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UCRAINA: SEGUI IL LIVEZelensky al Congresso: «Chiudete i nostri cieli», colpiti dei civili a Mariupol

16.03.22 - 15:30
A Mariupol è stato bombardato un teatro in cui erano rifugiati più di mille civili
Reuters
A Mariupol è stato bombardato un teatro in cui erano rifugiati più di mille civili
Il Financial Times ha intanto pubblicato la bozza di un piano di pace provvisorio a 15 punti. I negoziatori di entrambe le parti, però, chiedono cautela

Un coprifuoco di trentasei ore. È scattato ieri sera nella capitale ucraina, dove i cittadini possono ora lasciare le proprie abitazioni soltanto per raggiungere il rifugio.

Mentre a Kiev è in vigore il coprifuoco, anche oggi proseguono i negoziati tra Russia e Ucraina. Negoziati che ieri sembrano aver fatto un passo avanti: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha infatti riconosciuto che il paese non potrà entrare nella Nato. Tuttavia, la controparte russa ritiene che «L'Ucraina non mostra di voler seriamente trovare soluzioni mutualmente accettabili».

Ieri sono inoltre arrivati a Kiev i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Hanno affrontato un viaggio in treno di tre-quattro ore per incontrare il presidente ucraino.

23:42
Maxar Technologies via ReutersLe scritte “bambini” (in caratteri cirillici) disegnate nel cortile del teatro di Mariupol, che oggi è stato bombardato.
23:39

La scritta “bambini” nel cortile del teatro di Mariupol
Nel cortile del teatro di Mariupol era stata disegnata la scritta “bambini”. Una scritta gigante per indicare la presenza di bambini tra gli oltre mille civili che avevano trovato rifugio nella struttura. L'obiettivo era di evitare un bombardamento. Un bombardamento che tuttavia si è verificato oggi. La scritta in questione è visibile nelle immagini satellitari distribute dall'azienda statunitense di satelliti Maxar Technologies.

22:21

Altre 6'426 persone (tra cui più di 2'000 bambini) sono riuscite a lasciare Mariupol
Nuove evacuazioni oggi da Mariupol, la città portuale dell'Ucraina meridionale assediata dalle truppe russe. In tutto, altre 6'426 persone, tra cui 2'039 bambini, sono riuscite a lasciare la città attraverso il corridoio umanitario, dirette a Zaporizhzhia. Lo ha riferito la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, citata da Ukrinform. (fonte ats)

 
 

21:38
ReutersIl presidente statunitense Joe Biden ha definito Putin come «un criminale di guerra».
21:38

Il presidente Usa: «Putin è un criminale di guerra»
Il presidente statunitense Joe Biden lo ha detto per la prima volta: «Penso che Putin sia un criminale di guerra». Lo riferisce la BBC. La dichiarazione è stata rilasciata oggi in un incontro coi giornalisti alla Casa Bianca. Il Cremlino - secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass - definisce l'affermazione di Biden come «inaccettabile e imperdonabile».

21:24

Zelensky invita gli ucraini ad arrendersi: è un video fake
Un falso video del presidente Volodymyr Zelensky che invita le truppe ucraine a deporre le armi ha fatto il giro dei social media. Lo riferisce la BBC. Nel video, sebbene le labbra del presidente ucraino si muovano in sincronia con l'audio, la testa sembra posizionata in modo anomalo e la voce non suona nemmeno come la sua. Lo stesso Zelensky lo ha pubblicamente dichiarato falso in un altro video su Instagram. (fonte ats)

20:15

In Russia l'inflazione sale al 12,5%
L'inflazione su base annua in Russia ha accelerato, a far data all'11 marzo, al 12,54%, rispetto al 10,42% della settimana precedente. Lo riporta Bloomberg, citando i dati del ministero dell'economia. Negli ultimi sette giorni, secondo il Servizio di statistica federale, i prezzi sono saliti del 2,09%, rispetto al +2,22% della settimana precedente. (fonte ats)

19:35

Mosca nega di aver colpito il teatro
La Russia nega le accuse di aver bombardato il teatro di Mariupol, che ospitava centinaia di civili sfollati. Secondo il ministero della Difesa di Mosca è stata la milizia ultranazionalista ucraina del Battaglione Azov a distruggere l'edificio. Lo riporta la Tass. (fonte ats)

18:39

Dagli Stati Uniti, 800 milioni
Gli Stati Uniti concedono all'Ucraina altri 800 milioni di dollari di aiuti militari, vanno ad aggiungersi ai 200 approvati nei giorni scorsi. Lo ha annunciato il presidente americano Joe Biden, precisando che nel nuovo pacchetto di aiuti sono inclusi droni e armi antiaeree a lungo raggio. (Fonte ats ans)

18:28

Strage di civili in fila per il pane? «Propaganda di Kiev»
La Russia nega di essere responsabile del raid in cui sono rimasti uccisi almeno 10 civili in fila per il pane a Chernihiv, 150 km a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia. «Voglio sottolineare che non c'erano e non ci sono truppe russe a Chernihiv. Tutte le unità militari russe sono fuori da Chernihiv, bloccando le strade, e non stanno conducendo alcuna azione offensiva sulla città», ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, citato da Interfax, parlando di «propaganda del regime di Kiev». (Fonte ats ans)

18:19

«Atto orribile e disumano»
Il teatro d'arte drammatica bombardato dalle forze russe si trova «nel cuore di Mariupol» e dava rifugio a centinala di civili, ha dichiarato il Consiglio comunale della città. «È ancora impossibile valutare l'entità di questo atto orribile e disumano, perché la città continua a essere bombardata nelle aree residenziali». (Fonte ats ans)

18:07
18:04
ReutersKharkiv continua a essere teatro di pesanti bombardamenti.
17:57
17:57

«14'000 soldati nemici uccisi»
«Le perdite degli invasori continuano a crescere. Il numero dei soldati nemici uccisi si sta già avvicinando a 14'000. Decine di migliaia di militari russi sono rimasti feriti. I russi hanno già perso più di cento elicotteri. Presto saranno centinaia gli aerei perduti. Più di 400 carri armati russi sono stati distrutti, oltre a diverse migliaia di altre unità di combattimento». Lo ha affermato il presidente ucraino Zelensky nel discorso in occasione dell'incontro con il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan. (Fonte ats ans)

17:50
17:49

Peskov: «Piano di pace? È troppo presto per parlarne»
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che «è troppo presto» per rivelare qualsiasi serie di potenziali accordi tra Mosca e Kiev sulla risoluzione del conflitto in Ucraina, come riportato dall'agenzia di stampa statale russa RIA. Il commento di Peskov è arrivato dopo che il Financial Times ha riferito che l'Ucraina e la Russia hanno fatto «progressi significativi» su un piano di pace in 15 punti, citando tre persone coinvolte nei colloqui.

17:41

Pace? «Da Mosca nessun segnale concreto»
«Sul campo non vediamo alcun segno» da parte di Mosca della volontà di trovare una soluzione diplomatica per la pace, «ecco perché chiediamo alla Russia di impegnarsi nei negoziati in buona fede». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles. «È ovvio che ciò che l'Ucraina può ottenere attorno al tavolo dei negoziati è molto legato alla situazione sul campo», ha poi sottolineato, auspicando che «il supporto» della Nato a Kiev per «opporsi e resistere all'invasione russa» li aiuti «anche a raggiungere un risultato accettabile» nei negoziati di pace. (Fonte ats ans)

17:30

Colpiti i civili in fuga da Mariupol, anche un teatro
L'esercito ucraino ha comunicato che un attacco russo è stato sferrato contro i civili in fuga da Mariupol, e ci sarebbero dei morti. I russi avrebbero inoltre bombardato le torri radio e delle telecomunicazioni, rendendo le comunicazioni dalla città ancora più difficili, ha riportato il Guardian, citando alcuni testimoni sul posto. Serhiy Orlov, vicesindaco di Mariupol, ha in seguito detto alla BBC che i bombardamenti russi hanno colpito il teatro della città, dove erano riparate tra le 1'000 e le 1'200 persone.

17:23
AFPUn gruppo di persone si è riunito fuori dalla sede della Corte internazionale di giustizia per protestare contro la guerra.
17:23

«La Russia sospenda immediatamente l'operazione militare»
La Corte internazionale di Giustizia ritiene che la Russia debba «sospendere immediatamente l'operazione militare avviata il 24 febbraio 2022 sul territorio dell'Ucraina», anche poiché non ha visto nessuna prova per sostenere la giustificazione del Cremlino per la guerra, ovvero che l'Ucraina stesse commettendo un genocidio contro i cittadini russi nell'est del paese. «Le due parti devono astenersi da atti che rischino di aggravare la controversia» su cui la Corte è stata chiamata a deliberare «o di renderne la soluzione più difficile», ha detto la Presidente della Corte, Joan Donoghue. Introducendo la delibera, Donoghue si è inoltre rammaricata che la Russia non abbia partecipato alle udienze precedenti e ha stabilito che - al contrario di quanto sostenuto da Mosca - la Corte internazionale di Giustizia dell'Aja abbia «la giurisdizione» per decidere sul caso in base alla Convenzione Onu sul genocidio. (Fonte ats ans)

17:17

Un piano di pace provvisorio
Il Financial Times ha pubblicato questo pomeriggio un rapporto secondo cui l'Ucraina e la Russia hanno fatto «progressi significativi su un piano di pace provvisorio in 15 punti» che comporterebbe un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe. Questo se Kiev accettasse lo status di paese neutrale e introducesse un limite numerico alle sue forze armate. Il FT cita «tre persone coinvolte nei colloqui» per comunicare che l'accordo include la rinuncia da parte di Kiev di entrare della NATO e di ospitare basi militari straniere. In cambio, però, l'Ucraina vuole protezione da parte di alleati come gli USA, il Regno Unito e la Turchia. I dettagli di queste garanzie per la sicurezza potrebbero però rivelarsi «un grande ostacolo» per la riuscita del'accordo, come anche lo status dei territori ucraini del Donbass. Sempre secondo il rapporto, i funzionari ucraini rimangono scettici sul fatto che il presidente russo Vladimir Putin sia veramente sincero, nei suoi discorsi di pace.

 

17:04

«No-fly zone? Gli alleati sono uniti»
«Gli alleati sono uniti nel dire che la Nato non dovrebbe schierare le sue forze sul territorio o nello spazio aereo dell'Ucraina, perché abbiamo la responsabilità di garantire che questa guerra non si intensifichi oltre l'Ucraina». Lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa. «Vediamo morte, distruzione e sofferenza in Ucraina, ma tutto ciò potrebbe peggiorare se la Nato intervenisse con un'azione in grado di trasformare» il conflitto «in una guerra a tutti gli effetti tra Nato e Russia». (Fonte ats ans)

16:10

L'incubo a occhi aperti di Mariupol
Mariupol è un «incubo a occhi aperti», la Croce rossa non è in grado di fornire aiuti e decine di migliaia di persone sono ancora intrappolate. Lo ha detto in un video diffuso sui social il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) Peter Maurer che è giunto a Kiev per una visita di cinque giorni in Ucraina. La gente «chiede aiuto», ha affermato Maurer, e la Croce Rossa ha bisogno di un migliore accesso ai civili coinvolti nella guerra. «I bisogni sono enormi, le condizioni instabili. Non stiamo risparmiando sforzi per rispondere alla loro chiamata», ha spiegato Maurer. «Spero che possiamo aumentare il nostro lavoro di assistenza nel Paese», ha aggiunto Maurer auspicando che il CICR possa possa fare di più per evacuare le persone, e sulla «questione dei prigionieri, dei detenuti ma anche dei cadaveri». (fonte ats)

16:05

Almeno 250mila cittadini ucraini senza gas
Almeno 250mila ucraini sono senza gas. Lo ha affermato il ministro dell'Energia Herman Galushchenko citato dall'agenzia di stampa ucraina Unian. «Siamo molto preoccupati per i gasdotti che forniscono gas ai privati cittadini. Oggi, sfortunatamente, abbiamo circa 250.000 persone che non hanno fornitura di gas», ha spiegato il ministro sottolineando che ci sono difficoltà nel riprendere le forniture di gas. (fonte ats)

15:08

Putin: «Non vogliamo invadere l'Ucraina»
Il «vero genocidio» è stato quello contro gli abitanti del Donbass per 8 anni. Lo ha dichiarato il presdiente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Tass. E ha aggiunto che «le truppe a Kiev non significano che vogliamo invadere l'Ucraina». «L'operazione delle forze armate russe si sta sviluppando con successo» e «strettamente secondo i piani». La Russia «non aveva altra scelta per garantire la propria sicurezza che quella di attuare l'operazione militare in Ucraina».

14:58
14:43

La Russia fuori dal Consiglio d'Europa
«La Russia cessa di essere membro del Consiglio d'Europa a partire da oggi, dopo 26 anni dall'adesione». Lo ha stabilito il comitato dei ministri, presieduto dall'Italia, nel corso di una riunione straordinaria. (fonte ats)

14:41

Ankara in primo piano: «Pronti a ospitare un vertice Putin-Zelensky»
La Turchia vuole ospitare un incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha detto il ministro degli esteri di Ankara Mehvlut Cavusoglu dopo avere incontrato a Mosca il suo omologo russo Serghei Lavrov. «Abbiamo urgente bisogno di un cessate il fuoco umanitario», ha affermato Cavusoglu durante una conferenza stampa congiunta con Lavrov. «La guerra deve finire», ha affermato Cavusoglu rivelando che circa 15'000 cittadini turchi sono stati finora sfollati dall'Ucraina e ha ringraziato la Russia per «un sostegno in questo senso» affermando che «la nostra priorità ora è che vengano evacuati i nostri cittadini da Mariupol». Cavusoglu ha fatto sapere che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sentirà presto telefonicamente l'omologo russo Vladimir Putin e ha ribadito che Ankara lavora per una riduzione del conflitto cercando di mediare tra le parti grazie a buoni rapporti sia con Russia che Ucraina. Cavusoglu ha ribadito che la Turchia «rispetta l'integrità territoriale dell'Ucraina». (fonte ats)

14:38

Rilasciato il sindaco di Skadovsk
Oleksandr Yakovlev, il sindaco di Skadovsk, città portuale ucraina occupata nella provincia di Kherson, dice di essere stato rilasciato in un video postato su Facebook citato dal quotidiano ucraino in lingua inglese The Kyiv Independent. Yakovlev, che era stato sequestrato dai militari russi insieme con il suo vice Yuri Palyukh - come aveva riferito il ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba su Twitter - nel video ha anche detto che gli occupanti russi hanno promesso di liberare altri detenuti e ha chiesto ai residenti di non farsi prendere dal panico. (fonte ats)

14:35
AFPIl presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo intervento di fronte al Congresso degli Stati Uniti.
14:30

L'appello di Zelensky al Congresso: «Ho bisogno di proteggere i nostri cieli. Chiudeteli»
«Non ci arrendiamo». Lo ha detto subito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pochi istanti dopo essere comparso sul maxi-schermo della Camera, nel suo intervento video al Congresso americano. «Proprio in questo momento si decide il destino del nostro Paese, il destino del nostro popolo» e ha ricordato agli Stati Uniti di ascoltare quando dice «che abbiamo bisogno di voi ora». Zelensky ha evocato alcune delle grandi cicatrici che hanno segnato il volto dell'America, dall'attacco di Pearl Harbor fino a quello contro le Torri gemelle dell'11 settembre 2001. Quello che sta accadendo all'Ucraina «è qualcosa che l'Europa non vedeva da 80 anni». «Vi chiedo di fare di più», ha incalzato il presidente ucraino, rilanciando di fatto la richiesta di istituire una "no fly zone" sopra il territorio nazionale ucraino. La Russia «ha trasformato i nostri cieli in una fonte di morte», ha proseguito, prima di evocare e parafrasare il celebre "I have a dream" di Martin Luther King Jr. Non un sogno, ma una necessità. «Ho un bisogno. Ho bisogno di proteggere i nostri cieli». Quindi l'appello agli Stati Uniti (ma anche al resto dei leader occidentali): «Chiudete il nostro cielo». Quindi qualche parola rivolta direttamente al suo omologo, Joe Biden. «Da leader di un Paese, mi rivolgo al presidente Biden, leader di questo Paese. Le auguro di diventare il leader del mondo. Ed essere il leader mondo significa essere leader della pace. Grazie». E infine, quella che è diventata la firma di tutti i suoi messaggi di queste settimane. «Gloria all'Ucraina»; rigorosamente pronunciato in ucraino (e accolto con una standing ovation dai parlamentari statunitensi).

13:57
keystone-sda.ch / STR (NATALIIA DUBROVSKA)È accaduto oggi a Chernihiv. Dieci civili sono stati uccisi dalle forze russe mentre si trovavano in fila per acquistare il pane.
13:53
13:39
13:31

«Ucciso un quarto generale russo» a Mariupol
L'Ucraina ha rivendicato l'uccisione di un quarto generale russo, Oleg Mityaev, sul teatro di guerra di Mariupol. Lo dice il consigliere del ministero dell'interno di Kiev, Anton Gerashenko, citato da vari media, fra cui il sito dell'agenzia Reuters. Da parte russa non c'è per ora alcuna conferma. Mityaev comandava la 150esima divisione motorizzata russa ed era un veterano della Siria. Se la notizia venisse confermata, si tratterebbe del quarto generale russo ucciso dall'inizio dell'attacco, dopo Andrei Sukhovetsky, Vitaly Gerasimov e Andrei Kolesnikov. Alcuni media su Twitter affermano che a uccidere l'alto ufficiale sarebbe stato la milizia nazionalista Battaglione Azov e che nella stessa operazione sarebbero stati uccisi anche sette membri di un commando delle forze speciali russe. (fonte ats)

13:29

Uccisi civili in coda per il pane a nord di Kiev
Le truppe russe hanno ucciso almeno dieci civili in coda per il pane a Chernihiv, a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia. Lo riferisce il corrispondente di Suspilne.news sul posto citato dal quotidiano ucraino in lingua inglese The Kyiv Independent. L'attacco è avvenuto intorno alle 10.00. Le forze russe hanno inoltre sequestrato il sindaco della città portuale ucraina di Skadovsk, Oleksandr Yakovlev, e il suo vice, Yuri Palyukh, stando a quanto afferma il ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Scrivendo su Twitter, Kuleba ha aggiunto: «Le nazioni e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di liberare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti!» (fonte ats)

12:25
AFPZelensky: «Vogliamo la garanzia che altri Paesi interverranno in caso di una futura aggressione».
12:21

«Vogliamo garanzie, paesi che intervengano in caso d'invasione»
«L'Ucraina è in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello di neutralità può essere solo ucraino». È questo il commento del capo negoziatore ucraino, Mykhailo Podoliak, in seguito al rifiuto da parte di Zelensky di diventare uno stato neutrale sul modello svedese o austriaco. Come il Presidente, anche Podoliak ha sottolineato che l'Ucraina vuole «garanzie di sicurezza assoluta» contro la Russia, mediante un accordo i cui firmatari «si devono impegnare ad intervenire a fianco di Kiev nel caso di un'aggressione». (Fonte ats ans)

12:17

Rapito il sindaco di Skadovsk
Oleksandr Yakovlyev, il sindaco della città portuale di Skadovsk, è stato rapito dalle forze russe. Lo ha annunciato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. La stessa sorte è toccata anche al suo vice, Yurii Palyukh. «Gli invasori russi continuano a rapire leader locali» eletti antidemocratica, ha denunciato Kuleba. Gli scorsi giorni, lo ricordiamo, anche il sindaco della città meridionale di Dniprorudne, Yevheniy Matvieyev, e il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, sono stati portati via dalle forze russe.

12:12

Sette sfollati morti in un incidente
Un minibus con a bordo degli sfollati è rimasto coinvolto in un incidente nella regione ucraina di Khmelnytsky: sette persone sono morte, nove sono rimaste ferite. Lo fanno sapere su Telegram fonti di polizia. L'incidente stradale è avvenuto intorno alle 6.00 sull'autostrada Kropyvnytskyi-Znamyanka vicino al villaggio di Lozova. La polizia è al lavoro per capire le cause dell'incidente. Lo scontro è avvenuto tra un autobus Setar guidato da un 61enne residente nella regione di Donetsk e un minibus che stava trasportando profughi da Dnipro a Ternopil. (Fonte ats ans)

 

12:09
12:00

«Non saranno più annunciati i corridoi umanitari»
L'Ucraina non annuncerà più l'apertura di corridoi umanitari per evacuare i civili dalle città assediate, «perché non è sicuro farlo», visto quanto accaduto gli scorsi giorni. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk nel suo briefing quotidiano.

11:52

Modello Austria o Svezia? Zelensky: «No»
L'Ucraina ha rifiutato l'idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del paese, e vuole garanzie di sicurezza. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Fonte ats ans)

11:47

«Continueremo a consegnare armi all'Ucraina»
I Paesi Bassi e altri paesi della NATO continueranno a consegnare armi all'Ucraina, anche se queste spedizioni potrebbero diventare il bersaglio di attacchi russi. Lo ha confermato la Ministra della difesa olandese Kajsa Ollongren. «L'Ucraina ha il diritto di difendersi, continueremo a sostenerla», ha detto Ollongren al suo arrivo per una riunione con i ministri della difesa della NATO a Bruxelles.

11:43

«Si sta decidendo il destino della Russia»
Il capo dell'intelligence internazionale russa (SVR), Servei Naryshkin, ha detto che il destino della Russia sarà deciso nei prossimi giorni. «La Russia sta vivendo un momento veramente storico. Si sta decidendo il suo destino, il suo futuro posto nel mondo». «La sovranità è una garanzia del benessere e della dignità dei nostri cittadini», ha poi aggiunto, «in tali questioni, la Russia non si è mai ritirata e non si ritirerà, perché altrimenti cesserebbe di essere la Russia».

10:51

Kiev «disponibile a una neutralità smilitarizzata»
Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l'Ucraina, Vladimir Medinsky, Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di «neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito». Lo scrive l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax. «Sono in discussione tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino», ha affermato Medinsky. Nel negoziato con l'Ucraina ci sono progressi su una serie di punti, «ma non su tutti», ha dichiarato Medinsky, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, aggiungendo che «un team di professionisti legali, funzionari militari ed esperti sono coinvolti nell'allineamento delle posizioni delle delegazioni nei colloqui in cerca di compromessi». (fonte ats)

10:13

Lavrov: «C'è margine per un compromesso»
«I negoziati con l'Ucraina non sono facili, ma c'è la possibilità di un compromesso», ha affermato il ministro degli esteri di Mosca, Serghei Lavrov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. «Mi baso sulle valutazioni fornite dai nostri negoziatori, i quali dicono che i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi, ma che c'è comunque un margine di speranza di raggiungere un compromesso», ha detto Lavrov. Il ministro ha ribadito che per la Russia i punti chiave nella trattativa con Kiev sono la sicurezza delle popolazioni russofone nell'est dell'Ucraina e la sua smilitarizzazione. Ma, parlando con il gruppo dei media russo Rbs, rilanciato dall'agenzia di stampa Reuters su Twitter, ha detto che anche «l'uso della lingua russa e la libertà di espressione sono importanti». Per il ministro, alcune formulazioni di un accordo con l'Ucraina sono «vicine» a un'intesa, mentre lo status neutrale per Kiev viene «seriamente considerato». (fonte ats)

09:57
ReutersI servizi d'emergenza ucraini non hanno ancora fornito un bilancio su eventuali vittime e feriti dopo il bombardamento di questa mattina a Kiev.
09:55

Putin sui negoziati: «Kiev non dimostra serietà»
In una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato che da parte di Kiev manca «serietà» nell'ambito dei negoziati. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino. Nella cornice «dell'operazione militare» russa, «il presidente della Russia ha prestato particolare attenzione al fatto che la dirigenza dell’Unione europea ha ignorato l’azione criminale e disumana di ieri dell’esercito ucraino: un attacco missilistico contro una zona residenziale nel centro di Donetsk utilizzando munizioni a grappolo, che hanno provocato numerose vittime tra la popolazione civile». Inoltre, Putin «ha delineato le sue valutazioni sui negoziati in corso» e ha notato che «Kiev non dimostra un atteggiamento serio verso la ricerca di soluzioni reciprocamente accettabili».

09:51

Il consigliere di Zelensky: «Controffensive in corso in diverse zone»
Le forze armate ucraine hanno lanciato «controffensive in diverse zone operative» contro le truppe russe. Lo annuncia su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, nonché uno dei negoziatori impegnati nei colloqui con Mosca, Mykhailo Podolyak. «Questo cambia radicalmente la disposizione delle parti». E aggiunge che «i giornalisti russi hanno iniziato ad abbandonare i canali televisivi statali» e che «i leader della Federazione Russa stanno cercando alleati i cui soldati siano pronti a morire sui campi di battaglia dell'Ucraina».

09:46
09:32
AFPIl presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà oggi in video collegamento al Congresso americano.
09:25
09:05

Il bollettino di Kiev: «Uccisi 13'800 soldati russi»
L'Ucraina rivendica di aver ucciso in 20 giorni di guerra 13'800 militari russi, di aver abbattuto 84 aerei e 108 elicotteri e di aver distrutto 430 carri armati e 1375 mezzi blindati. Lo affermano le Forze armate ucraine, citate dal dal quotidiano ucraino in lingua inglese Kyiv Independent su Twitter. Il bollettino di guerra quotidiano afferma inoltre di aver messo fuori uso 190 pezzi d'artiglieria nemica, due imbarcazioni, 819 veicoli di vario tipo, undici droni e 43 batterie di missili antiaerei. (fonte ats)

08:59

Un'altra notte infernale per Kharkiv
Anche la seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata durante la notte, con due morti confermati e due edifici residenziali distrutti. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian. Anche una scuola è stata attaccata intorno alle 3.00, una parte dell'edificio è stata distrutta. «Come risultato di un attacco di artiglieria sugli edifici nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due edifici residenziali sono stati distrutti», hanno indicato i servizi di emergenza ucraini in un aggiornamento. I soccorritori hanno lavorato per spegnere le fiamme, salvando quattro persone dal crollo di un edificio. Tre forti esplosioni sono state sentite poco dopo l'alba anche nella parte occidentale di Kiev sprigionando dense nuvole di fumo. «Due edifici residenziali sono stati danneggiati in un bombardamento notturno nella parte centrale di Kiev, nel distretto di Shevchenkivskyi. Due persone sono rimaste ferite, 35 sono state sfollate», ha indicato il servizio di emergenza statale ucraino su Telegram. È tuttavia difficile compiere le verifiche sul posto perché in città è stato disposto il coprifuoco fino a giovedì mattina. (fonte ats)

08:44

Gazprom, transito regolare attraverso l'Ucraina
Il colosso statale russo Gazprom fa sapere che le sue forniture di gas all'Europa in transito per l'Ucraina sono regolari, anche se la richiesta è diminuita del 13%. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce di Gazprom, Serghei Kupriyanov, citato dall'agenzia Tass, aggiungendo che la domanda attuale è di 109,6 milioni di metri cubi. (fonte ats)

08:42

A Kharkiv almeno 500 morti
Sono almeno 500 le persone uccise a Kharkiv dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha riferito oggi il Servizio di emergenza nazionale. La città - la seconda per popolazione dell'ex repubblica sovieta, con i suoi 1.4 milioni di abitanti - è fra le più colpite dai bombardamenti delle forze russe.

08:38
08:16

«Complessi» ma «più realistici», i negoziati proseguiranno anche oggi
Proseguiranno anche nella giornata di oggi i negoziati tra le delegazioni di Kiev e Mosca. Lo ha confermato ieri il consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podolyak in un breve aggiornamento via Twitter. «Domani si continua. Un negoziato complesso e molto difficile. Ci sono alcune contraddizioni fondamentali. Ma c'è sicuramente margine per un compromesso». Anche il presidente Zelensky, rivolgendosi al Paese, ha confermato che i colloqui proseguiranno e «da quanto mi è stato detto, le posizioni sembrano ora più realistiche. Tuttavia, per prendere decisione che siano nell'interesse dell'Ucraina servirà ancora del tempo». 

08:01
ReutersUn'altra palazzina residenziale, di 12 piani, danneggiata dai bombardamenti delle forze russe a Kiev. L'assedio attorno alla capitale prosegue.
07:56

«Se avessimo saputo della guerra, avremmo fatto di tutto per fermarla»
«Se avessimo saputo della crisi che stava per innescarsi, avremmo fatto il massimo per prevenirla». È quanto affermato dall'ambasciatore cinese negli Stati Uniti Qin Gang, in un commento pubblicato sulle pagine del Washington Post. Il governo di Pechino, da quanto si legge, non sarebbe quindi stato a conoscenza delle intenzioni di Mosca di scatenare una guerra. «Ci sono state asserzioni sul fatto che la Cina abbia saputo in anticipo dell'azione militare della Russia, chiedendo di posticiparla fino a dopo la conclusione dei Giochi olimpici invernali. Ulteriori voci, più recenti, hanno pure affermato che la Russia abbia chiesto assistenza militare alla Cina. Lasciatemelo dire in modo responsabile: le asserzioni che la Cina abbia saputo, acconsentito o sostenuto tatticamente questa guerra sono pura disinformazione» e «servono unicamente a scaricare la colpa e gettare fango sulla Cina».

07:44

Zelensky parlerà al Congresso americano
In giornata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interverrà in collegamento video al Congresso degli Stati Uniti. Dalle anticipazioni, riportate in queste ore dai media internazionali, il presidente ucraino sembra intenzionato a rinnovare anche nei confronti di Washington la richiesta di istituire una "no fly zone" nei cieli dell'Ucraina.

07:23

«Le truppe russe hanno problemi: in guerra anche cadetti»
Secondo le forze armate ucraine, i russi «hanno deciso di coinvolgere nel conflitto anche i primi cadetti degli istituti d'istruzione militare superiore», «hanno perso il 40% delle unità impiegate sul terreno» e «hanno problemi a fornire munizioni alle truppe». Inoltre «il nemico sta cercando di rafforzare il raggruppamento di truppe, trasferendo nel territorio dell'Ucraina gruppi tattici formati da unità consolidate che hanno subito perdite durante i primi dieci giorni dell'operazione, oltre a mercenari stranieri».

07:13

In fuga da Mariupol
Secondo quanto precisato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social, nelle ultime 24 ore sono state evacuate 28'893 dalle regioni di Sumy, Kharkiv e Donetsk. Di questi ventimila sono riusciti a fuggire da Mariupol con le loro auto private». Oggi, ha precisato il presidente, ci dovrebbe essere l'evacuazione degli abitanti di Izyum, nella regione di Kharkiv.

07:08

Esplosioni a Zapoizhzhia
Diverse esplosioni sono state udite questa notte a Zapoizhzhia, città nel sud-est del Paese dove si trova la più grande centrale nucleare dell'Europa. «Almeno una di queste - precisa il Segretario del Consiglio comunale Anatoliy Kurtev - si sarebbe verificata nella stazione ferroviaria».

06:51

Anche Mariupol attaccata via mare
La città di Mariupol, sotto assedio da giorni, è stata attaccata anche dal mare di Azov. Lo riferisce il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, sottolineando come i missili siano stati lanciati «da navi da guerra» dispiegate nei pressi di Bilosaraiska Kosa. Mariupol è pure continuamente bersagliata da raid aerei russi.

06:45

Bombe vicino a Odessa
Le navi russe sul Mar Nero hanno cominciato a bombardare le coste nei pressi di Odessa, la terza maggior città ucraina. Si segnala il lancio di missili e l'esplosione di colpi d'artiglieria, ma per ora nessuno sbarco di truppe. Sono state in particolar modo state bersagliate infrastrutture militari che si trovano a sud della città. «Hanno sparato un'enorme quantità di munizioni da grandi distanze», ha fatto sapere su Facebook il consigliere del Ministero dell'Interno Anton Gerashenko, ipotizzando che la Russia voglia testare i sistemi difensivi ucraini sulle coste del Mar Nero.

06:35
KeystoneUn vigile del fuoco ucraino impegnato a Kiev.