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Per dei glutei a prova di selfie c'è chi rischia tutto con il ritocchino illegale

STATI UNITIPer dei glutei a prova di selfie c'è chi rischia tutto con il ritocchino illegale

30.09.21 - 06:30
Negli States sono tantissime ogni anno. La morte di una 26enne ha riportato alla luce una problematica diffusa
Imago/ZumaWire
La rapper americana Nicki Minaj.
La rapper americana Nicki Minaj.
Per dei glutei a prova di selfie c'è chi rischia tutto con il ritocchino illegale
Negli States sono tantissime ogni anno. La morte di una 26enne ha riportato alla luce una problematica diffusa

NEW YORK - Sono dolorosissimi ed estremamente pericolosi, eppure numerose donne negli Stati Uniti fanno ricorso a interventi estetici somministrati illegalmente in case private da personaggi privi di scrupoli. In California sono finite in carcere due donne, Libby Adame, 51 anni, e sua figlia Alicia Galaz di 23.

Nel 2019 avevano praticato un’operazione di aumento dei glutei su una giovane di 26 anni, provocandone la morte. L’accusa, gravissima, è di omicidio. Adame e Galaz, prive di qualunque attestato medico, avevano sottoposto la modella e aspirante attrice a luci rosse Karissa Rajpaul, a una serie di iniezioni di silicone liquido, l’ultima delle quali aveva scatenato una embolia fatale.

Dopo aver allertato i soccorsi, le donne erano fuggite. Per la ragazza, molto popolare sui social media, si trattava della terza dose. Karissa aveva anche documentato l’ultima seduta in un video postato sui suoi social in cui appariva sdraiata su un lettino, prima di sottoporsi alla procedura. Ora la polizia di Los Angeles cerca eventuali altre vittime delle estetiste, che potrebbero aver riportato danni gravissimi.

Per un ciclo di tre iniezioni di silicone, Adame e Galaz si facevano pagare circa 14mila dollari. La gluteoplastica è una procedura sempre più popolare negli Stati Uniti, soprattutto tra le giovanissime. Ma è anche uno degli interventi di chirurgia plastica più esercitato illegalmente da personale improvvisato che utilizza iniezioni di sostanze liquide a base di silicone non controllate o approvate dalla Food and Drug Administration (Fda), l’autorità sanitaria nazionale. 

Nel 2018, ad esempio, la popolare rapper Cardi B aveva confessato di aver fatto ricorso a un intervento illegale a New York, pagando 800 dollari per una iniezione. La star aveva raccontato di essersi recata in un appartamento del Queens e di essersi sottoposta a una iniezione risultata poi dolorosissima, in assenza totale di anestesia. Le gluteoplastiche praticate dai chirurghi estetici professionisti, invece, prevedono l’utilizzo di iniezioni di tessuto adiposo oppure l’inserimento di protesi di silicone.

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