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VATICANOLa Chiesa cattolica non può benedire le unioni tra persone dello stesso sesso

15.03.21 - 12:53
È la risposta sul tema della Congregazione della Dottrina della Fede
Depositphotos (ra2studio)
La Chiesa cattolica non può benedire le unioni tra persone dello stesso sesso.
La Chiesa cattolica non può benedire le unioni tra persone dello stesso sesso.
La Chiesa cattolica non può benedire le unioni tra persone dello stesso sesso
È la risposta sul tema della Congregazione della Dottrina della Fede

CITTÀ DEL VATICANO - La Congregazione della Dottrina della Fede ha chiarito che la Chiesa cattolica non può impartire benedizioni a unioni tra persone dello stesso sesso.

«Non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso» è il responso giunto dal Vaticano.

Si tratta di una risposta ("Responsum") a un quesito sul tema, che di fatto sconfessa quei sacerdoti che avevano intrapreso la prassi di almeno benedire i matrimoni gay, non potendo celebrarli. La Congregazione non esclude che si possano impartire benedizioni «a singole persone con inclinazione omosessuale», purché costoro manifestino la volontà di vivere «in fedeltà ai disegni rivelati di Dio».

Illegittime, invece, sono le benedizioni rivolte alle unioni tra persone dello stesso sesso. «Perché in questo caso, manifesterebbe l’intenzione non di affidare alla protezione e all’aiuto di Dio alcune singole persone, nel senso di cui sopra, ma di approvare e incoraggiare una scelta e una prassi di vita che non possono essere riconosciute come oggettivamente ordinate ai disegni rivelati di Dio».

A proposito delle proposte di benedizione delle unioni gay, la presa di posizione della Congregazione - tramite il Prefetto, il cardinale Luis Ladaria e il segretario, monsignor Giacomo Morandi - è chiara: «Non di rado, tali progetti sono motivati da una sincera volontà di accoglienza e di accompagnamento delle persone omosessuali alle quali si propongono cammini di crescita nella fede, affinché coloro che manifestano la tendenza omosessuale possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita».

«Tra le azioni liturgiche della Chiesa rivestono una singolare importanza i sacramentali», comprese le benedizioni, attraverso le quali «vengono santificate le varie situazioni della vita», con «una certa imitazione dei sacramenti». Pertanto, «per essere coerenti con la natura dei sacramenti, quando si invoca una benedizione su alcune relazioni umane occorre, oltre alla retta intenzione di coloro che ne partecipano, che ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere e ad esprimere la grazia, in funzione dei disegni di Dio iscritti nella Creazione e pienamente rivelati da Cristo Signore».

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