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GERMANIADopo la catastrofe, la Germania vuole tornare alle «buone vecchie sirene»

20.07.21 - 16:22
Dalla fine della Guerra fredda in poi il sistema è stato progressivamente trascurato. Le app, però, non bastano.
Keystone
Dopo la catastrofe, la Germania vuole tornare alle «buone vecchie sirene»
Dalla fine della Guerra fredda in poi il sistema è stato progressivamente trascurato. Le app, però, non bastano.

BERLINO - Dopo che le recenti alluvioni hanno causato almeno 163 vittime in Germania, il Paese s'interroga su cosa non abbia funzionato nel sistema di allerta alla popolazione. Allarmi su possibili inondazioni erano infatti disponibili da giorni, ma in molti sono stati sorpresi dall'acqua nelle loro case, nelle loro cantine.

La politica federale, non direttamente responsabile per la gestione delle catastrofi naturali, che sono una prerogativa dei Länder, respinge le accuse di gravi manchevolezze sistemiche. Dopo gli appelli per un maggiore coordinamento in caso di eventi estremi, ora c'è però chi invita Berlino a tornare a occuparsi di un apparato che alle nostre latitudini è ancora la pietra angolare della protezione della popolazione, ma in Germania è stato per lungo tempo trascurato: le sirene.

«Personalmente, trovo molto più sensato che il sistema di sirene venga ricostruito su tutto il territorio», ha dichiarato martedì al Bayerischer Rundfunk il presidente dell'Associazione pompieri tedesca, Karl-Heinz Banse. A suo avviso, infatti, i sistemi di allerta tramite app presentano dei limiti. Innanzitutto, inviano allerte con una certa frequenza, con il rischio che gli utenti finiscano per prenderle poco sul serio. In secondo luogo, specialmente gli anziani non hanno sempre il cellulare in mano.

Sul tema delle allerte si è espressa oggi anche Angela Merkel, tornata in visita sui luoghi della tragedia. «Forse la buona vecchia sirena è più utile di quanto si pensasse», ha dichiarato la cancelliera tedesca. «Vogliamo indietro le buone vecchie sirene», aveva affermato dal canto suo nel fine settimana il presidente dell'Ufficio federale per la protezione della popolazione e l'aiuto in caso di catastrofe (BBK), Armin Schuster.

Al momento, non è noto se le sirene siano risuonate in tutti i territori colpiti la settimana scorsa dalle alluvioni. «Su questo dovremo ancora indagare», ha ammesso parlando alla "Badische Neueste Nachrichten" (BNN) Schuster, entrato in servizio solo nove mesi or sono dopo che il suo predecessore aveva perso il posto per il flop di un test d'allerta nazionale condotto in settembre.

Secondo un resoconto della BNN, fino all'inizio degli Anni 1990 la Germania era coperta da un sistema di circa 80'000 sirene, gestite dallo Stato federale per allertare la popolazione in caso di possibili attacchi aerei durante la Guerra fredda. Dopo di allora, tuttavia, la gestione degli impianti è passata ai comuni, che progressivamente hanno smesso di usarli o di fare manutenzione. Diverse sirene, almeno nel Baden, a sud-est dell'area più colpita dalle ultime alluvioni, sarebbero ancora ad attivazione manuale. A livello nazionale, non esiste un catalogo centralizzato di quali e quanti apparecchi siano funzionanti e in quale modalità.

Dopo la panne del test sirene del settembre scorso, Berlino si ripropone di spendere 90 milioni di euro in due anni per migliorare la copertura e alcuni progetti sono già in corso. I costi di esercizio rimarrebbero a carico dei comuni.

Interrogato sulle accuse secondo le quali le allerte dei meteorologi avrebbero raggiunto la popolazione sul posto troppo tardi, lunedì il ministro federale dell'Interno, Horst Seehofer, ha escluso che ciò sia avvenuto in maniera sistematica. «Non escludo che dobbiamo introdurre dei miglioramenti qua e là», aveva però ammesso come riporta la Welt. «Le nostre allerte, la nostra infrastruttura di allerta nel complesso ha funzionato pienamente», ha assicurato dal canto suo il direttore della BBK, Armin Schuster.

Il tutto, in ogni caso, sarà oggetto di ulteriori indagini, ha precisato alla Neue Osnabrücker Zeitung il portavoce per la politica interna della CDU, Mathias Middelberg. Per ora, la priorità assoluta rimane aiutare le persone colpite sul posto, ha ricordato il presidente della Federazione dell Forze armate tedesche, André Wüstner. Solo «successivamente» si andrà a vedere «dove lo Stato federale, il Land e i Comuni possono migliorare quanto a protezione della popolazione».          

L'allarme in Svizzera
In Svizzera sono disponibili circa 5’000 sirene fisse per dare l’allarme generale alla popolazione. Circa 600 di esse vengono inoltre utilizzate per diramare l’allarme acqua. Allo scattare di quest'ultimo (dodici suoni continui e gravi in sequenze di 20 secondi e a intervalli di 10 secondi), la popolazione che si trova nella zona d'inondazione a valle di un impianto d'accumulazione deve spostarsi immediatamente in punti più elevati. Il funzionamento delle sirene viene testato annualmente in tutta la Svizzera il primo mercoledì di febbraio. Oltre che con le sirene, da ottobre 2018 è possibile diffondere contemporaneamente l'allarme con notifiche push tramite l'app Alertswiss sugli smartphone e online.

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