Messaggio di speranza nel Congo devastato da guerre interne e dall'epidemia
KINSHASA - È una bimba di soli cinque giorni di vita a lanciare un messaggio di speranza nel Congo devastato da guerre interne e dall'epidemia di Ebola. Si tratta del primo figlio nato da una madre guarita dal virus durante l'epidemia in corso.
La mamma aveva scoperto di esser stata contagiata da Ebola a dicembre, circa un mese prima del parto. La figlia, Baby Sylvana, è sana ed è risultata negativa al test per il virus. È quanto si legge su un tweet del Ministero della sanità della Repubblica democratica del Congo, accompagnato da una foto della bimba, tra le braccia della madre sorridente. Sylvana è nata il 6 gennaio in un centro di trattamento di Ebola a Beni, città del nord est dello Stato dell'Africa Centrale. È il primo bimbo nato durante l'epidemia in corso da una madre guarita da Ebola, il secondo caso noto al mondo, già definito un vero e proprio "miracolo medico".
Il focolaio in corso in Congo ha visto finora, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), 628 casi, tra cui 383 morti. Mentre circa 57'000 persone hanno ricevuto un vaccino sperimentale contro il virus. Nonostante la tragicità di questi numeri, non è mancata un'altra bella notizia. Il mese scorso, infatti, un bambino di appena sei giorni di vita era guarito dal virus. La mamma, malata di Ebola, è deceduta durante il parto ma Benedicte, questo il suo nome, è il più giovane sopravvissuto all'epidemia.