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LUGANOQuesta sera si parte con il FIT

24.09.19 - 06:00
Prende il via la 28° edizione del Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea
Questa sera si parte con il FIT
Prende il via la 28° edizione del Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea

LUGANO - La 28° edizione del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea si apre con due prime internazionali: martedì 24 e mercoledì 25 settembre al Teatro Foce va
in scena "GiroVago alias il mio viaggio", venerdì 27 al LAC in Teatrostudio vedremo "R.L.", il nuovo lavoro della compagnia Cuocolo/Bosetti. 

Il primo spettacolo del FIT Festival, Sezione Young & Kids, è dedicato ai bambini (dai 6 ai 12 anni) e andrà in scena al Teatro Foce martedì 24 alle ore 20:30, con replica mercoledì 25 settembre alle ore 16. "GiroVago alias il mio viaggio" è il primo spettacolo “diversamente teatrale” ideato dal giovane attore e regista Sacha Trapletti e deriva l’ispirazione dal celebre testo di Jules Verne "Il Giro del Mondo in 80 giorni", trasformandolo in un’avventura vissuta in prima persona. A bordo di una magica mongolfiera, il pubblico viaggerà attraversando terre lontane e luoghi misteriosi... "GiroVago" è una produzione LuganoInScena/LAC Lugano Arte e Cultura e si avvale della consulenza drammaturgica di Tindaro Granata e dell’occhio esterno di Andrea Chiodi, che ne accompagna la regia. Uno spettacolo ricco di temi che spaziano dall’amicizia, all’amore, dalle scienze alla geografia, un GiroVagare tra persone, usanze e costumi bizzarri e stravaganti.

"R.L.", invece, è il nuovo lavoro della compagnia Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre, una prima assoluta che verrà presentata al LAC in Teatrostudio venerdì 27 settembre alle ore 19, con replica alle 20.30. Un duo artistico eccentrico che, grazie alla forte presenza recitativa di Roberta Bosetti e all’uso sapiente della tecnologia, riesce a dare vita a situazioni spaziali surreali e insolite. Con l’arrivo del buio una voce ci conduce, attraverso le radioguide, nel mondo di Alice Munro, la scrittrice canadese Premio Nobel per la letteratura. La storia è quella di una donna in un momento di massima vulnerabilità. La Munro fa della sua protagonista una sorta di Sherazade moderna capace di salvarsi la vita con il solo potere della parola. Lo spettatore si muove liberamente nello spazio seguendo le parole della Munro e la voce di Roberta.

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