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SUDAFRICAAddio a Mlangeni, l'ultimo attivista anti-apartheid

22.07.20 - 15:06
Aveva 95 anni. Fu condannato durante il processo Rivonia con Nelson Mandela
keystone-sda.ch / STF (Markus Schreiber)
Andrew Mlangeni.
Andrew Mlangeni.
Fonte ATS ANS
Addio a Mlangeni, l'ultimo attivista anti-apartheid
Aveva 95 anni. Fu condannato durante il processo Rivonia con Nelson Mandela
Il presidente Ramaphosa: «È la fine di una generazione. Ora il nostro futuro è nelle nostre mani».

PRETORIA - Andrew Mlangeni, l'ultimo attivista anti-apartheid condannato con Nelson Mandela durante il processo Rivonia (tra il 1963 e il 1964) in Sudafrica, è morto a 95 anni dopo essere stato ricoverato in un ospedale militare a Pretoria per dolori addominali.

La sua morte «significa la fine della storia di una generazione e mette il nostro futuro esattamente nelle nostre mani», ha detto il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, citato da Bbc Africa.

Scelto da Mandela - Secondo la biografia di Mlangeni del 2017 denominata 'The Backroom Boy', Mandela lo scelse perché si unisse ad altri cinque uomini nel primo gruppo di attivisti anti-apartheid sudafricani da inviare in Cina per l'addestramento.

La formazione che seguirono comprendeva lezioni per la fabbricazione di bombe, trappole esplosive e tecniche di comunicazione segrete. Mlangeni fece ritorno in Sudafrica nel 1963 e divenne membro di Umkhonto we Sizwe, l'alto comando del movimento armato del partito African national congress (Anc).

Mlangeni, travestito da sacerdote, viaggiò attraverso il Sudafrica reclutando giovani da inviare all'estero affinché si addestrassero al combattimento. Il suo arresto e la condanna - per tradimento - nel processo di Rivonia si trasformarono in 26 anni di carcere, scontati per la maggior parte del tempo sull'isola di Robben, al fianco di Mandela

Dopo la sua liberazione nel 1989, è stato membro del Parlamento e ha vissuto a Soweto fino alla sua morte.

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