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UCRAINA: SEGUI IL LIVEColloqui «costruttivi». Mosca riduce le attività militari su Kiev e Chernihiv: LIVE

29.03.22 - 14:58
Meno operazioni «non significa un cessate il fuoco», ha specificato il capo negoziatore russo Vladimir Medinsk.
REUTERS
Meno operazioni «non significa un cessate il fuoco», ha specificato il capo negoziatore russo Vladimir Medinsk.
Domani i colloqui potrebbero non aver luogo: la delegazione russa sarebbe rientrata per ricevere ulteriori indicazioni. Secondo il segretario di Stato Usa Blinken la Russia non ha dato segno di «reale serietà».

Un altro giorno di guerra in Ucraina. Ieri sera l'esercito russo ha lanciato missili su un deposito di carburante nella regione di Rivne, nell'Ucraina nordoccidentale. Nuovamente colpito, dopo il bombardamento di sabato, anche il centro di ricerca nucleare di Kharkiv, e si temono possibili radiazioni. 

Oggi a Istanbul, nella residenza presidenziale turca, si è svolto un nuovo round di negoziati tra le delegazioni di Kiev e Mosca. Colloqui «costruttivi» ha commentato il capo negoziatore russo Medinsky.

05:58
23:14

«Solo Putin può fermare questa guerra»
«Speriamo davvero che Vladimir Putin si impegni seriamente nei colloqui di pace in corso, ma siamo concentrati su quello che fa non su quello che dice». Lo ha detto la vice segretaria di stato Usa Wendy Sherman alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull'Ucraina. «L'unico modo per porre fine a questa catastrofe umanitaria», ha aggiunto, «è attraverso un cessate il fuoco duraturo e il ritiro completo delle forze russe dal territorio ucraino. Questa decisione spetta a un uomo solo. Putin ha iniziato questa guerra, ha creato questa crisi alimentare globale, ed è lui che può fermarla». (fonte ats)

21:53

«Un passo avanti, ma non ci fidiamo»
«I segnali che arrivano dalla piattaforma negoziale possono essere definiti positivi. Naturalmente, vediamo tutti i rischi e non vediamo alcun motivo di fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a combattere per la nostra distruzione». Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. «Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già capito, durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass, che ci si può fidare solo di un risultato concreto». (fonte ats)

21:52

«Non farsi ingannare da Mosca, ci saranno altri attacchi»
«Il mondo deve essere preparato per una nuova ondata di attacchi russi contro altre zone dell'Ucraina». Lo ha detto la direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca, Kate Bedingfield, in un briefing con la stampa, avvertendo che non bisogna «farsi ingannare» dalle dichiarazioni di Mosca su una de-escalation. «Vedremo se alle parole seguiranno i fatti», ha ribadito la Casa Bianca. «La minaccia a Kiev non è finita», ha rincarato la dose il portavoce del Pentagono John Kirby. «Nessuno dovrebbe illudersi» che la Russia ritiri tutte le sue forze dalla capitale ucraina, ha aggiunto. (fonte ats)

21:11
REUTERSSoccorritori al lavoro tra le macerie del palazzo del governo regionale di Mykolaiv.
20:36

Attacco a Mykolaiv, sale il bilancio dei morti
È salito ad almeno 12 il numero dei morti dopo il raid russo sul palazzo del governo regionale di Mykolaiv. Lo hanno riferito i servizi di emergenza ucraini, secondo quanto riporta la Cnn. I feriti sono almeno 33. «Hanno demolito metà dell'edificio, hanno colpito il mio ufficio. La maggior parte delle persone è stata miracolosamente salvata», ha riferito il governatore dell'Oblast di Mykolaiv, Vitaly Kim. (fonte ats)

19:42

La Romania si prepara al disastro nucleare
Bucarest fornirà alla popolazione rumena compresse di ioduro di potassio, solitamente utilizzati per combattere gli effetti nocivi delle radiazioni. Ne dà notizia Reuters che cita il Ministero della salute. Le compresse potranno essere ritirate dal proprio medico di famiglia. La possibilità di un'emergenza nucleare resta però «non probabile» ma comunque «possibile».

19:17

Più un «cambiamento di marcia» che «un ripiegamento»
Stando all'esercito degli Stati Uniti, che sta monitorando la situazione, al momento quello a cui si sta assistendo è più una descalation, un cambiamento di marcia verso il basso, piuttosto che un vero e proprio ripiegamento delle forze. Queste si starebbero piuttosto «riposizionando», forse per ritornare sul campo «in forze, in altre zone dell'Ucraina», scrive il Guardian.

18:57

Le attività russe a Chernobyl mettono a rischio centinaia di milioni di europei
Lo Stato maggiore ucraino ritiene che le attività delle forze di occupazione russe nella zona di Chernobyl potrebbero causare un disastro nucleare, con la possibile contaminazione da radiazioni di centinaia di milioni di europei. «La Federazione russa e le sue numerose agenzie nelle organizzazioni internazionali negano il trasporto e l'accumulo di grandi quantità di munizioni da parte delle truppe nelle immediate vicinanze» della ex centrale nucleare ucraina, teatro del disastro del 1986. Una escalation potrebbe portare a un vero disastro nucleare, sostiene Kiev.

 

18:49

Diplomatici espulsi, Mosca risponderà
La Russia risponderà all'espulsione dei suoi diplomatici dai Paesi Bassi e dal Belgio. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Mosca, citato da Interfax. (fonte ats)

18:47
keystone-sda.ch / STF (YURI KOCHETKOV)Il ministero degli Esteri russo, guidato da Sergei Lavrov, risponderà all'espulsione dei diplomatici da vari paesi europei.
18:41

«Un lungo cammino» per arrivare alla pace
Rimane «un lungo cammino» da fare per arrivare a un accordo di pace accettabile sia per la Russia sia per l'Ucraina. Lo ha detto il capo della delegazione russa alle trattative, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. Mosca, ha aggiunto, «ha fatto passi da gigante verso la pace, e si aspetta un progresso reciproco dall'Ucraina». (fonte ats)

18:30

Emirates continuerà a volare in Russia
La compagnia di bandiera di Dubai, Emirates, continuerà a volare in Russia fino a quando il suo proprietario, lo stato, non gli dirà di non farlo. Lo ha affermato il presidente Tim Clark, riporta Al Arabiya. «Finché lo stato, il nostro proprietario, ci chiederà di volare lì, continueremo», ha aggiunto Clark spiegando: «Trasportiamo beni umanitari nelle nostre stive. Abbiamo ong che viaggiano dentro e fuori la Russia. Abbiamo la comunità diplomatica che entra ed esce dalla Russia... Quindi tutto ciò che stiamo facendo è essere dei facilitatori». Gli Emirati Arabi Uniti si sono rifiutati di schierarsi con gli alleati occidentali rispetto alle sanzioni contro la Russia. (fonte ats)

18:20

Truppe spostate verso il settore orientale?
Le truppe russe starebbero ritirando unità dalle regioni di Kiev e Chernihiv per destinarle al settore orientale del fronte. Lo sostiene lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine in un post Facebook. «Il nemico continua a condurre un'aggressione armata su vasta scala contro il nostro stato. Sta ritirando alcune unità dal territorio delle regioni di Kiev e Chernihiv, oltre a riorganizzarsi per concentrarsi sulle aree di Slobozhansky e Donetsk».

18:11

L'attacco di Anonymous all'aviazione civile russa
«Potente attacco informatico ai server dell'Autorità per l'aviazione civile russa: niente più dati né backup». Lo annuncia Anonymous su Twitter. Tutti i documenti, i file, i dati di registrazione degli aerei - fa sapere l'account - sono stati cancellati dai server. In totale, sono stati cancellati circa 65 terabyte di dati. Anche il sito ufficiale dell'Autorità non funziona. (fonte ats)

18:08
18:03

Anche l'Irlanda espelle diplomatici russi
Quattro diplomatici russi sono stati espulsi dall'Irlanda. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Dublino. (fonte ats)

17:57

Mosca andrà giudicata «sui fatti e non sulle parole»
Il Regno Unito giudicherà la Russia sui «fatti e non sulle parole» rispetto alla annunciata 'de-escalation' in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del primo ministro britannico Boris Johnson, che si dice scettico sulla riduzione dell'impegno militare di Mosca sui fronti di Kiev e Chernihiv, dopo quanto dichiarato dal ministero della Difesa russo. E ha aggiunto: «Non vogliamo vedere niente di meno che un completo ritiro delle forze di Mosca dal territorio ucraino». (fonte ats)

17:55
keystone-sda.ch / STF (ATEF SAFADI)Gli effetti dei bombardamenti nei dintorni di Kiev.
17:41

Un altro sindaco rapito
Lunedì il sindaco di Hola Prystan è stato rapito dagli occupanti russi. Lo ha riferito l'Ufficio del procuratore generale ucraino.

17:33

Cautela europea sulle trattative
«Trattiamo le negoziazioni di pace a Istanbul con una certa cautela. La priorità, in questo momento, è che si arrivi a un cessate il fuoco duraturo sul campo, rispettato dalla Russia. Poi si vedrà se tutte le richieste hanno senso dal punto di vista politico». Lo precisa un alto funzionario Ue all'agenzia italiana Ansa. (fonte ats)

17:25

Meno operazioni militari, «ma non un cessate il fuoco»
La riduzione delle operazioni militari russe sui fronti di Kiev e Chernihiv «non significa un cessate il fuoco». Lo ha affermato il capo negoziatore russo alle trattative con l'Ucraina, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. (fonte ats)

17:23
keystone-sda.ch / STF (Vadim Ghirda)Resta alta l'allerta per le truppe ucraine nella regione di Kiev.
17:21

Il simbolo "Z" penalmente perseguibile?
«La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è un crimine. Chi approva pubblicamente questa guerra di aggressione può essere perseguito penalmente. Questo vale anche per l'esibizione del simbolo "Z". Le autorità federali tengono d'occhio l'uso del simbolo». A riassumere la posizione è un tweet del profilo ufficiale del ministero dell'Interno tedesco. Non è ovviamente punita la lettera stessa, ma il suo uso nel contesto della guerra in Ucraina. Diversi singoli Land tedeschi si stanno muovendo verso un divieto della "Z" filo-russa, ad esempio nella città-stato di Berlino, in Baviera, Bassa Sassonia, Schleswig-Holstein. La base legale per il divieto sarebbe il paragrafo 140 del codice penale, che rende punibile l'approvazione diretta di specifici reati. È ad esempio di oggi la notizia che alcune vetture di rifugiati ucraini a Hildesheim (Bassa Sassonia) sarebbero state segnate con il simbolo "Z". (fonte ats)

17:11

Ucraina nell'Ue, Mosca non si è impegnata
Parziale retromarcia in merito al via libera russo all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea: il Kiev Independent afferma che il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky avrebbe affermato che sarebbe stata Kiev a chiedere che la Russia non si opponga all'adesione all'Ue. In merito non c'è nessun impegno preliminare del Cremlino.

17:01

La Russia non è seria, secondo Blinken
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato di non aver visto segni di «reale serietà» da parte della Russia nei colloqui con l'Ucraina. «Un conto è quello che dice la Russia e un conto quello che fa. Siamo concentrati su quest'ultimo», ha detto Blinken in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita. (fonte ats)

17:00
keystone-sda.ch (Jacquelyn Martin)Il segretario di Stato americano Antony Blinken.
16:53

Ankara esulta e parla di «riconciliazione»
«Oggi è stato raggiunto il più significativo progresso nei negoziati in corso», dichiara trionfalmente il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, aggiungendo che è atteso a breve «un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia», ma senza specificare una data precisa. Cavusoglu, al termine dei colloqui, parla addirittura di «riconciliazione» tra le parti e assicura l'impegno del governo turco: «Continueremo il nostro lavoro per arrivare a un cessate il fuoco e a una pace permanente». (fonte ats)

16:42

La Russia non ha obiezioni all'entrata dell'Ucraina nell'Ue
Le proposte scritte di Kiev per un accordo con Mosca implicano che la Russia non ha obiezioni all'aspirazione dell'Ucraina di entrare nell'Unione europea: lo ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei negoziati a Istanbul, come riporta la Tass. (fonte ats)

16:37

Garanzie di sicurezza «più forti dell'articolo 5 della NATO»
L'Ucraina è alla ricerca di garanzie di sicurezza che siano più forti dell'articolo 5 della NATO. Lo ha affermato il capo della delegazione ucraina David Arakhamia. L'articolo in questione, com'è noto, impegna i membri dell'alleanza a intervenire in caso di attacco armato. «Insistiamo sul fatto» ha dichiarato Arakhamia «che questo dovrebbe essere un accordo sulle garanzie di sicurezza firmato e ratificato per evitare di ripetere l'errore del Memorandum di Budapest», in base al quale nel 1994 Russia, Stati Uniti e Regno Unito s'impegnarono a non usare la forza militare contro l'Ucraina in cambio della rinuncia alle armi nucleari ereditate dall'Unione Sovietica. 
Secondo la richiesta odierna, i garanti dell'accordo dovranno consultarsi entro tre giorni dall'aggressione militare. Dopodiché, saranno formalmente chiamati a inviare truppe, armi e a proteggere i cieli ucraini. L'elenco dei paesi garanti, aggiunge Arakhamia, potrebbe comprendere Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Francia, Turchia, Germania, Canada, Italia, Polonia, Israele e anche la Russia. L'adesione sarà aperta anche ad altri Paesi. Queste garanzie, ha concluso il capo negoziatore, dovrebbero aiutare l'Ucraina a entrare nell'Unione europea.

16:33

La visita del generale Syrsky
Il comandante delle forze di terra delle Forze armate ucraine, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, ha visitato le posizioni chiave nella parte settentrionale della regione di Kiev.

16:31
16:23

17 russi espulsi dai Paesi Bassi, 21 dal Belgio
I Paesi Bassi hanno espulso 17 cittadini russi con l'accusa di spionaggio. Lo annuncia il governo. Anche il Belgio ha deciso l'espulsione di 21 diplomatici russi per le loro implicazioni in operazioni di spionaggio che hanno minacciato la sicurezza nazionale. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri di Bruxelles, Sophie Wilmès, citata da Le Soir, precisando che dovranno lasciare il Paese entro due settimane. (fonte ats)

16:18

«Truppe russe si sono ritirate in Bielorussia»
Alcune unità russe avrebbero lasciato la regione di Kiev e si sarebbero ritirate in Bielorussia. Lo ha riferito su Telegram l'amministrazione militare regionale di Kiev. «Il nemico russo sta raggruppando le truppe e ritirando alcune unità nel territorio della Repubblica di Bielorussia per ripristinare la capacità di combattimento», si legge nella nota, citata dall'agenzia stampa ucraina Unian. Allo stesso tempo, il sistema missilistico balistico mobile Iskander-M è stato trasportato in direzione del confine di stato con l'Ucraina nella regione bielorussa di Gomel. «L'esercito ucraino è pronto per qualsiasi scenario e certamente considera qualsiasi opzioni di difesa», aggiungono le autorità della capitale.

16:05

L'accordo può essere preparato rapidamente
La preparazione di un accordo che metta fine alle ostilità in Ucraina potrebbe procedere rapidamente, sempre che Kiev non frapponga ostacoli che ritardino i negoziati. Lo ha dichiarato all'agenzia stampa russa Ria Novosti Adalbi Shkhagoshev, membro del Comitato per la sicurezza e la lotta alla corruzione della Duma di Stato (la camera bassa del Parlamento russo, ndr).
La Russia ha proposto una soluzione secondo la quale un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky sia possibile contestualmente alla firma del trattato di pace da parte dei ministri degli Esteri, ha affermato il capo della delegazione negoziale russa Vladimir Medinsky. 

15:59
keystone-sda.ch / STR (Emrah Gurel)Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, al termine della prima giornata di negoziati.
15:57

I negoziati potrebbero non proseguire domani
Il negoziato tra le delegazioni di Russia e Ucraina potrebbe non proseguire domani: i negoziatori russi sarebbero volati a Mosca «per pensare», secondo un canale informativo Telegram ucraino. È possibile quindi che la delegazione abbia fatto rientro per ricevere ulteriori indicazioni dal Cremlino.

15:46

Riconoscimento di Crimea e Donbass in agenda
Nell'agenda dei negoziati cominciati oggi a Istanbul c'è «il riconoscimento delle attuali realtà territoriali» dell'Ucraina. È quanto afferma la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dalla Interfax, riferendosi implicitamente alla Crimea e al Donbass. (fonte ats)

15:38

Rubli in circolazione nelle aree occupate, Kiev deplora
La Banca nazionale ucraina accusa gli occupanti russi di tentare d'introdurre il rublo nelle aree attualmente sotto il loro controllo. L'istituto centrale deplora la mossa, che costituisce una violazione della legislazione internazionale.

15:33
keystone-sda.ch / STR (Emrah Gurel)Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov saluta dopo la fine della prima giornata di negoziati in Turchia.
15:16

«Mai più esercitazioni ucraine senza l'ok di Mosca»
L'Ucraina non terrà più esercitazioni militari senza il consenso dei Paesi garanti della sua sicurezza, compresa la Russia. Lo dice il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, citato dalla Tass, dopo i colloqui di Istanbul. (fonte ats)

15:15

Crimea, 15 anni per decidere
L'Ucraina propone alla Russia trattative separate sullo status della Crimea e del porto di Sebastopoli che dovranno concludersi entro 15 anni. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak, citato dall'agenzia Unian. Per quanto riguarda il Donbass, Kiev propone che il suo status venga discusso in un incontro diretto tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Il porto di Sebastopoli, quartier generale della flotta russa del Mar Nero, era sotto il controllo di Mosca anche prima dell'annessione della Crimea, grazie a un contratto d'affitto con Kiev.

15:03

«Il ritiro delle truppe vicine a Kiev è iniziato»
La Russia sta iniziando a ritirare le sue forze dalle vicinanze di Kiev. Lo riporta la Cnn citando due funzionari americani che vedono nella mossa un grande cambio di strategia. Secondo gli Stati Uniti, i movimenti già osservati non sono un aggiustamento di breve termine, ma una mossa di lungo termine. (fonte ats)

15:01

Riduzione delle attività militari per «creare le condizioni necessarie per ulteriori colloqui»
Il ministero, riferisce la Tass, ha deciso di diminuire l'attività militare in direzione di Kiev e Chernihiv, secondo la dichiarazione dell'agenzia militare dopo i colloqui russo-ucraini a Istanbul letta dal vice ministro della Difesa russo Alexander Fomin. «A causa del fatto che i colloqui sulla preparazione di un accordo sulla neutralità dell'Ucraina e sul suo status non nucleare, nonché sulla fornitura all'Ucraina di garanzie di sicurezza, stanno passando alla sfera pratica, considerando i principi discussi durante l'incontro di oggi, al fine di rafforzare la fiducia reciproca e creare le condizioni necessarie per gli ulteriori colloqui e il raggiungimento dell'obiettivo finale - il coordinamento e la firma del suddetto accordo - il ministero della Difesa russo ha preso la decisione di diminuire l'attività militare in direzione di Kiev e Chernihiv», ha detto. (fonte ats)

14:43
ReutersUno spiraglio dai negoziati di questa mattina. La delegazione russa ha parlato di «colloqui costruttivi».
14:33

Il Cremlino riduce l'attività militare a Kiev e Chernihiv
La Russia ha annunciato una riduzione "radicale" dell'attività militare nelle regioni ucraine di Kiev e Chernihiv: lo ha reso noto il ministero della difesa. L'annuncio arriva dopo che il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, citato dalla Tass, aveva parlato di «colloqui costruttivi» con la delegazione ucraina a Istanbul, aggiungendo che i negoziatori di Kiev hanno presentato delle proposte scritte che saranno comunicate a breve al presidente russo Vladimir Putin e in seguito sarà data una risposta agli ucraini. Le proposte includono il rifiuto della produzione e dello spiegamento di tutti i tipi di armi di distruzione di massa. Da parte sua il delegato ucraino Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato in una conferenza stampa al termine della sessione di colloqui che la Russia ha ricevuto proposte scritte dall'Ucraina che confermano la sue aspirazioni di neutralità e di paese denuclearizzato. A suo dire nei colloqui è stata fatta abbastanza strada per un incontro fra Zelensky e Putin. (fonte ats)

14:29
ReutersL'edificio colpito questa mattina a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina.
14:23

La lista di Petraeus: «Ecco cosa serve all'Ucraina»
«Particolarmente importanti per l'Ucraina - spiega - sono ulteriori sistemi di difesa aerea (specialmente S-300 e Buk) efficaci ad altitudini superiori rispetto ai sistemi 'portatili' Stinger; ulteriori droni americani tipo Switchblade (migliaia), anche con capacità di bombe e missili anti-tank più potenti; ulteriori droni turchi (migliaia); munizioni; aiuti umanitari, economici; e aerei in sostituzione; il tutto senza grandi annunci. Queste risorse possono inclinare la bilancia a favore dell'Ucraina e avvantaggiarla al tavolo dei negoziati». «Ma - prosegue il generale - non si può neppure escludere che la Russia si rimetta in sesto, riacquisti impulso nel Sud-Est e possibilmente nel Nord-Est. Quando Mariupol cadrà, come sembra tragicamente destinato ad accadere nonostante la sua eroica difesa, la Russia avrà un porto eccellente per rifornire le truppe nel Sud-Est. Un successo tattico che risolleverà il morale dei russi e renderà disponibili alcuni battaglioni impegnati in quella durissima battaglia. Ciò favorirà la faticosa avanzata russa nella provincia di Lugansk e forse a Donetsk. Insomma, non si può escludere nulla per ora, nonostante la straordinaria prova degli ucraini e le carenze dei russi». Sull'evoluzione dei negoziati, Petraeus afferma che «è possibile che il presidente Zelensky sottoponga a referendum una proposta simile, con alcune precisazioni (ad esempio, un affitto per 99 anni della Crimea alla Russia, anziché una rinuncia totale, e possibilmente uno status speciale per l'area del Donbass controllata dai russi all'inizio dell'invasione) ed è possibile che riscuota consensi se le città ucraine continuano a essere bombardate, mentre il presidente Putin si rende conto che non otterrà sul campo gran parte di ciò che sperava e assiste ai crescenti danni inflitti alla sua economia, alla sua cerchia, alle aziende, agli standard di vita russi». (fonte ats)

14:20

Il generale Petraeus: «Gli Ucraini potrebbero respingere i russi? Non lo escludiamo»
«Ci sono molti scenari possibili, a seconda di quale dei due campi sarà in grado di rifornirsi, riarmarsi, rimpiazzare le perdite e incorporare nuove competenze. Una gamma di scenari che va dallo stallo lungo, sanguinoso, da incubo (con avanzamenti lenti e faticosi dei russi nel Sud-Est mentre gli ucraini continuano limitati contrattacchi intorno a Kiev, a Kharkiv a Est, Mykolaiv a Sud-Ovest e altrove) a uno scenario in cui gli uni o gli altri prendano il sopravvento e respingano i nemici.» Lo afferma in un'intervista al "Corriere della Sera" il generale David Petraeus, ex capo della Cia. «È un po' più probabile che l'Ucraina sviluppi un vantaggio, date la determinazione, l'intraprendenza, la creatività dimostrate, oltre al fatto che 'gioca in casa'. Ma è imprudente escludere la possibilità che la Russia impari dagli innumerevoli errori commessi e, pur con altre terribili perdite di vite e di mezzi, possa logorare col tempo le difese aeree e le risorse ucraine», sostiene Petraeus. «Non penso sia saggio escludere la possibilità che l'Ucraina respinga i russi e li sconfigga, almeno in parte del paese; comunque al momento non prevedo questo esito. Detto ciò, se ricevono sufficienti risorse critiche dai paesi della Nato, gli ucraini potrebbero essere in grado di lanciare contrattacchi multipli, respingere i russi e limitare i danni provocati da missili, razzi e bombardamenti.» (fonte ats)

13:58

Nato, convocato il Consiglio atlantico
Il Consiglio atlantico è stato convocato a Bruxelles per il 6 e 7 aprile per discutere degli sviluppi della guerra in Ucraina. Lo ha reso noto la stessa Nato. Alla riunione è prevista la partecipazione in presenza dei 30 ministri degli esteri dei paesi che fanno parte dell'organizzazione. A presiedere l'incontro sarà il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg, il cui mandato è stato rinnovato fino al 30 settembre del 2023. (fonte ats)

13:51

Shoigu: «L'obiettivo primario è la liberazione del Donbass»
«Nel complesso, i principali obiettivi della prima fase di questa operazione sono stati raggiunti. Il potenziale di combattimento delle Forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che ci permette di concentrare l'attenzione e i nostri sforzi principali sul raggiungimento dell'obiettivo primario, cioè la liberazione del Donbass». Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu in una teleconferenza, secodo quanto riporta la Tass. «La superiorità aerea è stata raggiunta. Le forze aeree e la rete di difesa aerea sono state praticamente distrutte», ha detto Shoigu. Sempre stando a Shoigu circa 600 mercenari stranieri sono stati uccisi in Ucraina nelle ultime due settimane e oltre 500 hanno lasciato il paese. Il loro numero complessivo in Ucraina è diminuito. (fonte ats)

13:23
AfpAlmeno tre vittime e 22 feriti a Mykolaiv
13:23

Almeno tre vittime e 22 feriti a Mykolaiv
Un missile russo ha colpito in mattinata la sede dell'amministrazione militare regionale di Mykolaiv. I vigili del fuoco sono ora al lavoro per estrarre dalle macerie vittime e feriti. Finora, almeno tre persone sono deceduto in seguito al bombardamento e 22 sono rimaste ferite.

13:13
13:09

«Misure più dure contro i crimini di guerra»
Il principale delegato russo, l'aiutante presidenziale Vladimir Medinsky, citato dal'agenzia Tass, ha dichiarato che l'Ucraina ha promesso di prendere misure dure contro i responsabili di presunte torture contro i soldati russi. «A questo punto posso dire che abbiamo presentato una protesta per le registrazioni video delle torture dei soldati russi. La parte ucraina ha accettato questa protesta. Hanno promesso di prendere le misure più dure contro coloro che hanno commesso questi crimini di guerra, se loro li catturano per primi», ha detto Medinsky. (Fonte ats)

12:54
12:06

La Russia espelle i diplomatici dei baltici
Gli ambasciatori di Lettonia, Lituania ed Estonia si sono recati questa mattina negli uffici del Ministero degli esteri russo a Mosca. Erano stati convocati dopo che ognuno di loro aveva deciso di espellere alcuni rappresentanti russi dalle loro ambasciate. Quindi, per il principio di reciprocità, ha spiegato Mosca, i diplomatici dei baltici sono verranno espulsi dalla Russia.

11:49

Macron e Putin parleranno stasera
Il presidente francese e il suo omonimo russo avranno questa sera una conversazione telefonica. Il portavoce del Cremlino, riferisce Ria Novosti, ha spiegato che «avrà luogo in serata, daremo più informazioni dopo le 18».

11:41
AfpSpaccato in due il palazzo dell'amministrazione militare di Mykolaiv
11:38

«In corso intense consultazioni»
In un briefing tra i negoziati, Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente ucraino, ha affermato, riporta Unian, che «sono in corso intense consultazioni su diverse questioni importanti. La chiave è l'accordo sulle garanzie di sicurezza internazionale per l'Ucraina e solo con questo accordo possiamo porre fine alla guerra».

11:33

Almeno 400 vittime a Chernihiv
«Il numero di persone uccise dalle truppe russe a Chernihiv (130 chilometri di Kiev) potrebbe arrivare a 400». Lo ha detto il sindaco della città, Vladyslav Atroshenko, citato dall'agenzia ucraina Unian. «Abbiamo già più di 350 vittime in città... Questo non è il dato definitivo. Ora abbiamo un capo dell'assessorato regionale alla sanità riconfermato. Spero che avremo cifre più dettagliate. Penso che questa cifra sia di circa 400», ha detto il sindaco. (Fonte ats)

11:31

«Nessun progresso sostanziale finora»
È in corso un nuovo round di negoziati tra le delegazioni russe e ucraine, con la mediazione della Turchia. Come riporta Reuters, l’addetto stampa del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che «finora i colloqui non hanno prodotto progressi sostanziali. Ma è importante che continuino di persona».

11:24

«Reagiremo se la Nato invierà aerei all'Ucraina»
Il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato durante una conferenza stampa che «le dichiarazioni dei leader Nato che intendono fornire aerei da combattimento all'Ucraina sono sotto stretta osservazione. Se queste consegne dovessero avvenire, reagiremo adeguatamente». Si è poi soffermato su quelle che secondo la Federazione russa sono state le perdite dell'esercito ucraino. «La supremazia aerea è stata conquistata. Dall'inizio dell'operazione speciale abbiamo distrutto 123 aerei da combattimento su 152, 77 elicotteri su 149 e 152 sistemi di difesa aerea a lungo e medio raggio su 180».

10:40
10:38

Spaccato in due un edificio amministrativo
A Mykolaiv l'edificio dell'amministrazione militare è stato pesantemente bombardato. Il capo della Regional Military Administration (Ova) Vitaly Kim, come riportato da Unian, ha comunicato che almeno otto civili si troverebbero sotto le macerie. Secondo lui, l'attacco lanciato dall'esercito russo «significa che hanno cambiato strategia per prendere Mykolaiv. Se hai intenzione di catturare qualcosa, hai bisogno di un punto di controllo della regione. Hanno capito che così avrebbero preso la città e hanno deciso di inviare tanti saluti a tutti di noi. Grazie, abbiamo ricevuto il messaggio, reagiremo di conseguenza».

10:08

Sul tavolo il tema della neutralità
Una fonte vicina ai colloqui in corso ha dichiarato all'agenzia stampa Interfax che «le parti hanno avviato negoziati a livello di capi delegazione. In particolare, è stata sollevata la questione delle condizioni per un possibile status neutrale dell'Ucraina». In particolare si starebbe «parlando di una bozza di trattato o di una dichiarazione».

10:05
AfpIniziato un nuovo round di colloqui. Toccato il tema della neutralità
09:56

«Fermare la tragedia dipende da entrambi»
Entrambe le parti hanno «legittime preoccupazioni». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accogliendo le delegazioni di negoziatori ucraini e russi a Istanbul. «In un momento così critico mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l'umanità». Il presidente turco ha poi chiesto un immediato cessate il fuoco e che fermare la tragedia in corso dipende da entrambe le parti. Erdogan ha aggiunto che sia il presidente ucraino Volodomyr Zelensky sia il presidente russo Vladimir Putin sono «amici preziosi» e che progressi nei negoziati aprirebbero la strada all'incontro tra i leader, che la Turchia potrebbe ospitare. (Fonte ats)

09:49

Stabiliti tre corridoi umanitari
Sarà possibile per chi si trova a Mariupol lasciare la città con il proprio mezzo di trasporto per dirigersi fino a Zaporizhzhia. Una trentina di bus saranno disponibili per la medesima tratta. Lo ha comunicato in un video-messaggio condiviso su Telegram la ministra per la reintegrazione dei territori occupati dell'Ucraina Iryna Vereshchuk. Si cercheranno di evacuare anche i cittadini di Melitopol e di Energodar sempre verso Zaporizhzhia. Questo «nonostante non siano stati approvati da parte dell'occupante i corridoi umanitari».

09:30

«Niente pagamenti, niente gas»
La Russia "non farà beneficenza", fornendo all'estero gas gratuito: "niente pagamenti, niente gas": lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax, in un'intervista all'emittente americana Pbs in cui ribadisce un concetto espresso già ieri. «Sicuramente non faremo beneficenza e non invieremo gas gratis all'Europa occidentale», ha detto Peskov, commentando il rifiuto dei paesi occidentali di pagare il gas in rubli. «Appena avremo (su questo punto) una decisione finale, vedremo che si può fare», ha detto il portavoce. (fonte ats)

09:19

Iniziati i colloqui a Istanbul
Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno iniziato i colloqui a Istanbul, con la partecipazione del presidente turco Tayyip Recep Erdogan. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. Il canale televisivo Russia Today ha trasmesso l'inizio della riunione. Erdogan si è rivolto ai negoziatori con un breve discorso prima dei colloqui. Secondo il presidente turco, che è arrivato prima dei negoziatori russi e ucraini al Dolmabahce Palace, ci sarà un breve incontro trilaterale prima dei colloqui bilaterali, riferisce l'agenzia russa Tass. (fonte ats)

09:07

Soldati russi nella zona tossica di Chernobyl
«I soldati russi stanno andando in giro su veicoli blindati nella 'foresta rossa', altamente tossica, che circonda il sito della centrale nucleare di Chernobyl senza protezione dalle radiazioni, sollevando nuvole di polvere radioattiva». Lo hanno riferito i lavoratori del sito, citati dall'"Independent", definendo l'atto «suicida» per i soldati. Il mese scorso, l'ispettorato nucleare statale ucraino aveva confermato un aumento dei livelli di radiazioni a Chernobyl a causa di veicoli militari pesanti che passavano sul suolo contaminato. (fonte ats)

08:43

Respinti 7 attacchi russi in 24 ore
Le forze ucraine hanno respinto sette attacchi russi nelle ultime 24 ore distruggendo 12 carri armati e 10 veicoli da combattimento di Mosca: lo affermano funzionari di Kiev, secondo quanto riporta il "Guardian". L'aviazione ucraina, inoltre, ha abbattuto 17 velivoli russi, inclusi otto aerei, tre elicotteri, quattro velivoli senza pilota e due missili da crociera. (fonte ats)

08:32

144 bambini uccisi dalla guerra
Sono ben 144 i bambini rimasti uccisi durante la guerra, e più di 220 i feriti. Sono queste le cifre rilasciate oggi dal procuratore generale dell'Ucraina. Mancano tuttavia i dati relativi alla città di Mariupol, pertanto il numero è destinato a salire. Sono inoltre state danneggiate 773 scuole, di cui 75 completamente distrutte. Anche gli edifici religiosi sono stati presi di mira: sono circa 60 le chiese colpite dagli attacchi. Si tratta soprattutto di edifici ortodossi. 

08:07

«La paura vi rende complici»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella notte ha diffuso un nuovo video in cui accusa le nazioni occidentali di non voler aumentare le sanzioni contro la Russia. Ha usato toni decisi anche quando ha parlato di nuove sanzioni "sospese", che verranno adottate solamente se la Russia utilizzerà armi chimiche. «Semplicemente non ci sono parole. Noi, che siamo persone vive, dobbiamo aspettare. Tutto ciò che l'esercito russo ha fatto fino ad oggi non giustifica un embargo petrolifero? Le bombe al fosforo nemmeno?» ha dichiarato Zelensky, aggiungendo che questa settimana si metterà in contatto con i parlamenti di diversi Paesi per esortarli a fornire più armi. «Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie. La paura vi rende complici». Il presidente ucraino ha quindi chiesto che i pacchetti di sanzioni siano «efficaci e sostanziali»: «se i pacchetti di sanzioni sono deboli o non funzionano abbastanza, se possono essere aggirati, si crea una pericolosa illusione per la leadership russa di potersi continuare a permettere quello che stanno facendo ora. E gli ucraini pagano con le loro vite. Migliaia di vite».

07:44

Case rase al suono nella regione di Kharkiv
Un attacco nella mattinata ha colpito la città di Lyubotyn nella regione a nord di Kharkiv, dove sono state rase al suolo diverse abitazioni, affermano i funzionari ucraini. Il procuratore generale di Karchiv ha dichiarato su Telegram che l'attacco ha fatto una vittima e ferito sette persone. 

07:30
ReutersUna donna cammina tra i resti di Kharkiv
07:26

L'Ucraina valuta lo status di neutralità
L'Ucraina sta valutando di accettare lo status di neutralità mentre la Russia non chiederebbe più che l'Ucraina venga "denazificata" ed è pronta a lasciare che Kiev aderisca all'Ue a patto che rimanga militarmente non allineata. Tuttavia «non stiamo commerciando persone, terra o sovranità», ha affermato il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba arrivando a Istanbul, chiarendo che «l'obiettivo minimo dei negoziati saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco». (fonte ats)

07:23

Respinte le truppe russe
Le forze di difesa ucraine hanno annunciato nella 34esima notte di guerra di avere ricacciato indietro di 40-60 chilometri le truppe russe dirette a varie città ad est, sudest e nordest e di avere resistito ai bombardamenti che - afferma lo stato maggiore - continuano a prendere di mira infrastrutture e aree residenziali, anche se il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ribadito che gli ordini di attacco riguardano esclusivamente obiettivi militari. Secondo fonti militari ucraine gli attacchi si sono concentrati anche sui siti di stoccaggio del petrolio: un raid missilistico ha colpito ieri sera un deposito di carburante nella regione di Rivne, nell'Ucraina nordoccidentale. (fonte ats)

06:53

Poca fiducia nei colloqui
Il consigliere del ministero degli interni ucraino Vdym Denysenko dubita di assistere ad una svolta nei negoziati. Anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che finora i colloqui non hanno portato a progressi sostanziali, ma è importante che continuino di persona. Lo riporta la Bbc. 

06:43

Biden rincara la dose
Il presidente statunitense è tornato a definire Vladimir Putin un dittatore, questa volta tramite il suo account Twitter personale. «Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non ridurrà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia». Poche ore prima, in una conferenza stampa, aveva specificato che i commenti riguardanti i leader del Cremlino sono del tutto personali. 

06:39

Delegazioni arrivate in Turchia
Entrambe le delegazioni sono già giunte a Istanbul in vista dei negoziati che si svolgeranno oggi e domani, riporta la Bbc. L'obiettivo è quello di trovare almeno un accordo sull'aiuto umanitario, e su un possibile cessate il fuoco. È atteso anche un altro colloquio telefonico tra Emmanuel Macron e Vladimir Putin. 

23:29
KeystoneHalyna Falko osserva la distruzione causata da un attacco russo all'interno della sua casa vicino a Bravery, alla periferia di Kiev.