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Telescopi puntati su Leonard, la cometa di Natale

SPAZIOTelescopi puntati su Leonard, la cometa di Natale

22.12.21 - 16:59
Il corpo celeste potrà essere avvistato con un binocolo, a patto di avere l'orizzonte libero
AFP
Fonte ats ans
Telescopi puntati su Leonard, la cometa di Natale
Il corpo celeste potrà essere avvistato con un binocolo, a patto di avere l'orizzonte libero

È caccia allo "scatto perfetto" di Leonard, la cometa di Natale. Dopo un imprevisto aumento di luminosità avvenuto lo scorso 20 dicembre, telescopi spaziali e terrestri stanno facendo a gara per riprendere il corpo celeste nella sua corsa verso il Sole, che "sfiorerà" il prossimo 3 gennaio da una distanza di circa 90 milioni di chilometri. Le immagini più affascinanti sono quelle riprese dalla sonda Solar Orbiter di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa): la sequenza animata mostra la cometa Leonard (con le sue due code di gas e polveri) che attraversa il campo visivo in diagonale, con la Via Lattea sullo sfondo e i pianeti Venere e Mercurio visibili come punti luminosi in movimento nell'angolo in alto a destra.

Foto altrettanto spettacolari vengono pubblicate sui social dagli astrofili dell'emisfero meridionale, che in queste notti hanno la possibilità di vedere la cometa a occhio nudo. «Dal nostro emisfero settentrionale, invece, la visione non è più così agile», spiega l'astrofisico italiano Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. «La cometa è tecnicamente osservabile a sud-ovest per un breve periodo dopo il calare del Sole, ma è molto bassa sull'orizzonte e tramonta in fretta. Si può fare un tentativo col binocolo, a patto di avere l'orizzonte sgombro da ostacoli». 

La cometa a C/2021 A1 (Leonard), già riconosciuta come la più luminosa del 2021, è stata scoperta il 3 gennaio scorso dall'astronomo Gregory J. Leonard nelle immagini riprese dall'Osservatorio di Monte Lemmon in Arizona. Questo corpo celeste, del diametro di circa un chilometro, è un agglomerato di polveri, rocce e ghiaccio che corre verso il Sole: raggiungerà il punto di minima distanza (perielio) il prossimo 3 gennaio e, se sopravviverà a questo incontro ravvicinato, proseguirà la sua corsa fuori dal Sistema solare, nello spazio interstellare.
 
 

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