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STATI UNITIGiustizia, quando la beffa arriva con la morte

11.01.22 - 19:00
L'omicida milionario Robert Durst è morto, proprio quando il cerchio della giustizia si stava chiudendo
Keystone
Giustizia, quando la beffa arriva con la morte
L'omicida milionario Robert Durst è morto, proprio quando il cerchio della giustizia si stava chiudendo
Un duro colpo per le famiglie delle vittime, alla ricerca di una chiusura da ormai diversi decenni

SACRAMENTO - Dopo decenni d'impunità, le ali della giustizia si stavano infine chiudendo sul milionario Robert Durst, condannato ad ottobre all'ergastolo per l'omicidio di una sua amica e accusato poco dopo per l'omicidio della sua prima moglie, Kathleen McCormack, scomparsa nel 1982 e il cui corpo non fu mai più ritrovato.

Una stretta che sarebbe arrivata con gli ultimi verdetti, che avrebbero permesso alle famiglie delle vittime di trovare una chiusura, di abbracciare un sentore di giustizia dopo tanti anni e mettere la parola fine ad un tormento interminabile. Il destino, beffardo, ha però avuto il sopravvento: Durst è morto ieri per un arresto cardiaco, a 78 anni.

In questo caso, le leggi californiane prevedono che la condanna per l'omicidio della sua amica Susan Berman sia annullata, e che le accuse per l'omicidio della prima moglie siano respinte. Insomma, tutto sarà annullato, come se nulla fosse mai successo, «come se non fosse mai stato condannato, come se non avesse mai commesso questi crimini», ha confermato un'ex procuratrice.

«Dopo 40 anni passati a cercare giustizia per la sua morte, capisco quanto debba essere sconvolgente questa notizia per la famiglia di Kathleen», ha dichiarato al Guardian il procuratore distrettuale della contea di Westchester, Mimi Rocah. «Speravamo di dare loro l'opportunità di vedere il signor Durst affrontare finalmente le accuse per l'omicidio di Kathleen, perché sappiamo che tutte le famiglie non smettono mai di volere chiusura, giustizia e responsabilità».

John Lewin, vice procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles, ci ha tenuto a sottolineare - chiarendo il proprio rispetto davanti alla morte di una persona - che Robert Durst ha comunque vissuto decenni più a lungo delle sue vittime, rimanendo «ostile e senza rimorsi» fino alla fine. «I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie».

Vittime che sono almeno tre, secondo l'inchiesta, incluso un vicino di casa nel 2011. Durst, lo ricordiamo, è stato arrestato in seguito alla sua decisione di partecipare al documentario "The Jinx" che oltre a portare alla luce nuove prove lo ha fatto confessare involontariamente di averli «ammazzati tutti».

Tutto finito? Forse no. Un avvocato della famiglia di McCormack, Robert Abrams, ha dichiarato che nonostante la morte di Durst le indagini sul caso sono in corso. «L'indagine su coloro che lo hanno aiutato a coprire il suo omicidio continua. Il 31 gennaio 2022, il 40° anniversario dell'omicidio di Kathie, forniremo un ulteriore aggiornamento sul caso. Nel frattempo - ha concluso -, invitiamo tutti ad esprimere una preghiera per Kathie e le altre vittime».

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