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STATI UNITII cittadini al voto confermano il Dipartimento di polizia di Minneapolis

03.11.21 - 11:29
Il 56% dei cittadini ha votato no ad una riforma totale delle forze dell'ordine locali
AFP
I cittadini al voto confermano il Dipartimento di polizia di Minneapolis
Il 56% dei cittadini ha votato no ad una riforma totale delle forze dell'ordine locali
Gli oppositori, tra cui il sindaco Jacob Frey, sono sollevati: «Riforme sì, ma in un altro modo»

MINNEAPOLIS - Nonostante l'eco e le conseguenze del caso Floyd, i cittadini di Minneapolis hanno dato fiducia alle forze dell'ordine, votando contro lo scioglimento del Dipartimento di polizia locale.

In un voto che sarebbe potuto essere storico e avrebbe potuto fare da apripista per una riforma totale della sicurezza pubblica statunitense, i cittadini di Minneapolis hanno invece deciso di mantenere al momento lo status quo, in vista di un altro tipo di riforme. Il 56% dei votanti si è infatti opposto al piano di istituire una nuova agenzia di sicurezza pubblica, concentrata maggiormente sul benessere e sui servizi sociali.

Il sindaco di Minneapolis Jacob Frey, che si era opposto ai piani di riforma, ha espresso sollievo per il voto: «Abbiamo bisogno di un cambiamento profondo e strutturale nella polizia negli Stati Uniti, ma allo stesso tempo dobbiamo assicurarci che gli agenti di polizia lavorino direttamente con le comunità, per tenerci al sicuro» ha detto il sindaco, come riporta il Washington Post. Frey è stato al centro anche dell'elezione di sindaco, ma viste le percentuali dovrà riaffermarsi al ballottaggio.

I sostenitori del cambiamento, lo ricordiamo, affermavano che una revisione completa della polizia fosse necessaria per fermare le violenze della polizia. Gli oppositori, tra cui anche alcuni leader afroamericani, sostenevano invece che la proposta di voto non conteneva alcun piano concreto su come il nuovo dipartimento avrebbe operato ed esprimevano il timore che potesse rendere le comunità già colpite dalla violenza ancora più vulnerabili.

È passato ormai quasi un anno e mezzo dalla morte di George Floyd, episodio che aveva scatenato un'ondata di proteste e di manifestazioni in tutto il Paese, ma anche a livello internazionale, contro le violenze della polizia in particolare contro gli afroamericani. Derek Chauvin, l'agente coinvolto nell'arresto che ha portato alla morte di Floyd, è intanto stato condannato a 22 anni di carcere.

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COMMENTI
 

seo56 2 anni fa su tio
É il minimo! Io sto con le forze dell’ordine 👮‍♂️

angie2020 2 anni fa su tio
Sperabile. Bravi. #stoplivematter

Peter Parker 2 anni fa su tio
Quindi...nella citta' di G. Floyd, dopo 1 anno di manifestazioni violente contro la Polizia e le autorita', al grido di "abolish the police" (abolire, non riformare!!!!), ora salta fuori che forse forse la Polizia e' necessaria? E tra chi ha gioito del risultato ci sono i leader afro-americani!!! Let's go Brandon.
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