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CUCINARE CON FOOBYLe potenti foglie verdi

08.03.19 - 00:00
L’aglio orsino dona ai tuoi piatti un tocco primaverile. E con un paio di astuzie è possibile conservarne l’aroma per mesi
Le potenti foglie verdi
L’aglio orsino dona ai tuoi piatti un tocco primaverile. E con un paio di astuzie è possibile conservarne l’aroma per mesi

Quando là fuori la natura comincia a profumare di aglio significa che è tornata la primavera. Ed è anche tempo di aglio orsino! Grazie alle sue foglie verde intenso, questa pianta appartenente alla famiglia della allioideae - conosciuta anche come aglio selvatico o aglio dei boschi - dà un tocco speciale a qualsiasi piatto saporito.

Che ne diresti ad esempio di un po’ di burro all’aglio osino per insaporire una bistecca? O magari preferisci delle patate lesse con quark alle erbe e all’aglio orsino? Anche una gustosa zuppa di aglio orsino o un piatto creativo a base di pesce e aglio orsino sono un must per gli appassionati della cucina primaverile. Il calore riduce l’intensità dell’aroma dell’aglio. Se ritieni che il sapore delle foglie crude sia troppo forte, grazie a questa astuzia ti sarà possibile gustarlo comunque.

La stagione dell’aglio orsino è davvero breve e dura circa solo due settimane. Per fortuna è possibile conservarne l’aroma. Riponi le foglie fresche di aglio orsino in frigorifero in un sacchetto per congelare ben chiuso e senza aria all’interno aggiungendo solo un paio di gocce d’acqua: in questo modo resteranno fresche per circa due settimane. In congelatore, ben conservate in un sacchetto per congelare e a una temperatura di massimo -18 gradi, l’aglio orsino si conserva per diversi mesi. E naturalmente si può creare un gustosissimo pesto all’aglio orsino con parmigiano grattugiato, olio d’oliva e pinoli macinati. Per i cuochi dilettanti, un’altra variante interessante è quella di preparare un kimchi di aglio orsino grazie alla fermentazione lattica.

Se vuoi raccogliere l’aglio orsino, fai molta attenzione a scegliere le foglie giuste: quelle del mughetto, del gigaro e del colchico d’autunno sono molto simili all’aglio orsino: è facile confonderle ma sono velenose. Inoltre ricordati di lavare sempre bene l’aglio orsino raccolto nel bosco. In questo modo potrai assicurarti che sulle foglie non siano presenti uova di echinococchi. Se l’aglio orsino ha già cominciato a fiorire, non vale più la pena di raccoglierlo poiché avrà già perso tutto il suo sapore. Le gemme ancora chiuse possono però essere raccolte e preparate come i capperi conservandole nell’aceto.

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