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FRANCIAA Parigi 32 aziende della moda firmano il patto in favore dell'ambiente

23.08.19 - 12:18
Sarà presentato ufficialmente ai Capi di Stato che parteciperanno al G7. Tra le aziende coinvolte anche Chanel, Giorgio Armani, Nike e Ralph Lauren
Keystone
A Parigi 32 aziende della moda firmano il patto in favore dell'ambiente
Sarà presentato ufficialmente ai Capi di Stato che parteciperanno al G7. Tra le aziende coinvolte anche Chanel, Giorgio Armani, Nike e Ralph Lauren

PARIGI - I rappresentanti di trentadue aziende del settore della moda e del tessile hanno incontrato il presidente francese Emmanuel Macron ed hanno annunciato di aver sottoscritto il Fashion Pact, che sarà presentato ufficialmente ai Capi di Stato che parteciperanno al G7 di Biarritz.

All'incontro all'Eliseo hanno partecipato anche il ministro dell'Economia e delle finanze Bruno Le Maire, del Lavoro Muriel Pénicaud, ed il vice ministro della Transizione ecologica e solidale Brune Poirson.

Ad aprile scorso, in previsione del vertice del G7, Emmanuel Macron aveva affidato a François-Henri Pinault, Presidente e Ceo di Kering, il compito di riunire e coinvolgere gli attori più importanti nel campo della moda e tessile, con la finalità di definire obiettivi concreti per ridurre l'impatto ecologico causato dal proprio settore.

Dando vita a un'esperienza senza precedenti, viste le dimensioni e l'importanza della coalizione che è stata creata, 32 aziende leader a livello mondiale nel settore della moda e del tessile, hanno definito insieme una serie di obiettivi condivisi, siglando il Fashion Pact. La coalizione include gruppi e marchi del lusso, della moda, dello sport e del lifestyle, insieme a fornitori e retailers, già coinvolti in impegni ambientali separati.

Gli obiettivi del Fashion Pact si basano sull'iniziativa science-based target (Sbt1), che si focalizza su tre aree principali per la salvaguardia del pianeta: arrestare il riscaldamento globale (global warming), creando e implementando un piano d'azione per azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050, al fine di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1.5 gradi, tra adesso e il 2100.

Ripristinare la biodiversità, raggiungendo gli obiettivi indicati dai parametri stabiliti dall'iniziativa science-based target, per ristabilire gli ecosistemi naturali e proteggere le specie. Proteggere gli oceani, riducendo l'impatto negativo del settore della moda sugli oceani stessi, mediante iniziative concrete, quali ad esempio la riduzione graduale della plastica monouso.

Le aziende che hanno sottoscritto il patto sono: Adidas, Bestseller, Burberry, Capri holdings limited, Carrefour, Chanel, Ermenegildo Zegna, Everybody & everyone, Fashion3, Fung group, Galeries Lafayette, Gap inc., Giorgio Armani, H&M group, Hermes, Inditex, Karl Lagerfeld, Kering, La Redoute, Matchesfashion.com, Moncler, Nike, Nordstrom, Prada group, Puma, Pvh corp., Ralph Lauren, Ruyi, Salvatore Ferragamo, Selfridges group, Stella Mccartney, Tapestry.
 
 

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