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STATI UNITIScettici del vaccino, uno studio traccia il loro identikit

04.11.21 - 17:00
Secondo la ricerca, pubblicata su Scientific Reports, la metà dei riluttanti afferma che nulla potrebbe convincerli.
Reuters
Fonte ats
Scettici del vaccino, uno studio traccia il loro identikit
Secondo la ricerca, pubblicata su Scientific Reports, la metà dei riluttanti afferma che nulla potrebbe convincerli.
Un quarto degli intervistati ritiene che i rischi legati alla vaccinazione anti-Covid siano superiori a quelli del Covid-19 stesso.

NEW YORK - Hanno in media un reddito più basso, si definiscono conservatori o tutt'al più moderati, non hanno vissuto da vicino un'esperienza di Covid-19. Sono queste le caratteristiche più frequenti delle persone che nutrono dubbi o rifiutano il vaccino contro il Covid secondo uno studio americano pubblicato su Scientific Reports.

Tra chi si oppone al vaccino, inoltre, circa la metà afferma che nulla li convincerebbe a sottoporsi alla vaccinazione: né le rassicurazioni dei membri della famiglia né i consigli da parte di un medico. Lo studio, coordinato da ricercatori della City University of New York, ha analizzato le risposte a un questionario online di 6037 americani, scelti per essere rappresentativi della popolazione americana e delle città di New York, Los Angeles, Dallas e Chicago.

Secondo la ricerca, la riluttanza alla vaccinazione deriva spesso dalla percezione di un alto rischio di complicanze associate ai vaccini, con un quarto del campione che ritiene che i rischi legati alla vaccinazione siano addirittura maggiori rispetto a quelli del Covid-19.

«Questa percezione del rischio è ulteriormente amplificata dalla convinzione, nel gruppo dei "resistenti" al vaccino, che i pericoli della malattia Covid-19 siano relativamente pochi», precisano i ricercatori. Altro determinante è la sfiducia nelle istituzioni, in generale o in relazione alla gestione della pandemia, al punto che molti sarebbero più propensi ad accettare un obbligo di vaccinazione imposto dal datore di lavoro rispetto a uno disposto dal governo. Per circa il 27% del campione, poi, la diffidenza verso il vaccino deriva da un atteggiamento di scetticismo nei confronti della scienza e dei vaccini in generale.

Nonostante questi dati, avvertono i ricercatori, «è importante considerare i fattori chiave che differenziano coloro che sono solo riluttanti alla vaccinazione rispetto a coloro che sono fermamente contrari».

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