L'agenzia del turismo: «Dobbiamo agire adesso». L'obiettivo: distribuire i visitatori su località meno gettonate
AMSTERDAM - Per alcune destinazioni turistiche il problema è attirare visitatori, ma per altre, come i Paesi Bassi, la sfida è ridurne il numero. Le sue attrazioni più popolari, infatti, sono ormai sovraffollate e l’ente del turismo nazionale ha deciso di smettere di promuovere attivamente il Paese come destinazione.
Il Netherlands Board of Tourism & Conventions (NBTC) tenterà invece di distribuire i turisti su attrazioni diverse dai classici e affollatissimi canali di Amsterdam, campi di tulipani e mulini. «Molte altre regioni dovrebbero trarre profitto dalla crescita del turismo prevista», si legge in un rapporto dell’agenzia citato dal Telegraaf. «Dobbiamo agire adesso. Anziché promuovere la destinazione, è ora di gestirla», continua. Tra le nuove attrazioni possibili si contano per esempio i villaggi di pescatori, la regione dei laghi in Frisia e il comparto del design di Eindhoven.
La NBTC calcola che entro il 2030 almeno 29 milioni di turisti l’anno visiteranno i Paesi Bassi. Un afflusso importante per un Paese che conta 17 milioni di abitanti e che nel 2018 ha accoglieva 19 milioni di turisti.