Il Paese più colpito dalla pandemia restano gli Stati Uniti con 82'373 decessi.
Grave la situazione in America Latina, soprattutto in Brasile. Il numero totale di contagi nel mondo è salito a 4'262'051.
NEW YORK - Ha superato la soglia di 290'000 il numero di morti per il coronavirus nel mondo, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Il numero esatto delle vittime è 291'961. Il Paese che conta più morti sono gli Stati Uniti, con 82'373 decessi. Gli USA hanno fatto registrare ben 1'894 morti nelle ultime ventiquattro ore, mentre i casi di contagio sono 1.36 milioni.
Situazione grave in America latina - Il virus si espande sempre più velocemente anche in America Latina. In meno di 24 ore i contagi - stando a una statistica elaborata dall'Ansa e valida per 34 nazioni - sono cresciuti di 20'000 unità, attestandosi a 400'807, mentre i decessi hanno raggiunto quota 23'011.
Brasile (triste) capolista - Il Brasile guida la classifica con il 45% dei contagiati (177'589) e oltre la metà dei decessi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 881 morti, la cifra più alta dall'inizio della pandemia, portando il totale delle vittime a 12'400.
A seguire troviamo il Perù che, nonostante la ridotta popolazione, mette a bilancio ben 72'059 casi di contagio e 2'057 morti. Resta grave anche la situazione in Messico, dove i casi confermati di Covid-19 sono 38'324 e i morti 3'926, un numero molto alto rispetto agli infettati.
Nella lista delle nazioni con più di 5'000 contagi troviamo poi Ecuador (30'419, con 2'327 morti), Cile (rispettivamente 31'721 e 335), Colombia (12'272 e 493), Repubblica Dominicana (10'900 e 402), Panama (8'616 e 249) e Argentina (6'278 e 305).