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AFGHANISTANLa scuola riapre, ma le ragazze restano a casa

23.03.22 - 22:13
I talebani hanno cambiato idea all'ultimo e chiuso le porte delle scuole per le ragazze con più di 11 anni
keystone-sda.ch / STF (Rahmat Gul)
La scuola riapre, ma le ragazze restano a casa
I talebani hanno cambiato idea all'ultimo e chiuso le porte delle scuole per le ragazze con più di 11 anni

KABUL - Oggi in Afghanistan le scuole hanno riaperto ma le ragazze che hanno più di 11 anni non ci potranno andare. È arrivata all’ultimissimo la decisione del governo talebano di posticipare (ancora una volta) il ritorno a scuola delle giovani in età da scuola media e oltre.

«Sono stata sveglia fino a tardi per preparare tutto e mi sono alzata molto presto per andare a scuola, una volta arrivata ho visto la mia maestra che piangeva, non sapevo perché. Poi ce l'ha spiegato e ci siamo messe tutte a piangere con lei», racconta una ragazzina afghana alla televisione nazionale, «cosa abbiamo fatto di male, è forse un crimine studiare?».

Una presa di posizione, quella di Kabul, che spiazza perché in precedenza il ministro dell'Istruzione aveva parlato di «riaprire la scuola per tutti», dopo uno iato dall'insegnamento femminile durato 188 giorni. 

Un cambiamento che, riportano diversi osservatori, potrebbe essere figlio dell'influenza della linea più dura dei talebani - quella legata alle periferie rurali e più strettamente tribali Pashtun che temono di perdere il loro status-quo a fronte di nuove generazioni di donne istruite.

Lì, a differenza di Kabul, la questione dell'educazione femminile è sempre stata estremamente delicata e vista negativamente. Ora, con il potere centrale nelle mani dei talebani, questa visione conservatrice e tradizionalista ha finito per riversarsi su tutto il Paese. Anche sulla più cosmopolita, e aperta, capitale.

«Un incubo»
Non ha mezzi termini Samira Hamidi, attivista per l'Afghanistan di Amnesty International: «È il peggior incubo possibile per le donne e per le ragazze afghane che oggi si sono viste strappare via definitivamente il futuro, dopo un anno di paure e d'incertezze. I talebani hanno tradito il nostro paese, negando a una generazione il diritto all'educazione». 

Uno smacco, questo, ancora più doloroso anche considerando che l'Afghanistan si trova in un periodo di transizione che necessità di personale qualificato. Difficile sopperire al fabbisogno tagliando fuori metà della popolazione attiva.

«Abbiamo fatto tutto quello che i talebani ci chiedevano, ci siamo vestite come dicevano loro e ci avevano promesso di riaprire le scuole, ma così non è stato», commenta all'Associated Press la giornalista Mariam Naheebi, «non sono stati onesti con noi».

Al momento, però, i talebani lasciano aperto una porta: «Il governo non ha ancora deciso definitivamente se le ragazze potranno o meno tornare a scuola», spiega il portavoce Waheedullah Hashmi.

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