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LOCARNO#LOCeco, per un futuro più GREEN

13.04.21 - 17:09
di Viktoria Kitanova, candidata (Verdi e Indipendenti) per il Municipio e per il Consiglio Comunale
Viktoria Kitanova
#LOCeco, per un futuro più GREEN
di Viktoria Kitanova, candidata (Verdi e Indipendenti) per il Municipio e per il Consiglio Comunale

«#LOCeco, scritto in maniera moderna con l’hashtag davanti alla parola, ha un significato ben preciso: orientarsi sempre di più verso i giovani, verso il futuro, sensibilizzando le nuove generazioni in vista di una Locarno più ECO-sostenibile e più GREEN. Avete figli, nipoti, cugini, sorelline o fratellini? Pensate che essi siano già proattivi e riconoscenti alla propria città natale? Credete che a scuola abbiano acquisito o stanno acquisendo buona parte dell’educazione ambientale e, lo sottolineo, essenziale per il loro futuro? In qualità di mamma, di papà, di nonna o di nonno, di zia o zio, insomma, di persona di riferimento per loro, vi sentite soddisfatti dell’educazione tramandata ai piccoli per quanto riguarda l’ambiente e le sue regole?

Non preoccupatevi se credete di non aver fatto abbastanza o di non essere riusciti a trovare il ritaglio di tempo necessario per adempiere anche questo compito. Per un buon insegnamento ci vuole infatti una persona competente che abbia alle spalle una formazione in ambito ambientale e tanta passione per il proprio mestiere. Credo dunque vivamente che ci sia bisogno di una figura di riferimento pronta a sensibilizzare la nuova generazione a partire dalla scuola elementare per almeno due ore a settimana, mostrando loro, con tanto di foto e video, ciò che sta accadendo in ambito ambientale nel mondo. Occorre infatti sensibilizzare i bambini il più presto possibile, senza timori né paure, perché loro sono il futuro della nostra società. Noi non possiamo e non dobbiamo quindi trascurare questo insegnamento essenziale per la crescita dei bambini. So perfettamente che la competenza per l’introduzione di una figura didattica di questo tipo è cantonale, ma penso che si possa fare un piccolo passo in quella direzione anche a livello comunale, sfruttando le autonomie di sede nell’ambito dei programmi opzionali.

Le immagini di degrado, come ad esempio i rifiuti abbandonati per strada, nei campi o nella natura, oppure i quartieri in preda al degrado, non sono poi tanto distanti e si possono osservare ovunque, anche qui da noi nel nostro bel Ticino. Già la semplice gita di una scolaresca in questi ambiti può rivelarsi più che istruttiva. L’introduzione della figura di insegnante d’educazione ambientale permetterebbe dunque di sanare alla radice il problema dell’incuria ambientale, sensibilizzando i giovani fin dalla loro più tenera età. In secondo luogo creerebbe nuovi posti di lavoro di qualità nelle scuole elementari ticinesi. Quest’ultimo elemento potrebbe anche sembrare secondario, ma è pur sempre importante se si tiene conto del fatto che il Ticino è uno dei cantoni con il più alto tasso di disoccupati. L’iniziativa che ho citato è soltanto uno degli esempi di che cosa un municipale può fare per la nostra città, per renderla ancora più bella, più attraente e più vivibile.

Sono certamente la candidata più giovane al Municipio di queste elezioni, ma la cosa non mi spaventa affatto, proprio perché sono sicura che chiunque di noi Verdi sarà eletto darà un grande contributo alla nostra stupenda Locarno. Non a caso fra le tante proposte politiche dei Verdi vi è anche quella di promuovere la partecipazione diretta dei cittadini nella gestione del loro comune».

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