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STATI UNITIBiden non vuole un secondo dibattito, se Trump sarà ancora positivo al coronavirus

07.10.20 - 07:55
Duello tv tra i vice, Pence accetta il plexiglass.
keystone-sda.ch / STF (Andrew Harnik)
Joe Biden pensa che, se Trump sarà ancora positivo al coronavirus, non dovrebbe esserci un secondo dibattito televisivo.
Joe Biden pensa che, se Trump sarà ancora positivo al coronavirus, non dovrebbe esserci un secondo dibattito televisivo.
Fonte Ats Akr
Biden non vuole un secondo dibattito, se Trump sarà ancora positivo al coronavirus
Duello tv tra i vice, Pence accetta il plexiglass.
Secondo Anthony Fauci «il focolaio alla Casa Bianca si poteva prevenire».

WASHINGTON - Il secondo dibattito presidenziale non dovrebbe tenersi nel caso in cui il presidente Donald Trump risultasse ancora positivo al Coronavirus. Ad affermarlo è stato il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden chiarendo però che baserà ogni sua decisione in merito sulle raccomandazioni degli esperti.

«Bene, credo che se avesse ancora il Covid, non dovremmo avere un dibattito», ha dichiarato, parlando con i giornalisti nel Maryland. «Credo che dovremo attenerci a norme estremamente rigide. Troppe persone sono state contagiate ed è un problema molto serio». «Così io mi atterrò alle linee guida della Cleveland Clinic, e a ciò che diranno i medici sulla cosa giusta da fare, se e quando si paleserà per un dibattito».

Pence accetta il plexiglass - Mike Pence accetta l'uso del plexiglass sul suo lato del palco per il dibattito con Kamala Harris.

La commissione per i dibattiti presidenziali afferma che il vicepresidente ha lasciato cadere le sue obiezioni sul plexiglass, al quale si era inizialmente opposto sostenendo che non ci fosse bisogno di barriere protettive. Il palco ora ne prevede due, una accanto al podio di ognuno dei due candidati.

Il passo indietro arriva mentre sui preparativi al dibattito si abbatte la tegola della positività di Stephen Miller, il falco consigliere del presidente Donald Trump sposato con la portavoce di Pence, Katie Miller. La donna ha già contratto il virus nei mesi scorsi ma, secondo indiscrezioni, ha subito lasciato lo Utah, dove era volata con Pence per il dibattito, non appena saputa la diagnosi del marito.

«Il focolaio alla Casa Bianca si poteva prevenire» - Il focolaio di coronavirus alla Casa Bianca avrebbe potuto essere evitato ed è la prova che la pandemia non è una bufala: lo ha detto ieri l'immunologo membro della task force dell'amministrazione Usa contro il Covid-19, Anthony Fauci, secondo quanto riporta la Cnn.

«Date un'occhiata a quello che è successo questa settimana alla Casa Bianca. Questa è una realtà. E ogni giorno che passa spuntano sempre più persone infette», ha osservato Fauci parlando agli studenti dell'American University. «Non è una bufala. È una situazione spiacevole quando vediamo cose del genere, perché avrebbe potuto essere evitata».

Rispondendo alla domanda di uno studente che gli chiedeva cosa dire ai parenti e agli amici che non credono alla pandemia, Fauci ha aggiunto: «In questo momento abbiamo 210.000 persone che sono morte e 7,3 milioni di persone che sono state infettate. A livello globale, ci sono oltre un milione di persone che sono morte. Questa non è una bufala». E poi: «Non si può dire che le persone in tutto il mondo e gli alleati americani stiano mentendo e definendola una bufala. È la realtà».

I dati negli Usa - I casi di coronavirus negli Stati Uniti hanno superato quota 7,5 milioni: lo riporta la Johns Hopkins University, secondo cui il Paese conta a oggi 7.500.964 contagi, inclusi 210.886 decessi.

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