UCRAINA«È morto il fantasma di Kiev»: un vero eroe o un mito?

KIEV - A pochi giorni dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, sono emersi rapporti su un asso del volo ucraino che si dice abbia buttato abbattuto diversi aerei nemici in pochissimo tempo. Soprannominato il "fantasma di Kiev", il pilota è diventato rapidamente un simbolo della resistenza ucraina.

Ora, le autorità ucraine hanno confermato al British Times che il pilota è morto a metà marzo, e ne hanno quindi resa nota l'identità.

Si tratterebbe di Stephan Tarabalka, di 29 anni, che lascia la moglie Olenia e una figlia di otto anni. Postumo, è stato insignito dell'Ordine della Stella d'Oro - la massima onorificenza ucraina - per il coraggio che ha mostrato in battaglia.

«Diventare un pilota era il suo sogno», hanno detto di lui i suoi genitori all'emittente Npr, senza però confermare che era davvero lui, il fantasma di Kiev. «Tutto ciò che sappiamo è che nostro figlio stava conducendo una missione di volo. Ha fatto il suo dovere, ma non è più tornato a casa».

È quindi davvero lui? Secondo il noto giornalista Euan MacDonald, editore di "the New Voice of Ukraine", il "fantasma di Kiev" potrebbe essere in realtà un mito, un amalgama di diversi piloti delle forze da combattimento e delle difese aeree di Kiev, «probabilmente creato come un booster per il morale e per mascherare all'esterno gli eventuali problemi della difesa Ucraina».

D'altronde, si narra che il "fantasma di Kiev" abbia abbattuto «fino a 40 aerei», ma secondo l'esperto nemmeno tutti i piloti ucraini insieme li hanno abbattuti: il numero è molto più probabilmente attribuibile ai sistemi antiaerei SAMS.

Che sia lui o no, Tarabalka è esistito ed ha combattuto le forze russe fino alla fine, e per questo rimarrà un eroe per l'Ucraina.