southern California di San Diego e i cui risultati sono stati pubblicati su JAMA Neurology.

Le persone con sindrome di Down hanno una particolare predisposizione a sviluppare l'Alzheimer: il principale costituente delle placche caratteristiche della malattia (il peptide beta amiloide) deriva infatti da una proteina che ha origine proprio sul cromosoma 21, che è presente con una copia in eccesso nella sindrome di Down. Per questa ragione, scrivono i ricercatori, «il rischio di Alzheimer nel corso della vita nelle persone con sindrome di Down è di circa il 90%». Nello studio è stata testata su 12 persone l'efficacia di un vaccino contenente una porzione di peptide beta amiloide e capace di stimolare una risposta immunitaria contro questa sostanza.

Gli esami eseguiti fino a quasi due anni dalla somministrazione del vaccino hanno mostrato che il prodotto non ha particolari effetti collaterali; inoltre, 4 dei 12 pazienti hanno cominciato a produrre anticorpi specifici contro la beta-amiloide, un primo indizio dell'efficacia del vaccino. Lo studio è una sperimentazione di fase 1, il primo dei tre step che porta alla definitiva verifica dell'efficacia di un farmaco o un vaccino. Inoltre al momento non è noto se la produzione di anticorpi corrisponde a un effettivo contrasto della malattia. Tuttavia, secondo i ricercatori, questi dati forniscono i presupposti per proseguire lo sviluppo del vaccino.

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