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AFGHANISTANI talebani smentiscono di stare cercando porta a porta coloro che hanno collaborato con Usa e Nato

23.08.21 - 07:54
Un portavoce sostiene che la causa dell'assalto all'aeroporto di Kabul è la «migrazione economica»
keystone-sda.ch / STR (STRINGER)
I talebani smentiscono di essere a caccia dei "collaborazionisti".
I talebani smentiscono di essere a caccia dei "collaborazionisti".
I talebani smentiscono di stare cercando porta a porta coloro che hanno collaborato con Usa e Nato
Un portavoce sostiene che la causa dell'assalto all'aeroporto di Kabul è la «migrazione economica»

KABUL - I talebani hanno bollato come «fake news» le notizie secondo cui i miliziani starebbero cercando porta a porta oppositori e coloro che hanno collaborato con le forze Usa e Nato. Lo ha dichiarato il portavoce talebano Suhail Shaheen a Skynews: «Posso assicurare che ci sono molte notizie diffuse dai nostri avversari che non sono basate sulla realtà».

L'informazione era circolata dopo che la Bbc aveva dichiarato di aver visionato un documento riservato delle Nazioni Unite, stilato da un'agenzia norvegese d'intelligence, che parlava dell'esistenza di alcune liste di "collaborazionisti" create prima della conquista delle principali città afghane da parte delle milizie fondamentaliste.

Via il 31/8 o «ci sarà una reazione» - Shaheen ha poi toccato il tema del ritiro delle truppe statunitensi e britanniche, in riferimento alla scadenza del 31 agosto. «Se gli Stati o la Gran Bretagna cercheranno di guadagnare tempo per continuare le evacuazioni dall'Afghanistan ci saranno delle conseguenze». Il membro del team di negoziazione ha aggiunto: «Il presidente Biden ha annunciato che il 31 agosto avrebbe ritirato tutte le truppe americane. Quindi se estendono il limite significa che stanno estendendo l'occupazione e non ce n'è bisogno». Si tratterebbe quindi di un segnale che verrebbe interpretato in modo molto negativo dai talebani: «Si romperà la fiducia e ci sarà una reazione» avverte Shaheen.

Caos all'aeroporto? «Migrazione economica» - C'è stato poi modo di parlare anche del caos all'aeroporto di Kabul, per il quale ieri è stata attribuita la responsabilità agli Usa. Secondo il portavoce talebano non si tratta di persone in fuga dal nuovo regime, ma di «migrazione economica». Sostiene Shaheen: «Non hanno paura. Vogliono vivere in Occidente perché l'Afghanistan è un paese povero e il 70% della popolazione afghana vive sotto la soglia della povertà. Vogliono stabilirsi nei paesi occidentali per avere una vita prospera».

Le donne? «Con l'hijab stessi diritti che in Occidente» - Shaheen ha replicato anche alle preoccupazioni occidentali sui diritti delle donne: «Non perderanno alcun diritto. Solo se non indossano l'hijab..... Ma con l'hijab avranno gli stessi diritti che hanno le donne nei vostri Paesi». La dimostrazione che nulla cambierà, ha aggiunto, è data dal fatto che «le insegnanti hanno ripreso a lavorare in questi giorni, così come le giornaliste tv».

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