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Quasi 2000 tonnellate «di democrazia» consegnate dalla Posta

SVIZZERAQuasi 2000 tonnellate «di democrazia» consegnate dalla Posta

03.10.19 - 11:25
La scorsa settimana il Gigante giallo ha distribuito oltre 5 milioni di buste con il materiale di voto: «Una prestazione logistica magistrale»
La Posta
Quasi 2000 tonnellate «di democrazia» consegnate dalla Posta
La scorsa settimana il Gigante giallo ha distribuito oltre 5 milioni di buste con il materiale di voto: «Una prestazione logistica magistrale»

BERNA - La scorsa settimana nelle case svizzere sono arrivate oltre 5 milioni di buste contenenti schede e documentazione elettorale per le Federali del prossimo 20 ottobre. Cifre alla mano si tratta di circa 2000 tonnellate di materiale che hanno richiesto quasi 400 tra autocarri e vagoni per essere trasportate in ogni comune del Paese.

La distribuzione ha richiesto «una prestazione logistica magistrale», si legge oggi in un comunicato della Posta che spiega come per la prima volta siano stati definiti «termini di consegna validi per tutto il territorio nazionale». Solo in questo modo «è stato possibile consegnare il materiale elettorale puntualmente a tutti i cittadini svizzeri con diritto di voto».

Un lavoro senza sosta - Non va dimenticato che oltre all’immenso carico “elettorale”, il Gigante giallo ha dovuto recapitare anche le restanti lettere. «Per riuscirci, le spartitrici hanno lavorato per quasi due settimane giorno e notte, senza sosta, sfruttando al massimo le capacità sia delle macchine sia del personale. Anche i postini hanno infatti dovuto lavorare al massimo delle loro prestazioni, effettuando una distribuzione capillare».

Buste pesanti - A gravare ulteriormente le operazioni ci ha pensato il peso delle buste contenenti il materiale di voto, che sono tutt’altro che snelle. Il loro contenuto varia da cantone a cantone, ma in media ognuna arriva a pesare fino a mezzo chilo. L’unica eccezione è rappresentata dal cantone Appenzello Interno», dove la Landsgemeinde ha eletto il proprio rappresentante al Consiglio degli Stati già il 28 aprile scorso. 

Quella dei bernesi era invece sicuramente la più pesante, perché al suo interno, oltre ai documenti elettorali, erano contenuti anche i suggerimenti politici di partiti e candidati.

Andata… e ritorno - Infine, buona parte di questo materiale effettua poi il percorso inverso. Quasi la metà degli elettori vota infatti per corrispondenza e «affinché i voti giungano a destinazione in tempo per essere scrutinati, gli elettori devono imbucare la loro busta assolutamente entro i termini indicati», conclude il Gigante giallo.

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COMMENTI
 

Ambra Monaldo 4 anni fa su tio
facciamo i pagamenti online, ma per il voto serve ancora la carta... No comment.

bimbogimbo 4 anni fa su tio
che spreco... chi lo desidera, e vuole veramente fare qualcosa per non sprecare carta e energia, dovrebbe poter esercitare il suo diritto di voto on-line
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