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CUCINARE CON FOOBYCavoli, che fiori!

25.11.22 - 07:00
È la stagione delle crucifere, conosciute comunemente come cavoli. Verdure dalle mille qualità, varietà, forme e colori.
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Cavoli, che fiori!
È la stagione delle crucifere, conosciute comunemente come cavoli. Verdure dalle mille qualità, varietà, forme e colori.

Ti presentiamo le più floreali.

Cavolfiore
O cavolo fiore, è costituito da numerosi peduncoli fiorali e dalla consistenza soda e compatta. Il cavolfiore ha saputo reinventarsi e cambiare colore. Le tonalità sgargianti sono riconducibili all’esposizione solare, alle mutazioni naturali della pianta e ­incroci effettuati nel tempo da agricoltori o da ricercatori. Dunque, non aver timore se vedi un cavol­fiore viola, rosa, giallo, arancione o verde – è 100% naturale! A ogni colore le sue proprietà.

Bianco: è il più diffuso, le foglie esterne proteggono il cuore (corimbo) dai raggi solari evitando che sviluppi la clorofilla. I fiori rimangono così bianchi e candidi.
Viola: è un incrocio tra il cavolfiore bianco e il broccolo, ricco di carotenoidi e antociani, come il cavolo rosso.
Giallo-arancione: ha una forte concentrazione di beta-­carotene, come la carota.
Verde: avendo le foglie più corte rispetto al comune ­cavolfiore, la luce penetra nel corimbo promuovendo la sintesi della clorofilla che dà il colore.

Broccoli
Come tutte le altre varietà di cavolo, anche il broccolo è originario del bacino del Mediterraneo. In Europa, i broccoli furono trapiantati per la prima volta in Italia. Questo spiega perché ai tempi erano conosciuti come “asparagi italiani”, dato dal sapore più delicato che ricorda l’asparago.

Romanesco
Chiamalo come vuoi: broccolo romano, cavolo romanesco o cavolo cimoso, è sempre lui; noto in tutta la campagna romana fin dai tempi antichi. A colpire il nostro sguardo sono soprattutto il suo colore verde brillante e la sua geometria perfetta, un vero e proprio miracolo matematico, basato sui frattali. Le sue rosette, disposte a spirale, si ripetono con regolarità per formare la parte principale dell’ortaggio. Un capolavoro della natura, più lo osservi, più ti ipnotizza, una meraviglia per gli occhi e il palato.

Cime di rapa
Chi dice cime di rapa (o broccoletti o friarielli), dice orecchiette. Impossibile non associare il tipico piatto pugliese a questo ortaggio dal carattere profondamente mediterraneo. Si possono mangiare tutte le sue parti: fusto, foglie, fiori e cimette. Saltate, lessate, soffritte, stufate, al vapore, da sole o accompagnate – sono sempre un piacere!

 

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SPICCHI DI CAVOLFIORE TOSTATO CON INSALATA DI ERBE AROMATICHE

Preparazione: 30 min. | Tempo totale: 4 ora e 20 min.

PER 4 PERSONE CI VOGLIONO

    • 1 spicchio d’aglio
    • 450 g yogurt alla greca naturale
    • ¾ di c.no sale
    • un po’ di pepe

    • 1 cavolfiore (ca. 1  kg)

    • 3 c. senape al miele
    • 4 c. olio d’oliva
    • 1 c.no paprica affumicata
    • 1 c.no curry
    • 1 c.no sale
    • un po’ di pepe

    • 2 c. succo di limone
    • 2 c. olio d’oliva
    • sale e pepe, quanto basta
    • 2 mazzetti mix di erbe aromatiche  (ad es. prezzemolo a foglie lisce,  aneto e menta)
    • 3 c. nocciole
    • 3 c. uva sultanina bianca

 

ECCO COME FARE

    1. Labneh: spremere l’aglio e mescolarlo con lo yogurt, condire, quindi versarlo in un colino foderato con un panno fine. ­Sistemare il colino su una ciotola, coprire il tutto e far sgocciolare in frigorifero per ­almeno 3 ore. Spremere la massa a base di yogurt 2 - 3 volte.
    2. Preparare il cavolfiore: eliminare le ­foglie esterne e tagliare il torsolo. Tagliare il cavolfiore in sei parti.
    3. Marinare il cavolfiore: mescolare la ­senape con tutti gli ingredienti fino al pepe compreso. Disporre gli spicchi di cavolfiore su una teglia foderata con carta da forno e spennellare con la marinata.
    4. In forno: cuocere per ca. 50 min. nella parte centrale del forno preriscaldato a 200 °C. Sfornare.
    5. Insalata di erbe aromatiche: emulsio­nare il succo di limone e l’olio, quindi condire. Spezzettare le erbe aromatiche. Tagliare grossolanamente le noci e tostarle in una padella senza aggiungere grassi. Unire alla salsa l’uva sultanina, le erbe aromatiche e le noci. Distribuire il labneh sui piatti o su un vassoio, decorare con gli spicchi di cavolfiore e l’insalata.

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