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STATI UNITITrump ha firmato l'ordine esecutivo sui social

28.05.20 - 21:19
Il primo commento di Zuckerberg: «Censurare una piattaforma non è la giusta reazione»
Keystone - foto d'archivio
Fonte ats ans
Trump ha firmato l'ordine esecutivo sui social
Il primo commento di Zuckerberg: «Censurare una piattaforma non è la giusta reazione»

WASHINGTON - Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo sui social media, dopo che Twitter ha "corretto" per la prima volta due cinquettii del tycoon che equiparavano il voto per corrispondenza ai brogli. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Il presidente statunitense ha spiegato che con il suo provvedimento le piattaforme di networking non avranno più immunità legale contro eventuali cause per i loro contenuti e quando «sopprimono la libertà di espressione sospendendo gli utenti o cancellando i loro post».

La bozza dell'ordine esecutivo anticipata dai media punta a reinterpretare una legge del 1996, la Communications Decency Act, riducendo l'ampia immunità contro eventuali cause garantita dalla sezione 230 ai siti che moderano le loro piattaforme. A farsene carico dovrebbe essere il dipartimento del Commercio e la Federal Trade commission, che tuttavia è un'agenzia federale indipendente. L'ordine argomenta che la protezione si applica alle piattaforme che operano in «buona fede», sostenendo che i social non ne hanno e attuano invece una «censura selettiva».

«In un Paese che ha a lungo amato la libertà di espressione non possiamo consentire che un limitato numero di piattaforme online selezionino personalmente i discorsi cui gli americani possono avere accesso o mettere online», si legge nella bozza. «Questa pratica è fondamentalmente anti americana e anti democratica».

«Devo ancora capire cosa intenda fare l'amministrazione, ma in generale penso che la scelta di un governo di censurare una piattaforma perché è preoccupato della sua censura non sia la giusta reazione», ha commentato il patron di Facebook Mark Zuckerberg alla Fox.

«Una conferenza sulla Cina» - Trump ha anche annunciato che terrà domani, venerdì, una conferenza stampa sulla Cina. Immediata la reazione dei mercati azionari: Wall Street brucia i guadagni che aveva ottenuto in giornata. Quando manca meno di mezz'ora alla chiusura della giornata di contrattazioni il Dow Jones perde lo 0,20% e l'indice S&P500 lo 0,02%. Il Nasdaq guadagna lo 0,12%.

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