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LUGANORiparte la stagione dell'Orchestra della Svizzera italiana al LAC

27.09.21 - 11:30
Giovedì al via con il direttore principale Markus Poschner e il sassofonista Hugo Siegmeth
OSI - KAUPO KIKKAS
Parte la nuova stagione dell'Orchestra della Svizzera italiana al LAC.
Parte la nuova stagione dell'Orchestra della Svizzera italiana al LAC.
Riparte la stagione dell'Orchestra della Svizzera italiana al LAC
Giovedì al via con il direttore principale Markus Poschner e il sassofonista Hugo Siegmeth

LUGANO - L’apertura della stagione 2021/22 dei concerti OSI al LAC, giovedì 30 settembre 2021, darà il benvenuto in sala a più di cento nuovi abbonati OSI, oltre ai molti che hanno riconfermato il proprio posto. «Una ripresa che ci fa ben sperare – commenta il Direttore artistico-amministrativo OSI Christian Weidmann – la nostra campagna abbonamenti a fine estate ha ottenuto un ottimo successo, segno che il pubblico è pronto a tornare nelle sale da concerto, come e forse anche più di prima».

A dargli il benvenuto, ecco un concerto tutto speciale, che abbina l’inizio della stagione OSI al LAC al lancio ufficiale del nuovo, grande progetto dell’Orchestra della Svizzera italiana, denominato Tracce - Čajkovskij. L’idea del progetto, che accompagnerà l’OSI nei prossimi due anni, è quella di rileggere le opere del grande compositore russo, sotto la bacchetta del Direttore principale Markus Poschner, per riascoltarle in una dimensione nuova, più cameristica, piena di sfumature e dettagli che troppo spesso si perdono nelle esecuzioni “monumentalistiche” cui siamo abituati, eredità della tradizione russo-sovietica.

Si creerà inoltre un discorso artistico che va al di là della musica, coordinato da Andrea Molino, creative chair di Tracce, in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana (CSI) e il
Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive (CISA).

Il primo esempio di questa collaborazione sarà visibile già da domani, martedì 28 settembre nella Hall del LAC, in un’installazione di visual art dove saranno virtualmente presenti gli studenti della classe di composizione del Conservatorio del M° Nadir Vassena, i giovani Danilo Gervasoni, Leonardo Nevari, Cristiana Palandri e Matteo Tundo, con opere liberamente ispirate alle composizioni di Piotr Il’ic Čajkovskij, in produzioni video realizzate in collaborazione con il CISA (docente Davide Grampa).

Anche l’immagine dell’OSI per l’occasione si presenta totalmente rinnovata, con le iconiche fotografie scattate da Kaupo Kikkas, uno dei migliori fotografi al mondo nell’ambito della musica classica. Kikkas proporrà le sue splendide immagini sia per il progetto Tracce (immaginando un Čajkovskij che si aggira con cilindro e mantello per la Svizzera italiana) sia durante l’intera stagione OSI al LAC, quando per ogni concerto si potranno ammirare nuove foto dell’OSI e dei suoi musicisti.

«Nessun compositore ha rappresentato un ponte fra culture più di Čajkovskij», sostiene il Direttore principale OSI Markus Poschner, il quale il 30 settembre avvierà il ciclo Tracce con una rilettura della celebre Quinta sinfonia in mi minore, sulla base della nuova edizione critica recentemente uscita a cura del musicologo tedesco Christoph Flamm. Per la prima volta, dunque, il pubblico potrà ascoltare in sala la famosissima Quinta, come mai finora la si era sentita eseguire. Solista il sassofonista Hugo Siegmeth. A fine estate l’OSI ne ha anche registrato una versione in studio presso l’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano.

Il ciclo čajkovskijano Tracce proseguirà poi lungo tutta la stagione OSI al LAC, in particolare nei concerti del 9 dicembre (Prima sinfonia e Concerto per violino), 10 febbraio (Sesta sinfonia) e 31 marzo 2022 (Manfred), oltre che in tre concerti nella prossima stagione 2022/23. Di volta in volta, prosegue Poschner, dei capolavori di Čajkovskij verranno proposti «nuovi collegamenti interpretativi o di contenuto, capaci di completare o sconvolgere, ma senza mai danneggiarlo, il rituale di un concerto tradizionale».

Il 30 settembre, accanto alla Quinta sinfonia, ci sarà la possibilità di ascoltare la terza Kammersinfonie per archi del compositore sovietico-georgiano Sulcham Nassidse (1927-96), riscritta da Poschner in una versione ribattezzata significativamente Traces to Nowhere. Lo stesso Nassidse, nella sua enorme attività di compositore, docente e interprete creò un ponte fra la musica popolare del suo paese e le tecniche più recenti della musica europea del XX secolo.

Il concerto sarà anche diffuso in diretta radiofonica su RSI Rete Due. È organizzato con il sostegno di BancaStato. La prevendita dei biglietti per OSI al LAC è effettuata online su www.osi.swiss oppure presso la biglietteria del LAC a Lugano in Piazza Luini 6 (MA-DO 10-18). I biglietti saranno in vendita anche la sera dei concerti alla cassa del LAC dalle 19.00. L’accesso, per le persone a partire dai 16 anni, sarà consentito unicamente con certificato COVID e documento d’identità.

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