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SOLETTAGiornate letterarie: online anche quest'anno, ma a pagamento

14.04.21 - 11:30
Verrà dato spazio alla "quinta lingua nazionale", con la presenza di quattro autori svizzeri con passato migratorio
KEYSTONE
Un momento dell'edizione 2020.
Un momento dell'edizione 2020.
Fonte Ats
Giornate letterarie: online anche quest'anno, ma a pagamento
Verrà dato spazio alla "quinta lingua nazionale", con la presenza di quattro autori svizzeri con passato migratorio

SOLETTA - Anche l'edizione 2021 delle Giornate letterarie di Soletta si svolgerà online ma a differenza dell'anno scorso sarà a pagamento. La manifestazione darà voce anche alla "quinta lingua nazionale", con autori svizzeri che scrivono in tamil, serbo, croato e ucraino.

La 43esima edizione - in programma dal 14 al 16 maggio e per la prima volta sotto la direzione di Dani Landolf - colloca la creazione letteraria svizzera nel contesto «dell'esame differenziato delle questioni socio-politiche», precisano i responsabili del festival presentano oggi in anteprima il programma online.

Oltre alle opere letterarie svizzere di tutte e quattro le regioni linguistiche, la manifestazione di Soletta vuole dare voce anche alla "quinta lingua nazionale", con la presenza di quattro autori svizzeri con passato migratorio. Vivono in Svizzera da molto tempo e scrivono nelle loro rispettive lingue madri: tamil, serbo, croato e ucraino. Sono inoltre stati invitati 13 autori stranieri.

A differenza del 2020, quest'anno per accedere online alle Giornate letterarie di Soletta si dovrà pagare. «L'anno scorso abbiamo avuto troppo poco tempo per preparare un sistema di biglietti», spiega Landolf. Ecco perché il programma era stato ridotto e offerto gratuitamente. Questa volta il pubblico pagherà per il centinaio di eventi previsti, che saranno offerti via streaming audio o video o interattivamente via Zoom. Il nuovo direttore spera nella buona disposizione del pubblico e punta su tre livelli di "ingresso": scontato, a prezzi normali e con un supplemento di solidarietà. Dopotutto, «la cultura ha il suo prezzo», osserva.

Inoltre, dice Dani Landolf a Keystone-ATS, «cerchiamo di tenerci pronti il più a lungo possibile per tenere qualche avvenimento con un pubblico oltre a quelli programmati in rete; per esempio su un palco all'aperto». Anche se questo «probabilmente non sarà possibile su larga scala» a metà maggio, egli spera comunque in cinque o sei eventi con un piccolo pubblico.

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