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AMALIA MIRANTEIl lavoro: unica priorità per il Ticino

20.03.23 - 11:24
Amalia Mirante, candidata al Consiglio di Stato (Avanti con Ticino & Lavoro).
Amalia Mirante
Il lavoro: unica priorità per il Ticino
Amalia Mirante, candidata al Consiglio di Stato (Avanti con Ticino & Lavoro).

I dati parlano chiaro. Tra il 2011 e il 2021, il numero di frontalieri è esploso, mentre gli occupati svizzeri in Ticino sono diminuiti di 5.000 unità. Sempre più giovani ticinesi tra i 20 e i 30 anni sono costretti a cercare altrove le opportunità che il Cantone non offre.

Questo scenario si è delineato in un decennio, con il problema negato nonostante gli avvertimenti di esperti inascoltati. Troppo tempo è stato sprecato in dispute tra forze politiche, confidando in un'auto-risoluzione del problema.

Ora, con il problema evidente, si afferma che nulla si può fare, giustificando l'immobilismo politico. Con Avanti e il Movimento Ticino e Lavoro, ci focalizziamo sul lavoro per i residenti, questione centrale nel cantone Ticino, all'origine del paradosso ticinese: alto prodotto interno lordo pro-capite, salari bassi e disoccupazione elevata.

I giovani sono costretti a lasciare il Ticino per lavorare. Per altri il lavoro diventa meno remunerativo, rendendo conveniente vivere in Italia. Di conseguenza, si esportano risorse umane verso il resto della Svizzera e risorse finanziarie verso Lombardia e Piemonte.

Per anni, istituti di ricerca affermavano che tutto procedeva bene, mentre opinionisti ed "esperti" sostenevano che la libera circolazione ci avrebbe arricchito tutti. I risultati, però, mostrano che avevano torto.

La situazione è ancora più grave dopo quanto accaduto a Credit Suisse: il prezzo più alto lo pagheranno i collaboratori ticinesi che difficilmente riusciranno a trovare un altro posto di lavoro qui.

 La popolazione è disillusa, poiché la classe politica afferma che nulla si può fare. Alcuni politici suggeriscono addirittura di trasferirsi in Italia, come i ginevrini che si stabiliscono in Francia per sfuggire agli alti affitti del canton Ginevra. Tuttavia, molto può essere fatto.

 È necessario superare la dicotomia destra/sinistra. La destra si è limitata a incolpare i frontalieri, mentre la sinistra ha fatto altrettanto con gli imprenditori, senza risolvere nulla.

 Per affrontare il problema, occorre far valere le proprie istanze presso Berna, sostenere gli imprenditori con incentivi all'assunzione di residenti e incoraggiare l'insediamento di aziende che assumano localmente con politiche economiche sagge e lungimiranti.

Abbiamo un insieme di proposte in tale direzione, ma altre soluzioni utili possono essere individuate tra altri partiti e movimenti. È fondamentale porre il problema al centro del dibattito politico cantonale e affrontarlo con responsabilità, evitando di scaricare le colpe.

 La responsabilità ricade su tutti coloro che, negli ultimi vent'anni, hanno governato il cantone, litigando anziché risolvere il problema. Non è troppo tardi, ma è necessario cambiare rotta. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, con una priorità assoluta: il lavoro per i ticinesi.

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COMMENTI
 

falco8 1 anno fa su tio
Buoni propositi ma...... Constato che la mentalità in TI si è italianizzata in modo evidente soprattutto nel mondo del lavoro ed è una cosa negativa ed irreversibile. Per il resto è quasi patetico vedere i partiti che hanno voluto la libera circolazione e mentito agli svizzeri sulle reali conseguenze proporre 'soluzioni' sapendo che l'unica soluzione è lo stop netto alla libera circolazione! VOI FACEVATE PARTE DI QUESTI PARTITI, quelli che invece avevano ragione e che vi si erano opposti erano i partiti più o meno nazionalisti CH demonizzati e trattati ancora oggi di razzisti. SIETE DI SINISTRA, ok, anch'io in parte, ma NON siete NAZIONALISTI E QUINDI FALLIRETE, il politicamente corretto per cambiare le cose non può più funzionare. ++++++++++ Sono realista e dico che a livello CH non cambierà nulla per almeno una generazione, molti non votano (i giovani ed i numerosi disillusi) altri vorrebbero ma non possono (permessi C) e chi decide sono la generazione di pensionati e pre-pensionati che hanno vissuto nei tempi senza la libera circolazione. A questo punto non vedo perchè non si debba entrare a piedi pari nell'UE con cambio forzato CHF-EUR a 2chf per 1€ per equilibrare le cose (beni, servizi, salari) e al diavolo tutti i principi, addirittura darei le redini del potere ad un CF composto solo di rifugiati tanto per avere una visione alternativa dei problemi.

Se7en 1 anno fa su tio
…. sostenere gli imprenditori con incentivi all'assunzione di residenti?? Questi pseudo imprenditori dovrebbero, anzi “devono”, assumere i residenti a prescindere…, sono i residenti che permettono a queste aziende di esistere,… ma stiamo scherzando? I frontalieri li assumono senza alcun incentivo e spessissimo i loro CV, sono ben al di sotto dei requisiti richiesti …. e in altri casi, ci sono quelli che gonfiano i propri CV, … intanto chi li controlla?! Anziché incentivare questi tipi di imprenditori, si dovrebbero penalizzarli su tutta la linea, poi vedi che la manodopera la trova anche in Ticino. Discorso a parte per il settore primario e secondario…! The Show Must Go On… 🫣😵‍💫

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
Purtroppo non è così, i Ticinesi lavorano praticamente tutti e tra i disoccupati non si trovano molti profili, in un bacino oltre confine con milioni di persone è più facile trovare chi serve.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
… i ticinesi lavorano praticamente TUTTI? Davvero? Missá che viviamo in due cantoni diversi. Inoltre non ho mai parlato di ticinesi nel vero senso della parola, ma di residenti, che comprendono i ticinesi e tutti gli stranieri che vivono qui e che hanno gli stessi diritti di lavorare come noi. Che poi oltre confine ci sia più scelta in quando sono molti di più, ci sta, … ma guardati in giro in quali posti sono occupati e non mi dire che tra i residenti non ci sono figure adatte, vedi banca, assicurazioni, fiduciarie, agenzie immobiliari, impiegati d’ufficio in genere, consulenti etc etc dai su…

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
Attualmente i disoccupati sono il 3%? Non mi sembra una gran cifra, io ne ho impiegati diversi ma ti dico che tra una palla e l’altra il frontaliere è più performante, sarà perché con quello che prende nel suo paese ci sguazza.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
… ascolta, guarda che se ti basi sulla percentuale dei disoccupati, non vai da nessuna parte. Vai a contare quanti la disoccupazione non la percepiscono più da diverso tempo e donna tutti coloro che non sono nemmeno iscritti, vedi p.es i giovani e non solo. Adesso somma chi tira a campare con l’assistenza e quelli che invece, per pudore o per vergogna, campano con i propri risparmi di una vita…! Sommali tutti, se ci riesci e poi dimmi se sono solo il 3%. 🫣😵‍💫 e non dire che i frontalieri sono più performanti di altri, perché se a Varese o Como e dintorni mi dessero il triplo di quello che prendo qui, ti assicuro che faccio anche due ore di macchina. Non mi dilungo ad oltranza perché scriverei un’enciclopedia..!

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
*somma non donna…
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