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AUSTRIA / CINAEcco le prime foto del coronavirus in 3D

21.01.21 - 12:09
«Vediamo per la prima volta il vero coronavirus in un dettaglio senza precedenti», sostiene l'azienda Nanographics
keystone-sda.ch (NANOGRAPHICS GMBH HANDOUT)
Un render ad alta risoluzione di una scansione tomografica crioelettronica del virus SARS-CoV-2. 
Un render ad alta risoluzione di una scansione tomografica crioelettronica del virus SARS-CoV-2. 
Ecco le prime foto del coronavirus in 3D
«Vediamo per la prima volta il vero coronavirus in un dettaglio senza precedenti», sostiene l'azienda Nanographics
Sono state realizzate grazie alla tecnologia della tomografia crioelettronica

VIENNA / PECHINO - Ecco come è fatto, ancora più precisamente, il virus SARS-Cov-2, all'origine della malattia di Covid-19 che affligge il mondo intero da ormai circa un anno.

Mentre finora ci siamo dovuti accontentare di modelli fatti in computer grafica, da adesso possiamo osservare un immagine del virus vero e proprio.

Infatti, alcuni ricercatori hanno fotografato le particelle di SARS-CoV-2 per la prima volta in 3D, sulla base dei dati forniti dai ricercatori della Tsinghua University di Pechino, che hanno utilizzato la tomografia crioelettronica (crio-ET) per ottenere delle immagini del virus in alta risoluzione. Insomma, sono riusciti a estrarre, scansionare e digitalizzare le particelle del virus SARS-CoV-2 prese da alcuni campioni congelati.

Le immagini sono state fornite dalla società Nanographics, affiliata all'Università di Vienna, che ha collaborato con i ricercatori cinesi. «Identificando diverse parti delle particelle del virus e colorandole con colori artificiali, siamo in grado di mostrare, per la prima volta, il vero coronavirus in un dettaglio senza precedenti», scrivono i ricercatori dell'azienda, in un comunicato.

Quindi, comunque, quelli che vediamo non sono i veri colori del virus: «Per oggetti su scala così piccola come sono i virus, i colori non esistono nello stesso senso in cui li conosciamo noi. Le immagini 3D del virus sono basate su elettroni, che non sono associati a nessun colore che i nostri occhi possono vedere. Pertanto, per visualizzare una scansione da un microscopio elettronico, dobbiamo usare colori artificiali».

Nelle immagini nanografiche, i campioni di coronavirus sono strettamente legati insieme, ma l'azienda permette anche di vedere una singola particella del virus in una ricostruzione 3D, consultabile qui sotto.

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