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ITALIAConte ha firmato il decreto contro il coronavirus

13.10.20 - 07:39
I principali provvedimenti del decreto atto a fermare la diffusione delle infezioni
Keystone
Fonte Serenella Mattera, Ats ans
Conte ha firmato il decreto contro il coronavirus
I principali provvedimenti del decreto atto a fermare la diffusione delle infezioni

ROMA - Divieto di feste private al chiuso o all'aperto e «forte raccomandazione» a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva.

È la novità principale del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri (dpcm) firmato nella notte dal premier italiano Giuseppe Conte e dal ministro della salute Roberto Speranza, che sarà in vigore per i prossimi trenta giorni.

Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24.00 ma dalle 21.00 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all'aperto. Torna poi il divieto di gite scolastiche e anche lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.

Ecco le principali novità, contenute nell'ultima bozza:

MASCHERINE - L'articolo 1 del dpcm stabilisce che «è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande». Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i sei anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre «fortemente raccomandato» l'utilizzo dei dispositivi «anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».

FESTE - Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. La novità, rispetto ai precedenti dpcm, è che sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è «comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi» in numero «superiore a 6».

GITE SCOLASTICHE - Il dpcm interviene anche sulle gite degli studenti. «Sono sospesi - si legge nella bozza - i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio».

MOVIDA - La stretta riguarda bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie. «Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24.00 con servizio al tavolo e sino alle 21.00 in assenza di servizio al tavolo». Resta consentita la «ristorazione con consegna a domicilio» e la «ristorazione con asporto» ma «con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21.00».

CINEMA E CONCERTI - Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. Sono comunque fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

STADI - Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, «con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori» all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all'aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

SPORT - Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del dpcm, «da parte delle società professionistiche e - a livello sia agonistico che di base - dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi».

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COMMENTI
 

Heinz 3 anni fa su tio
A proposito, ieri Garzoni si è detto preoccupato per il proliferare di casi dovuti a feste private. A proposito De Rosa ieri ha detto che l'uso obbligatorio delle mascherine è da tempo che ci pensano ma hanno temporeggiato per non urtare la diversa sensibilità degli scizzero-tedeschi in ferie in ticino. A proposito, se le cose in CH vanno benissimo e gli altri sono asini liberticidi, perchè oggi solo in Ticino ci sono 102 casi?

seo56 3 anni fa su tio
La solita sceneggiata napoletana di un Governo incapace e irresponsabile

saetta 3 anni fa su tio
....e la pagliacciata continua...

saetta 3 anni fa su tio
....è la pagliacciata continua....

Pongo 3 anni fa su tio
per andare a far girare l'economia tutti stipati sui treni come le sardine OK, basta na mascherina... ma GUAI se fai una cena con 7 amici, GUAI!!!!
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