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POLONIA / UCRAINA«Ci sono file chilometriche, madri e bambini arrivano esausti»

01.03.22 - 13:31
Gli appelli di Caritas per aprire un corridoio umanitario: «Siamo di fronte a un dramma»
Keystone
Fonte ats ans
«Ci sono file chilometriche, madri e bambini arrivano esausti»
Gli appelli di Caritas per aprire un corridoio umanitario: «Siamo di fronte a un dramma»
Anche il Comitato internazionale della Croce Rossa ha chiesto aiuto, spera di riuscire a raccogliere 250 milioni di franchi

KORCZOVA - File «chilometriche» con un'attesa di «almeno due giorni» e «bambini che arrivano esausti» al confine tra l'Ucraina e la Polonia.

È quanto ha raccontato durante una videoconferenza il responsabile di Caritas Polonia Ireneusz Krause. «La situazione al confine è molto dinamica, fluida, cambia continuamente con l'aggravarsi del conflitto» ha spiegato Krause. «Da parte nostra stiamo coordinando insieme alle autorità questa evacuazione di massa che vede protagonisti soprattutto madri e bambini. Al confine accogliamo tutti. Abbiamo posizionato dei centri di ricezione dove forniamo pasti caldi e assistenza medica».

«La vita degli ucraini si è tramutata in un incubo»
Il responsabile di Caritas Polonia ha sottolineato anche che le organizzazioni umanitarie si aspettano un'intensificazione della spinta al confine dei rifugiati: «Ci stiamo preparando a un aumento delle persone che vogliono lasciare il paese».

Caritas, a livello internazionale, ha quindi rinnovato un appello urgente per l'apertura di corridoi umanitari dall'Ucraina: «La scorsa settimana - ha dichiarato invece il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John - la vita degli ucraini si è tramutata in un incubo, molti uomini, donne e bambini hanno dovuto lasciare il Paese senza poter portare nulla con loro. Caritas Ucraina e Caritas Polonia sono in prima linea per portare assistenza sanitaria e psicologica a quanti sono coinvolti dal conflitto».

«A Kiev i supermercati sono vuoti»
Proprio l'aspetto della sicurezza di queste vie di fuga è stato sottolineato da uno dei responsabili Caritas collegati dall'Ucraina, padre Viatoslav che ha dato anche una testimonianza sulla situazione attuale nella capitale ucraina: «I negozi di generi alimentari sono ormai vuoti, abbiamo alcune poche ore al giorno in cui possiamo uscire e muoverci, poi dobbiamo rientrare mettendoci al riparo in posti sicuri. Le strade sono piene di distruzione, edifici ed auto sono distrutti. Alcune persone sono riuscite a trovare rifugio in alcune chiese dove si cerca di proteggere soprattutto mamme con i loro bambini. Stiamo predisponendo poi supporti speciali in cinque città per donne in stato di gravidanza o che abbiano partorito da poco. Siamo in continuo contatto con altri partner per l'evacuazione dei bambini ma - ha evidenziato - non possiamo intervenire come vorremmo finché ci sono le bombe in azione».

Da Kiev anche la testimonianza di un'altra responsabile di Caritas, Tetiana Stawnychy, che ha sottolineato la drammaticità della situazione spiegando che se anche il conflitto dovesse finire in tempi brevi «sarà necessario un lungo processo di ricostruzione, siamo di fronte a un enorme dramma, non si potrà tornare alla vita di prima, ci vorrà molto tempo per la ricostruzione delle infrastrutture e soprattutto per la ripresa psicologica delle persone, lo si capisce guardando ogni angolo della città».

L'appello della Croce Rossa
Le agenzie della Croce Rossa a livello internazionale hanno lanciato un appello per raccogliere 250 milioni di franchi svizzeri in modo da fornire cibo, acqua e riparo a milioni di persone in Ucraina, dove la situazione umanitaria si sta «deteriorando rapidamente» e a coloro che sono fuggiti all'estero.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa - la più grande rete mondiale di soccorso in caso di disastri - hanno lanciato l'appello congiunto mentre continuano gli scontri in Ucraina, sei giorni dopo l'inizio dell'invasione da parte di Mosca. 

Sono oltre 660'000 le persone che hanno lasciato l'Ucraina in questi primi sei giorni di guerra, secondo quanto riferiscono le Nazioni Unite.

«Al momento abbiamo oltre 660'000 rifugiati che sono fuggiti dall'Ucraina verso i paesi vicini solo negli ultimi sei giorni», ha detto la portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) Shabia Mantoo parlando ai giornalisti a Ginevra.

«I numeri stanno aumentando in modo esponenziale (...). A questo ritmo, la situazione sembra possa diventare la più grande crisi europea dei rifugiati di questo secolo», ha aggiunto precisando che l'UNHCR sta mobilitando le risorse per rispondere alla situazione.

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COMMENTI
 

Lukystrike 2 anni fa su tio
la Svizzera si offra IMMEDIATAMENTE per l'accoglienza dei profughi Ukraini, senza tentennamenti almeno questa volta.

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a Lukystrike
Lo ha già fatto !!

Elisa_S 2 anni fa su tio
Se solo le parole di questo estratto di una storia per bambini di Mario Lodi potesse eccheggiare all infinito nelle orecchie dei soldati russi...."L'aereo era arrivato sulla grande città e il generale ordinò: Butta la strabomba sul nemico! Il pilota guardò giù e vide bambini che giocavano. E pensò: Se sgancio li ammazzo! Butta la bomba! ordinò il re arrabbiato. Il pilota non ubbidiva, volava e cercava il nemico, e diceva: 'Vedo solo bambini e gente che lavora, il nemico non lo vedo, il nemico non c'è'. Il re e il generale gridarono insieme: Sono loro il nemico! Sgancia e distruggili. Ma il popolo e i soldati urlarono tutti insieme: NO. Urlarono tanto forte che il pilota li sentì. Allora tornò indietro, volò sul castello e disse al re: La bomba la butto addosso a te! Assieme al generale il re scappò e da quel giorno un'altra storia incominciò. In tutta la terra una storia senza guerra"

Thinks 2 anni fa su tio
Risposta a Elisa_S
... Sembra quasi la storia di “Little Boy" e “Fat Man”... Solo che "loro" le hanno sganciate veramente su "donne e bambini"...

Elisa_S 2 anni fa su tio
Risposta a Thinks
La storia espone il problema della stupidità umana ...che può arrivare al punto di uccidere innocenti perché qualcuno lo ha ordinato.

F/A-19 2 anni fa su tio
Risposta a Elisa_S
Si però la realtà è un po’ più complicata, ci sono mille interessi in gioco. Vedi bene che chi si ribella viene manganellato e messo in galera, un soldato poi mi sa che viene fucilato sul posto, la dittatura porta a questo.

Dalu 2 anni fa su tio
A cosa serve la stampa? A mettere terrore in testa alla gente! Ci hanno bombardato di notizie sul corona per 2 anni, ora parlano solo di guerra.. il vero terrorismo é orami chiamata stampa🤢

pag 2 anni fa su tio
Risposta a Dalu
sei serio???? ma nn ti vergogni??

Güglielmo 2 anni fa su tio
Il mondo in mano a due o tre (non trovo il termine) che decidono dei nostri destini con un battito di ciglia. che tristezza! poi vedi alla televisione degli esseri spregevoli come Maduro, come il governo cubano che tifano Russia. BRAVI Avanti così. ah tra l'altro, dove sono i tre gatti ticinesi sventolatori della bandiera con la falce e martello!? se ci siete battete un colpo avrei trovato un posto caldo e sicuro dove mettervi sia la falce che il martello.

Fkevin 2 anni fa su tio
Risposta a Güglielmo
È la Russia il più grande problema mondiale? Mah...ripeto. mah.... Intanto l'America ha fatto le guerra giuste? Dall'Afghanistan all'Iraq alla Libia alla Siria. Intanto subiamo noi con i profughi. Che c'entra l'America che sta dall'altra parte del mondo? Guarda, ti dico: a volte è meglio non scrivere

Fkevin 2 anni fa su tio
Risposta a Güglielmo
Intanto migliaia di bambini afgani vendono un rene per sfamare la famiglia. Per colpa di chi? Mah....ripeto. mahhh.....

Elisa_S 2 anni fa su tio
Risposta a Güglielmo
E tristissimo pensare che per una manciata di uomini meschini , affamati di potere , che hanno oscurato la propria anima...una miriade di persone , con un animo puro debbano soffrire. Si riesce solo a placare la propria rabbia aggrappandomi all idea che un giorno, in qualche universo parallelo la possano pagare, per una eternità.

Elisa_S 2 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
E quindi ? Non si parla della crisi Ukraina perché c e anche quella Afgana ? Non si parla dei quella Afgana perché c e quella siriana ? E non di parla di questo ultima perché c'è ne sono altre ? Ma come ragioni ?

Fkevin 2 anni fa su tio
Risposta a Elisa_S
Tutti ad attaccare la Russia ma mai l'America. Mi viene da ridere dei vostri commenti, quando la bella America ha ammazzato più civili rispetto alla seconda guerra mondiale. È giusto parlare ma a volte bisogna anche ascoltare chi ha iniziato ad attaccare. Bello sentire l'America come minaccia (aspettando la 3 guerra mondiale). Ma purtroppo è una cosa impossibile, da anni ascoltiamo i media e ci dicono sempre le solite cose. Da 8 anni c'è la guerra in Ucraina e ne hanno parlato poco niente. Quindi come faccio a farvi capire perché la Russia ha iniziato ad attaccare? D'altra parte non difendo la Russia, perché ogni guerra ha conseguenze e non vorrei mai ritrovarmi in una situazione così. La Russia come tutte le superpotenze hanno le mani sporche di sangue. Un'altro stato che non mi piace come l'America ecc..... Però leggere cosa scrivono i media e leggere certi commenti, ribatto che l'ignoranza incombe su ognuno di noi 😂

Elisa_S 2 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Tu hai davvero un problema di sinapsi. Ragioni 0.1. Inutile aggiunge altro.
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