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FRANCIAOmicron, la Francia corre ai ripari: booster anticipato e "2G" in arrivo

27.12.21 - 19:54
Lo hanno annunciato in una conferenza stampa il Primo Ministro Jean Castex e il Ministro della Sanità Olivier Verán
AFP
Omicron, la Francia corre ai ripari: booster anticipato e "2G" in arrivo
Lo hanno annunciato in una conferenza stampa il Primo Ministro Jean Castex e il Ministro della Sanità Olivier Verán
Per il momento il Governo ha comunque assicurato: niente coprifuoco

PARIGI - Da metà gennaio in Francia, per entrare nei luoghi dove finora era necessario il Green Pass (ristoranti, bar, musei, teatri, fiere, impianti sportivi, e non solo) sarà con molta probabilità necessario adempiere alla regola delle "2G", vaccinati o guariti. In altre parole, il tampone non sarà più sufficiente.

Lo hanno dichiarato in conferenza stampa Jean Castex, Primo Ministro, e Olivier Véran, Ministro della Sanità, annunciando un progetto di legge a riguardo. Le nuove misure si sono rese necessarie vista la recente impennata dei contagi (dovuta in primis ad Omicron), con Verán che ha dichiarato che «Omicron è molto, molto più contagiosa dei suoi predecessori: potremmo raggiungere - ci dicono alcuni modellisti - più di 250'000 casi al giorno all'inizio di gennaio».

La misura sulle "2G" (definita anche "Super Green Pass") dovrà però prima essere approvato dal Parlamento, riferisce il quotidiano Le Monde, per cui l'entrata in vigore difficilmente sarà prima di metà gennaio. Il progetto di legge prevede anche maggiori sanzioni per chi falsifica le tessere sanitarie, poiché si tratta di «un atto deliberato per mettere in pericolo altre persone».

Nel frattempo, sono state irrigidite le misure già in vigore: saranno vietati i concerti dove si sta in piedi, bere e mangiare sarà vietato in tutti i cinema, teatri, impianti sportivi e trasporti pubblici, compresi quelli a lunga distanza. Nei bar e nei caffè non si potrà consumare in piedi, ma solo seduti. Il telelavoro sarà poi obbligatorio, per un minimo di tre giorni a settimana.

Nessun coprifuoco, nessuna chiusura delle scuole
Jean Castex ha poi annunciato che a partire da domani saranno sufficienti tre mesi dalla seconda iniezione - o la prima se si ha avuto il Covid - per poter effettuare il booster, o richiamo.

Il Primo ministro ha però sottolineato che in questa fase, il governo esclude qualsiasi misura di coprifuoco, anche per il 31 dicembre. Allo stesso modo, i bambini, al centro dell'attenzione nell'ultimo periodo, torneranno a scuola come previsto lunedì 3 gennaio: non è previsto nessun rinvio o passaggio all'apprendimento a distanza.

Giovedì, il consiglio scientifico (una sorta di Task force che consiglia il governo sulla gestione pandemica) aveva avvertito dell'estrema contagiosità della variante Omicron, e in particolare del rischio di blocchi e interruzioni in diversi settori della società (distribuzione alimentare, energia, trasporti, salute...), dovuti all'assenza dal lavoro delle persone che sono risultate positive o a stretto contatto con un positivo.

A tal riguardo, Castex ha dichiarato che sono in arrivo cambiamenti relativi alla durata dell'isolamento e delle quarantene. «Queste nuove regole saranno fissate entro la fine della settimana, una volta terminate le consultazioni con i nostri organi scientifici».

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