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ASCONADa Kureishi a Guccini: le "Grandi Speranze" di Monte Verità

18.02.20 - 10:00
Dal 2 al 5 aprile (e in due tappe di avvicinamento) si parlerà degli enormi passaggi sociali e culturali che stiamo vivendo e del futuro
EVENTI LETTERARI MONTE VERITÀ
Melania G. Mazzucco, Tahar Ben Jelloun, Francesco Guccini: ecco alcuni ospiti degli Eventi Letterari Monte Verità.
Melania G. Mazzucco, Tahar Ben Jelloun, Francesco Guccini: ecco alcuni ospiti degli Eventi Letterari Monte Verità.
Da Kureishi a Guccini: le "Grandi Speranze" di Monte Verità
Dal 2 al 5 aprile (e in due tappe di avvicinamento) si parlerà degli enormi passaggi sociali e culturali che stiamo vivendo e del futuro

ASCONA – "Grandi Speranze": prende spunto dal celebre romanzo di Charles Dickens, del quale ricorrono i 150 anni della morte, il tema dell’ottava edizione degli Eventi letterari Monte Verità, la rassegna che dal 2 al 5 aprile 2020 animerà il Monte Verità, la leggendaria collina delle utopie, il Teatro del Gatto di Ascona e il PalaCinema di Locarno. 

Illustri ospiti svizzeri e internazionali, autori, filosofi e artisti tra i maggiori del nostro tempo, sono chiamati a riflettere – spiega il direttore artistico Paolo Di Stefano – sugli enormi passaggi sociali e culturali che stiamo vivendo e sul futuro che ci attende.

Sarà lo scrittore anglo-pakistano Hanif Kureishi, una delle voci più interessanti e originali della letteratura contemporanea, ad aprire le giornate letterarie, la sera di giovedì 2 aprile, al PalaCinema di Locarno. Da sempre attento alle dinamiche dell’integrazione e alle derive della discriminazione razziale, Kureishi indagherà le tante e diverse tensioni che condizionano la società di oggi e la vita di ciascun individuo, in un mondo incapace di accoglienza e integrazione.

Gli incontri proseguiranno nel pomeriggio di venerdì 3 aprile al Monte Verità di Ascona con lo scienziato-filosofo Emanuele Coccia che ci ricorderà che le piante sono l’origine del nostro mondo e rispettarle è non soltanto un dovere ma una necessità. La drammaturga tedesca Sasha Marianna Salzmann ci condurrà invece nei meandri della memoria privata e collettiva, attraverso la storia di un’Europa novecentesca straziata dai conflitti e dalle divisioni. La giornata si concluderà al Teatro del Gatto con la scrittrice Melania G. Mazzucco che darà voce, attraverso figure femminili dirompenti, a tutti quelli che hanno sognato e sognano una vita migliore o una grande impresa, come quella di Plautilla, protagonista seicentesca del suo ultimo romanzo.

La mattina di sabato 4 aprile sarà dedicata alla cerimonia di consegna del prestigioso Premio Enrico Filippini, che quest’anno verrà assegnato alla casa editrice Iperborea e a Emilia Lodigiani e Pietro Biancardi. Un riconoscimento a chi opera nel mondo dei libri con coraggio e spirito innovativo. La laudatio sarà a cura dello scrittore e critico letterario Emanuele Trevi.

Nel pomeriggio di sabato e domenica mattina ancora incontri al Monte Verità, con il poeta e scrittore islandese Jón Kalman Stefánsson le cui storie cercano risposte alle grandi domande dell’esistenza, ricordandoci che la vita umana è una gara contro il buio dell’universo, ma che il potere delle parole può dare corpo ai sogni, elevarci sopra il tempo e generare speranze. A seguire lo scrittore tedesco Ingo Schulze si porrà un interrogativo radicale su socialismo e capitalismo. I dubbi etici del protagonista del suo ultimo libro, cresciuto nella DDR ma approdato all’economia di mercato della Germania, diventano dubbi universali su ciò che è utile per tutti o per pochi. Di nuovi schiavismi dialogherà invece Tahar Ben Jelloun, lo scrittore marocchino che ha spiegato il razzismo e il terrorismo a intere generazioni di ragazzi e ragazze d’Europa, avendolo provato sulla propria pelle poco più che ventenne e trovando il coraggio di raccontarlo. Chi meglio di lui può incarnare lo spirito delle «Grandi Speranze»?

Infine Ilma Rakusa, scrittrice svizzera di origine slovacca, rifletterà sul significato di identità e appartenenza nazionale, invitando i lettori a «poeticizzarsi», poiché la poesia sensibilizza e rispecchia la complessità della vita.

Si tornerà al Teatro del Gatto il sabato sera, con il poeta tedesco Durs Grünbein che dialogherà con Fabio Pusterla e Stefano Prandi sull’opera di Dante Alighieri, nell’imminenza del 700° dalla morte del Sommo Poeta, e sul rapporto tra poesia e pensiero. L’attore Leonardo de Colle leggerà brani della Divina Commedia.  

Chiuderà la rassegna degli Eventi letterari, di nuovo al PalaCinema di Locarno, domenica 5 aprile, l’appuntamento con Francesco Guccini, cantautore poeta e scrittore emiliano, diventato un mito per generazioni di italiani e non solo. Interrogandosi sul senso delle proprie radici, tema centrale in gran parte della sua poetica, l’artista ci porterà a riflettere non solo sulla semplice nostalgia di un passato che non può ritornare, ma sulla forza che dalle stesse radici può scaturire, quale antidoto e investimento per un futuro migliore.

Come d’abitudine, gli Eventi letterari ospiteranno anche quest’anno il Cenacolo, un workshop per giovani autori provenienti dalle diverse regioni linguistiche della Svizzera con lo scopo di ricreare quel clima di scambio e di ascolto tra artisti che è nella tradizione del Monte Verità. Mentore del gruppo sarà il poeta, traduttore e critico letterario Fabio Pusterla.

Verranno inoltre moltiplicate le occasioni di scambio tra gli scrittori ospiti e i giovani, con un ricco calendario di appuntamenti nelle scuole di ogni ordine e grado, che diventa sempre più intenso e significativo. Lo scrittore Roberto Piumini e l’animatrice Maria Pia Mazza terranno con un gruppo di allievi delle scuole medie di Locarno un laboratorio creativo di pittura, scrittura e animazione teatrale sul Circolo Pickwick, il celebre capolavoro di Charles Dickens: un lavoro collettivo che si concluderà domenica pomeriggio con uno spettacolo gratuito al Monte Verità.

Altra novità di questa edizione saranno le due tappe di avvicinamento al programma: la prima martedì 17 marzo alla Biblioteca Popolare di Ascona, con lo scrittore svizzero Sergio Devecchi che parlerà del suo libro Infanzia rubata; la seconda giovedì 26 marzo al cinema Otello di Ascona con una proiezione speciale in versione italiana di "My Beautiful Laundrette – Lavanderia a gettoni" di Stephen Frears, il film cult uscito nel 1985 con la sceneggiatura di Hanif Kureishi, il cui immediato successo internazionale fece conoscere lo scrittore al grande pubblico.

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