Cerca e trova immobili

CINACoronavirus, «possibile incubazione fino a 24 giorni»

10.02.20 - 19:37
Un gruppo di ricercatori cinesi avverte: i sintomi possono apparire anche dopo il 14esimo giorno
Archivio Keystone
È possibile che il coronavirus resti in incubazione fino a 24 giorni, secondo alcuni scienziati.
È possibile che il coronavirus resti in incubazione fino a 24 giorni, secondo alcuni scienziati.
Coronavirus, «possibile incubazione fino a 24 giorni»
Un gruppo di ricercatori cinesi avverte: i sintomi possono apparire anche dopo il 14esimo giorno

PECHINO - È possibile che il periodo d'incubazione del coronavirus, ovvero il tempo che passa tra il momento del contratto e l'ultimo istante in cui potrebbero apparire i sintomi, possa durare fino a 24 giorni, ben dieci in più di quanto sostenuto finora dagli esperti.

È questa la tesi sostenuta da un recente articolo scientifico pubblicato in Cina, che è comunque ancora in attesa di revisione da parte di altri ricercatori. Se confermata, l'ipotesi del team del quale fa parte anche il noto epidemiologo cinese Zhong Nanshan (che si fece notare nella gestione della Sars nel 2003) costringerebbe a rivedere gli standard vigenti per la messa in quarantena.

Nello studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di più di 1000 pazienti presenti in 522 ospedali in 31 diverse province della Cina. Le analisi hanno anche permesso di scoprire che solo l'1,18% dei pazienti ha contratto il virus entrando in contatto con animali selvatici. La maggior parte dei pazienti è stato infettato dal contatto con altri esseri umani, principalmente con persone che sono state a Wuhan, epicentro dell'epidemia.

Si è espresso a riguardo anche Paul Hunter, professore di medicina all'Università dell'Anglia orientale (UEA): «È una possibilità sicuramente preoccupante», tuttavia «il periodo di incubazione mediano rimane corto, e ciò significa che la metà delle persone infette avranno già sviluppato la malattia entro tre giorni dal primo contatto. Per questo motivo, la percentuale di persone con periodi di incubazione molto lunghi sarà molto bassa». Il professore ha anche ammesso la possibilità che i pazienti possano aver contratto la malattia in più di un'occasione: «È difficile escludere che una persona possa aver avuto un secondo contatto con il virus».

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE