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MONDOCoronavirus: in Cina per la prima volta nessun morto

07.04.20 - 08:15
Solo casi importati nel primo epicentro della pandemia. Negli Stati Uniti oltre 1'100 decessi in un giorno.
Keystone
Passanti a Wuhan
Passanti a Wuhan
Fonte Ats
Coronavirus: in Cina per la prima volta nessun morto
Solo casi importati nel primo epicentro della pandemia. Negli Stati Uniti oltre 1'100 decessi in un giorno.

PECHINO - Lunedì la Cina ha registrato 32 nuovi casi di contagio da coronavirus, tutti importati, e per la prima volta non lamenta alcun decesso dallo scoppio della pandemia. È quanto emerge dagli aggiornamenti quotidiani della Commissione sanitaria nazionale (Nhc).

I decessi zero emergono per la prima volta dal 23 gennaio, data d'inizio del conteggio su base quotidiana della epidemia e dell'annuncio della chiusura della provincia dell'Hubei e del suo capoluogo Wuhan, l'epicentro del contagio, negli sforzi per contenere il Covid-19.

Se i nuovi casi di contagio interno sono azzerati, quelli importati sono saliti, coi 32 di lunedì, a quota 983. Sono stati poi 89 i dimessi dagli ospedali, mentre i casi gravi sono scesi di 54 unità, a 211.

Le infezioni complessive sono aumentate a 81'740, di cui 1'242 pazienti ancora in cura, 3'331 decessi e 77'167 dimessi dagli ospedali, pari a un tasso di guarigione del 94,4%. La Commissione ha spiegato che 89 persone sono sospettate di essere ancora contagiate, mentre sono 14'499 quelle rimaste sotto stretta osservazione.

I nuovi casi di asintomatici aggiornati a lunedì si sono attestati a 30, comprensivi di 9 importati: allo stato, sono 1'033 le persone sotto osservazione medica, di cui 275 riconducibili a casi importati.

STATI UNITI - Negli Stati Uniti sono morte 1'150 persone a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University.

Da Chicado emerge che più della metà dei casi di coronavirus in città è nella comunità afroamericana, anche se i neri rappresentano solo il 30% della popolazione. Lo afferma la responsabile della salute pubblica della città, Allison Arwady, sottolineando che il 72% dei morti di coronavirus è afroamericano. Questo - spiega Arwady - è legato alle disparità esistenti nella città, dove c'è un divario di aspettativa di vita di 8,8 anni fra bianchi e neri.

Donald Trump e il rivale democratico Joe Biden, intanto, hanno avuto una conversazione telefonica sul coronavirus. Biden nei giorni scorsi si era offerto di condividere le sue idee con Trump su come combattere il Covid-19.

Con Joe Biden «ho avuto una buona conversazione, è stata amichevole ed è durata 15 minuti. Mi ha dato il suo punto di vista», ha detto il presidente.

In merito alla crisi, Trump ha aggiunto che «stiamo valutando eventuali limiti ai voli interni. Ma gli Stati Uniti hanno bisogno di voli domestici di emergenza».

Il tycoon ha poi bacchettato l'India sulla questione del farmaco anti-malaria - l'idrossiclorochina - che da tempo spinge come possibile arma efficace contro il coronavirus. L'India ha vietato le esportazioni del medicamento nei giorni scorsi e Trump ha avuto una conversazione telefonica con il premier indiano Narendra Modi su questo tema domenica. «Non mi piace la decisione» e potrebbero esserci ripercussioni, ha detto Trump.

Il prossimo piano di stimoli all'esame del Congresso americano per affrontare l'emergenza coronavirus anche dal punto di vista economico dovrebbe essere da 1'000 miliardi di dollari o più. Lo ha detto la presidente della Camera, Nancy Pelosi, nel corso di una videochiamata con alcuni dei suoi colleghi democratici riportata dai media statunitensi. Alla conversazione ha partecipato anche l'ex presidente della Fed, Janet Yellen.

BRASILE - Il numero di casi confermati di coronavirus in Brasile è salito a 12'056, 926 di più di quelli registrati domenica, mentre i decessi dovuti all'epidemia sono 553, con un aumento di 67 unità nelle ultime 24 ore, per un tasso di mortalità del 4,6%.

Lo ha annunciato il ministero della Sanità del paese latinoamericano, precisando che ormai uno solo dei 27 Stati brasiliani, quello di Acre (all'estremo occidentale del territorio nazionale) non ha ancora registrato decessi legati al coronavirus.

COREA DEL SUD - La Corea del Sud ha segnato lunedì 47 nuovi casi di infezioni da coronavirus, confermando lo stesso numero di domenica e tenendosi sotto quota 50 per il secondo giorno di fila: il Korea Center for Disease Control and Prevention ha messo in guardia sui focolai in chiese e ospedali, e sui contagi di ritorno.

Le infezioni complessive sono 10'331, i decessi 192 (+6) e i dimessi dagli ospedali 6694 per un tasso di guarigione del 64,79%. Sono 14 i casi importati (802 totali). Seul ha eseguito i test sul Covid-19 su quasi 480'000 persone.

NUOVA ZELANDA - «Sono stato un idiota»: Il ministro neozelandese della sanità David Clark riconosce di aver commesso un errore recandosi in spiaggia con la sua famiglia a circa 20 km dalla sua abitazione e violando quindi il confinamento imposto nel Paese per contrastare il coronavirus. «In un momento in cui chiediamo ai neozelandesi di fare dei sacrifici di portata storica, io ho deluso la mia squadra. Sono stato un idiota», ha ammesso, presentando le dimissioni dal governo. Lo riferisce la Bbc.

Le dimissioni sono state però respinte dalla premier Jacinda Ardern spiegando che, nonostante la gravità del comportamento del ministro, la situazione è tale da non consentire una destabilizzazione proprio sul fronte della sanità. Clark è stato però rimosso dal ruolo di vice alle Finanze e 'retrocesso' nella gerarchia interna al governo.

PAKISTAN - Le autorità pachistane hanno disposto la quarantena per 20 mila persone a Lahore dopo un evento organizzato da un gruppo missionario islamico, Tablighi Jamaat. L'intervento è stato spinto dalla preoccupazione che il raduno possa diventare fonte di diffusione del coronavirus. Lo riferisce la Bbc.

Lo stessa organizzazione è stata motivo di attenzione anche in India, dove il 30% dei 4'000 casi confermati di Covid-19 è stato collegato a un evento organizzato dal gruppo nella capitale New Delhi il mese scorso.

RUSSIA - I casi di coronavirus in Russia sono saliti di 1'154 unità nelle ultime 24 ore, arrivando a toccare quota 7'497. Come sempre, la maggioranza dei contagi si è verificata a Mosca, dove ormai si registrano oltre 5'100 casi. Nelle ultime 24 ore sono morte altre 11 persone, portando il computo totale a 58. Lo fa sapere la task force nazionale contro l'epidemia, citata dalla Tass.

ISRAELE - Il numero dei casi positivi di coronavirus ha raggiunto oggi in Israele la cifra di 9'006. Di questi i malati gravi sono 153, dei quali 113 in rianimazione. I decessi sono stati finora 59. Lo ha reso noto il ministero della sanità. Fra i contagiati, 700 sono ricoverati in ospedali, 6'400 si curano nelle loro abitazioni, 800 sono in cura in stanze di albergo messe a loro disposizione dalle autorità. Circa 700 sono guariti e sono stati dimessi. Per ridurre la diffusione dell'epidemia, il governo ha ordinato una chiusura generale da oggi fino a sabato a sera. In una prima fase sarà vietato lasciare le città di residenza, mentre sarà possibile spostarsi al loro interno. Ma domani sera, in concomitanza con la cena di apertura della Pasqua ebraica, sarà vietato allontanarsi dalle proprie abitazioni: questa limitazione non sarà tuttavia imposta nelle località a maggioranza araba. 

ONU - Il consiglio di sicurezza dell'Onu terrà giovedì la sua prima riunione dedicata al coronavirus dopo settimane di impasse causata delle divisioni tra i cinque membri permanenti. Lo riferiscono alcune fonti diplomatiche.

La scorsa settimana, esasperati dalla paralisi, provocata tra l'altro dal braccio di ferro Cina-Usa, nove dei 10 membri non permanenti hanno formalmente richiesto una riunione che sia aperta da un intervento del segretario generale Antonio Guterres.
 
 


 
 

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