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TURCHIAGrecia e Turchia tornano a parlarsi

25.01.21 - 10:09
La riunione, la prima in cinque anni, segna un momento chiave per il rilancio del dialogo tra Atene e Ankara.
Keystone
Gli incontri si tengono a Istanbul (immagine generica)
Gli incontri si tengono a Istanbul (immagine generica)
Fonte Ats
Grecia e Turchia tornano a parlarsi
La riunione, la prima in cinque anni, segna un momento chiave per il rilancio del dialogo tra Atene e Ankara.

ISTANBUL - Dopo quasi cinque anni d'interruzione sono ripresi stamani a Istanbul i colloqui esplorativi tra Turchia e Grecia focalizzati sulle dispute nel Mediterraneo orientale e altre contese bilaterali.

La riunione segna un momento chiave per il rilancio del dialogo, dopo mesi di forti tensioni per le esplorazioni energetiche di Ankara nel Mediterraneo in cerca d'idrocarburi, che secondo la Grecia - sostenuta dall'Unione europea - violano la sua zona economica esclusiva di Atene.

Gli incontri si svolgono a porte chiuse e, secondo fonti diplomatiche, proseguiranno per tutta la giornata. A guidare le delegazioni sono il viceministro degli Esteri turco, Sedat Unal, e il diplomatico greco in pensione Pavlos Apostolidis. Si tratta della 61esima riunione in questo formato, istituito nel 2002. L'ultimo incontro del genere si era tenuto il primo marzo 2016 ad Atene.

Il governo ellenico ha sottolineato che intende discutere esclusivamente della «demarcazione delle zone economiche esclusive e delle piattaforme continentali nell'Egeo e nel Mediterraneo orientale», senza affrontare temi di «sovranità nazionale», mentre Ankara spinge per negoziati su «tutte le questioni», compreso lo spazio aereo e lo status di alcune isole dell'Egeo.

Secondo i media di entrambi i Paesi, le aspettative circa possibili risoluzioni immediate sono «basse», ma si sottolinea l'importanza del rilancio dello strumento di dialogo. Sia Ankara che Atene hanno ipotizzato un rinvio alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja per risolvere le dispute, in caso di mancato accordo. La scorsa settimana, presso il quartier generale della Nato a Bruxelles, i due Paesi avevano già ripreso i colloqui militari tecnici, mirati a ridurre i rischi d'incidenti nelle acque contese.

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