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LUGANONon solo mimose

08.03.21 - 09:53
Sabrina Aldi, vicecapogruppo in Gran Consiglio per la Lega dei ticinesi, Candidata 4 lista 8 per il Municipio di Lugano
Sabrina Aldi
Non solo mimose
Sabrina Aldi, vicecapogruppo in Gran Consiglio per la Lega dei ticinesi, Candidata 4 lista 8 per il Municipio di Lugano

LUGANO - Come donna attiva politicamente, la tematica della parità di opportunità fra uomo e donna è un argomento a me caro. Negli ultimi anni, è sempre maggiormente sentita l'esigenza di raggiungere un'adeguata parità di genere.

In Gran Consiglio, insieme ad altre deputate e deputati, mi sono battuta per il congedo parentale, perché considero che oggi la parità fra uomini e donne non può prescindere dall'implementazione di quegli strumenti, come il congedo parentale, che permettono una miglior conciliazione del lavoro con la famiglia.

La Lega ha dimostrato sensibilità sul tema della rappresentanza femminile nelle liste, dove, a fronte di tre uscenti, ha deciso di candidare per l'unico posto libero in lista la sottoscritta (gli altri tre posti rappresentano l'UDC). Tuttavia, ritengo essenziale che la politica, anche comunale, faccia molto di più per attuare una parità fra uomo e donna promuovendo maggiormente le donne in politica. Con la mia candidatura voglio lanciare proprio questo messaggio alle donne: canditevi, osate, abbiate coraggio, scendete in campo! 

A livello comunale si può fare molto per la conciliabilità. Sono importantissimi quei servizi di prossimità che permettono alle donne (ma anche agli uomini) di poter conciliare meglio lavoro e famiglia, come mense scolastiche e doposcuola. Ancora più importante è assumere un ruolo proattivo a favore dei nidi e degli asili, tenendo presente che il ceto medio e medio-basso, così come le famiglie monoparentali, non possono permettersi di pagare rette esorbitanti. 

Questo è un approccio poco dogmatico ed ideologico, ma concreto e realizzabile, tipico di chi ha deciso di militare in un partito come la Lega, che alle ideologie privilegia un sano pragmatismo.

Dobbiamo prendere coscienza che per attuare una politica più vicina ai bisogni e alle esigenze delle donne, è importante votare il 18 aprile non solo candidati preparati ma tra questi, soprattutto, donne capaci e motivate, che rappresentino adeguatamente nelle istituzioni politiche "l'altra metà del cielo"
Per questo, a prescindere da quale partito si voglia votare, il mio auspicio è che vengano elette il maggior numero di donne possibile perché credo che sia gli esecutivi che i legislativi comunali ne abbiano bisogno. 

 

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