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ITALIAUn cittadino Ue non vaccinato dovrà fare cinque giorni di quarantena per entrare in Italia

14.12.21 - 19:27
Gli immunizzati, invece, potranno circolare liberamente dopo aver presentato un tampone negativo.
KEYSTONE
Un cittadino Ue non vaccinato dovrà fare cinque giorni di quarantena per entrare in Italia
Gli immunizzati, invece, potranno circolare liberamente dopo aver presentato un tampone negativo.
La decisione di Roma non è piaciuta molto a Bruxelles: «L'Italia deve spiegare».

ROMA - Il ministro della Salute italiano Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza, d'accordo con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che stabilisce una quarantena di cinque giorni per i non vaccinati che entrano in Italia da uno Stato europeo. Chi è immunizzato, invece, dovrà fare un tampone nelle 48 ore (se è molecolare) o 24 ore (se invece è antigenico) che precedono il suo arrivo. In caso di negatività, potrà circolare liberamente sul territorio nazionale.

"Eccezioni" garantite - La regola vale anche per la Svizzera, che risulta ancora inclusa nell'elenco C del Ministero degli Affari Esteri che comprende i paesi dell'Unione europea e quelli dell'area Schengen. Rimane anche l'obbligo di compilazione del Passenger Locator Form. Resta invece in vigore la quarantena di dieci giorni per gli Stati extraeuropei. Ulteriori delucidazioni potrebbero giungere nelle prossime ore, quando il Ministero pubblicherà probabilmente le risposte alle domande frequenti (le Faq). Per gli spostamento entro 60 chilometri dalla residenza non dovrebbe cambiare nulla: l'ordinanza si è limitata a riprendere le disposizioni già presenti nella precedente, confermando le "eccezioni" che permettono le normali attività a cavallo del confine. Le cose cambierebbero, invece, in caso di soggiorno prolungato a una distanza superiore.

Il provvedimento scatta da giovedì 16 dicembre e resterà in vigore fino al 31 gennaio 2022. «Stiamo vivendo un momento cruciale della storia del Servizio sanitario nazionale» ha dichiarato Speranza. «Sono ore non semplici», con un aumento dei contagi e con una variante Omicron sempre più diffusa.

La critica Ue al provvedimento - L'Unione europea, a quanto pare, è stata spiazzata dal provvedimento preso a Roma. «Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive al Green pass o rendono le condizioni più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo, la stretta deve essere giustificata sulla base della situazione reale» ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova. La possibilità di chiedere un tampone negativo ai viaggiatori Ue «immagino verrà discussa al Consiglio europeo» di giovedì, «perché queste decisioni individuali degli Stati membri riducono la fiducia delle persone sul fatto che ci siano condizioni uguali ovunque in Europa».

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